Lo provo per voi. Integrazione orale di collagene per migliorare la tonicità muscolare, la qualità e la compattezza cutanea: moda, marketing o realtà?

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Una delle domande che più spesso mi rivolgete anche attraverso il gruppo Facebook di cui sono amministratrice è “ qual’è il migliore integratore di collagene?”

Rispondere a questa domanda non è assolutamente semplice. Il mercato è invaso da una miriade di integratori a base di questa proteina e valutarne solo la metà sarebbe impossibile. Capirne la bontà è ancora più arduo. E questo vale per tutti gli integratori, non solo quelli a base di collagene. Capire se sono ben formulati è compito del chimico o del farmacista che, leggendo gli ingredienti e la formula è capace di capire se quel determinato prodotto sia in grado di svolgere ciò che promette  e soprattutto sia BIODISPONIBILE.

Per  noi consumatori questa operazione, richiedendo conoscenze molto approfondite è molto complessa, e possiamo riuscire a comprendere se un prodotto è efficace o meno dopo mesi di utilizzo e  a volte neppure questo può essere sufficiente.

A meno che non si abbia a disposizione il giudizio sempre onesto ed imparziale del prof Andrea Fratter esperto in formulazioni cosmetiche e nutraceutiche, presidente e fondatore Sifnut (società italiana di formulatori in nutraceutica) società che nasce con lo scopo di fissare i requisiti per la buona formulazione dei prodotti nutraceutici. Ed è il professore a farci da guida in questo mondo durante le dirette sui social che organizzo periodicamente con lui, mettendoci  in guardia da bufale di vario genere.

E sul collagene le bufale sono tali da e tante da fare impallidire. 

Pensate che una ricerca condotta nel 2021 da alcuni ricercatori ha messo in evidenza come l’informazione che avviene tramite i social (Youtube ed instagram in particolare) sull’integrazione a base di collagene sia completamente distorta.

Negli ultimi anni, infatti gli integratori a base di collagene  sono diventati molto di moda e pubblicizzati  con claim spesso al limite del ridicolo per i loro  effetti benefici:

  • sulla riduzione delle rughe, e sul miglioramento di pelle e capelli,
  • sul miglioramento dell’elasticità  della pelle,
  • sulla capacità di invertire l’invecchiamento cutaneo (ma magari!),
  • sulla compattezza cutanea.

Addirittura alcune aziende  arrivano a promettere  che l’assunzione del collagene possa  “aiutare a sostenere la salute e il benessere in generale”. Tutto questo genera false illusioni nel consumatore  il quale non ottiene il benchè minimo risultato  se non quello di finire con il portafoglio prosciugato

In passato anche io sono caduta nella rete e, attratta dalle sirene del marketing,  avevo provato Pure Gold collagen  e DDM Matrice con i quali, soprattutto con il primo, devo ammettere, dopo il primo ciclo, di aver notato miglioramenti soprattutto a livello della pelle delle braccia. Avevo quindi insistito e avevo deciso di procedere nell’assunzione ad oltranza, salvo poi rendermi conto che,  i minimi risultati iniziali, avevano subito una battuta d’arresto. Tanto da farmi supporre  che il miglioramento iniziale fosse stato casuale e non implicabile al collagene. Decisi quindi, anche ascoltando il parere di alcuni dermatologi e leggendo un pò di letteratura scientifica, ma soprattutto in assenza di un prodotto che fosse ritenuto davvero efficace, di evitare l’integrazione a base di questa sostanza  sulla quale mi era parso ci fossero pareri contrastanti e tanto e solo marketing .

Ma dopo la diretta con il prof Andrea Fratter,  in cui il prof ha  cercato di fornire  indicazioni su quali siano i criteri da seguire per scegliere un integratore efficace, ho capito che anche la supplementazione a  base di collagene può presentare  benefici  SOLO a certe condizioni.

Quindi  in realtà la domanda da porre dovrebbe essere non tanto quale sia il miglior integratore di collagene ma: “Gli integratori a base di collagene servono realmente per migliorare la compattezza cutanea? Quali caratteristiche dovrebbero avere? Quanto collagene dovrebbero contenere per essere efficaci?”

Quindi prima di raccontarvi quali sono  i miei integratori preferiti vediamo di capire cosa è il collagene e che caratteristiche dovrebbe avere un integratore a base di questa proteina per essere efficace (almeno sulla carta), aspetto  di cui avevamo parlato con il prof Fratter nella diretta  di qualche tempo fa che avevo poi trasformato in un articolo 

Cosa è il collagene

Il collagene è la proteina più abbondante nel nostro corpo ed è un componente fondamentale del tessuto connettivo, di cartilaginiossa, pelle, legamenti, tendini ,vasi sanguigni, denti e cornee

Il nome collagene deriva dal greco Kolla che significa proprio “colla” come in italiano. Si può infatti pensare ad esso come ad una “colla” che unisce gli elementi cellulari dando origine al processo di formazione dei tessuti e degli organi.

Il collagene è una proteina semplice formata esclusivamente da amminoacidi. E’ infatti costituito  da tre catene amminoacidiche , avvolte insieme in una tripla elica. Ogni catena è formata da una sequenza ripetuta di tre amminoacidi  (glicina, prolina, idrossiprolina).

La tripla elica del collagene caratterizzata dall’intreccio di tre catene amminoacidiche  (glicina, prolina, idrossiprolina).

E’ una proteina fibrosa che si trova abbondantemente nella matrice extracellulare (ECM) che rappresenta  la sostanza fondamentale del tessuto connettivo. 

Nel nostro organismo sono stati identificati 28 tipi di collagene. I più importanti per la vitalità della pelle  sono:

  • il collagene di tipo I, che costituisce la maggior parte del collagene presente nel nostro organismo (90%) e si trova, oltre che nei tendini e nelle ossa, soprattutto nella pelle, dove rappresenta il principale componente strutturale della matrice extracellulare del derma,
  •  il collagene di tipo II: è fatto di fibre legate meno strette tra loro e ha una caratteristica più elastica, e fa da ammortizzatore nelle articolazioni,
  • il collagene di tipo III, presente nel derma nei muscoli e nelle pareti dei vasi sanguigni,
  • il collagene di tipo IV, che assume una struttura a reticolo con funzione di sostegno  e forma la membrana basale. costituisce la matrice gelatinosa dei connettivi che fa da veicolo e filtro agli scambi di nutrimento e si trova nello strato profondo della pelle,
  • il collagene di tipo VII è fondamentale per ancorare le fibrille della membrana basale  al tessuto cutaneo   sottostante.

Questi tipi di collagene  formano fibre che, disponendosi parallelamente alla superficie cutanea, le conferiscono forza e resistenza. Inoltre il collagene di tipo IV è parte integrante della membrana basale, una struttura di sostegno che si trova tra il tessuto connettivo e quello epiteliale a cui si ancorano le cellule e che, grazie alle sue proprietà meccaniche, fornisce supporto ai tessuti.

Si ipotizza che l’invecchiamento della pelle e la formazione delle rughe sia determinata dalla riduzione di questi tipi di collagene.

Con il passare degli anni infatti lo spessore della matrice del derma, costituita per la maggior parte da collagene di tipo I e, in proporzione minore, da collagene di tipo III tende a ridursi. Assistiamo quindi, sia ad una progressiva riduzione della sintesi di questa proteina, che ad un aumento della sua degradazione con conseguente:

  • comparsa di rughe,
  • rilassamento cutaneo,
  • macchie scure,
  • perdita di luminosità  della pelle.

Tanto è vero che tutti i trattamenti antiage sono sempre finalizzati ad aumentare la produzione di collagene.

Potremmo quindi definire il collagene come uno dei principali elementi che contribuisce al mantenimento di una pelle sana, la materia di cui è fatta la giovinezza.

Quali sono i fattori che comportano degradazione del collagene

La produzione di collagene  può   diminuire a causa di molteplici fattori:

  • endogeni:
    • invecchiamento cronologico,
    • età,
    • patologie,
  • esogeni:
    • esposizione ai raggi UV,
    • fumo,
    • alimentazione scorretta povera di proteine,
    • assunzione di farmaci.

Il collagene viene inoltre degradato:

  • dal fenomeno della glicazione proteica dovuta ad un’esposizione non controllata al sole ed a una dieta ricca di zuccheri, che, insieme, favoriscono quella che in biologia chiamiamo “la reazione di Maillard”, causa dell’irrigidimento e dell’imbrunimento delle fibre proteiche stesse,
  • dall’azione di particolari enzimi ad azione proteolitica, chiamati metalloproteinasi di matrice (MMPs), che degradano tutte le catene proteiche che formano il collagene. Le MMPs aumentano con l’aumentare dell’età e l’equilibrio tra sintesi di collagene endogeno e sua degradazione viene sbilanciato, causando la disfunzione delle proprietà del collagene stesso.

Quali caratteristiche dovrebbe avere il collagene da  assumere?

Per ottenere attraverso l’assunzione di collagene per via sistemica  un miglioramento della compattezza cutanea e della tonicità muscolare, il prof Fratter, durante la diretta  ha risposto che l’unico collagene che ha dimostrato di funzionare è quello derivato da tendine di bovino idrolizzato.

Ed ha aggiunto che, nel caso in cui si  voglia  ricostruire una determinata proteina del nostro organismo, è indispensabile  assumere una proteina animale che sia molto simile a quella che vogliamo ricostruire.

Quindi nel caso in cui si desideri  ricostruire proteine nel muscolo e nella cute sarà necessario  assumere proteine simili a quelle presenti nella cute e nel muscolo.

Per ricostruire collagene di qualità occorre utilizzare collagene animale  e questo vale anche per le altre proteine.

Quanto collagene dovrebbe contenere un prodotto per essere efficace?

Affinchè l’assunzione orale di collagene possa essere efficace è fondamentale la quantità di principio attivo contenuta nel prodotto.

In questo caso è importante fare una distinzione per obbiettivi.

Una revisione di alcuni studi del 2019 sostiene che  l’assunzione di 2,5-15 grammi di peptidi di collagene idrolizzati ogni giorno può essere considerata sicura ed efficace.

Inoltre se si desidera:

  • ridurre il dolore articolare, migliorare  la salute della pelle e l’idratazione,  una dose giornaliera di 2,5 grammi potrebbe già essere sufficiente (19, 20, 21)
  • migliorare la densità ossea la dose ideale sembra essere quella di 5 grammi al giorno (14 ,22)
  • incrementare  la massa muscolare e migliorare la composizione corporea si consigliano assunzioni giornaliere uguali o maggiori a 15 grammi (13, 15)

Alcuni studi sull’uomo hanno suggerito che dosi di 10-40 mg di collagene non denaturato al giorno possono migliorare la salute delle articolazioni (23, 24)

Quali sono i prodotti presenti sul mercato che presentano le caratteristiche descritte

Tra i prodotti a base di collagene più efficaci presenti sul mercato, il prof Fratter, ne ha consigliati due di MyCli:

  • Bioproteina Rebalance (ex Bioproteina plus)
  • Collagen Nag
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