Come ho già raccontato più volte, ho un cognato, dott. Paolo Romanelli, dermatologo, che vive e lavora negli Usa. E’ grazie a lui se a Giugno, sono stata invitata ad un congresso organizzato da lui stesso e dal fratello Marco anche lui dermatologo, a Pisa.
In quell’occasione ho avuto modo di ascoltare molte interessanti relazioni e di conoscere tanti medici, alcuni dei quali vere e proprie autorità. Ma una dottoressa, in particolare, mi interessava incontrare che sapevo sarebbe stata presente: la prof.ssa Antonella Tosti, M.D., Fredric Brandt professor, Department of Dermatology and Cutaneous Surgery University of Miami, Miller School of Medicine (www.antonellatosti.it ).
Ebbene la professoressa è la massima esperta al mondo di unghie e capelli.
Antonella Tosti, M.D. Dermatology
Lei, perugina di nascita, ma bolognese d’adozione, nonostante continui a collaborare con l’Italia, da un po’ di anni si è trasferita negli USA e lavora nello stesso ospedale in cui lavora mio cognato. Mi interessava conoscerla perché da un pò di tempo, tante amiche, mi chiedono come ovviare ai danni provocati alle unghie dagli smalti semipermanenti. Si tratta di smalti fantastici dal punto di vista estetico che lasciano unghie perfette e dall’aspetto molto curato per circa tre settimane e che proprio per questo motivo diventano, oserei dire, come una droga. Se ne diventa schiave. Vediamo le nostre unghie talmente belle e perfette che è come se non riuscissimo più a farne a meno, situazione questa che ci porta ad abusare del trattamento. Ed è proprio l’utilizzo troppo frequente che comporta dei danni che non riusciamo a risolvere da sole e che quindi necessitano dell’intervento dello specialista.
A sorpresa, la prof.ssa Tosti, nel suo speech al congresso, “Hair and nail alterations feautiring inflammatory skin diseases“, aveva parlato proprio di questo argomento concentrandosi soprattutto sulle allergie da metacrilati, sostanze presenti negli smalti semipermanenti e acrilici. Ho deciso quindi di chiederle un’intervista per approfondire l’argomento, spostando l’attenzione dalle allergie ai danni che subiscono le nostre unghie sottoposte a questi tipi di smalti. Lei gentilissima si è resa immediatamente disponibile a rispondere alle mie domande. Mi ha lasciato mail e numero di telefono privato per contattarla.
Vediamo quello che mi ha raccontato.
Da che cosa sono formate le unghie ?
Le unghie sono formate da cheratine, delle proteine ad alto contenuto di zolfo quindi molto resistenti. Sono molto simili per composizione ai capelli
Qual è l’aspetto di un’unghia sana?
Le unghie sane sono piatte, senza macchie, fossette, solchi o rigature.
Un’unghia normale e sana (Courtesy of Prof.ssa Antonella Tosti)
Perchè le unghie diventano fragili?
Le unghie diventano fragili in quanto, a causa di una forte riduzione del loro contenuto di acqua, diventano secche. La predisposizione a tale fenomeno, tipica del sesso femminile, è dovuta a fattori quali:
- il ripetuto contatto con acqua e detergenti,
- la consuetudine tipica di portare le unghie lunghe le quali si disidratano più facilmente,
- fattori ormonali che condizionano il contenuto in lipidi delle unghie e quindi la loro suscettibilità alla disidratazione. Dopo la menopausa ad esempio il contenuto lipidico della lamina diminuisce e le unghie divengono tipicamente più fragili secche e suscettibili a rotture.