Al congresso Agorà che si è tenuto ad Ottobre, ho ascoltato una relazione molto interessante della dottoressa Patrizia Piersini, incentrata su una tecnica finalizzata alla ridefinizione del contorno mandibolare eseguita con il preciso scopo di non appesantire, ma di sollevare e ricreare una più netta linea di demarcazione tra collo e volto. Tale tecnica mi pareva potesse consentire un miglioramento, seppur lieve, della piega della marionetta, inestetismo che in me sta diventando sempre più evidente.
Ascoltare la dottoressa ai congressi è per me sempre molto istruttivo. Tratta spesso di tecniche innovative, da lei messe a punto, mediante le quali si ottengono risultati armonici e molto naturali. Mi incanto a sentirla parlare, in modo scientifico, ma lineare e ben comprensibile. Del resto lei è proprio così: preparata, meticolosa, precisa, rigorosa nella sua professione, ma leggera, semplice e senza orpelli. E di un’umanità e di una dolcezza fuori dal comune.
Alla fine del suo intervento, le ho chiesto se si trattasse di una tecnica da utilizzare anche nel mio caso. Lei gentilmente mi ha risposto “Tu non hai bisogno di ridefinire la mandibola, ma solo di alleggerire la piega della marionetta che non ti prometto di eliminare. Non posso mettere troppo prodotto altrimenti rischiamo di appesantire e peggiorare la situazione. E ti dico già che utilizzerò una tecnica differente rispetto a quella illustrata nella relazione. Se vieni a trovarmi proviamo e vediamo cosa riusciamo ad ottenere “

Ecco che quindi, circa un mese fa sono andata a trovarla nel suo studio a Torino per eseguire il trattamento.
Ma prima di raccontavi la mia esperienza con questo trattamento, voglio raccontarvi perchè si forma la piega della marionetta e quale tecnica impiega la dottoressa Piersini per migliorarla.