Gli smalti semipermanenti danneggiano le unghie? Intervista alla professoressa Antonella Tosti

Indice

Il chitosano per rinforzare le unghie, le problematiche derivanti dall’utilizzo degli smalti semipermanenti, le lampade utilizzate per la polimerizzazione

A cosa serve il chitosano?

E’ una sostanza in grado di aderire alla cheratina dell’unghia,  formando sulla sua superficie  un film protettivo invisibile  che ne garantisce la corretta idratazione e ne irrobustisce la struttura. Inoltre consente  di veicolare gli  altri componenti, eventualmente presenti nello smalto, direttamente nella matrice dell’unghia.

Quali problematiche può comportare  alle unghie l’utilizzo degli smalti semipermanenti ?

Gli smalti semipermanenti  sono a base di metacrilati e acrilati (in INCI i più comuni sono ethyl methacrylate, methacrylic acid, methyl methacrylate), i quali possono causare: 

  • allergie che possono manifestarsi anche in modo acuto con distacco dell’unghia dal letto ungueale, ispessimento del letto e dolore,
  • adesione della cute del polpastrello (iponichio) alla parte ventrale della lamina comportando la chiusura del naturale solco che c’è tra il polpastrello e l’unghia. Provoca dolore in quanto, durante il taglio delle unghie, viene tagliato  anche un pezzo di pelle.  Si tratta di un fenomeno detto pterigio inverso, che non tutti notano, ma che è molto frequente. Sospetto che lo pterigio sia più frequente nei casi in cui la polimerizzazione dell’acrilato viene effettuata con lampade LED piuttosto che con quelle UVA. Di solito è reversibile nel momento in cui si sospende l’utilizzo di tali smalti, ma in alcuni casi può essere anche permanente.

    Pterygium inverso (Courtesy of Prof.ssa Antonella Tosti)

Inoltre la continua applicazione dello smalto semipermanente può provocare fragilità ungueale.

Sappiamo che l’applicazione dello smalto semipermanente avviene seguendo determinati passaggi che sono:

  • opacizzazione dell’unghia,
  • applicazione del primer e asciugatura all’aria, 
  • applicazione del gel base e top gel in strato molto sottile e polimerizzazione sotto lampada, 
  • applicazione dello smalto semipermanente colorato e polimerizzazione,  
  • applicazione di uno strato di base e top gel per sigillare e successiva polimerizzazione  in lampada.

La rimozione dello smalto avviene immergendo l’unghia nell’acetone  per 10/15 minuti previa leggera limatura dello smalto. Di questi passaggi quali sono quelli che  provocano maggiori danni alle unghie?

Nel caso di pterigium inverso il problema è causato dall’utilizzo degli acrilati associati alla luce delle lampade. Mentre nel caso di allergia agli acrilati è chiaro che il problema è legato all’utilizzo degli acrilati stessi.

In ogni caso diciamo che tutta l’intera procedura comporta  assottigliamento  delle unghie con conseguente loro fragilità. In particolare i danni più evidenti sono dovuti all’utilizzo:

  • degli smalti contenenti acrilati,
  • dell’acetone impiegato per rimuovere lo smalto stesso. Ebbene, tempo fa, abbiamo effettuato uno studio ed abbiamo verificato che ogni volta che si utilizza questo procedimento l’unghia si assottiglia moltissimo,
  • della levigatura meccanica delle unghie: la lima non andrebbe mai utilizzata per levigare la superficie dell’unghia, ma solo ed esclusivamente per arrotondare il margine distale.

Danni ancora più evidenti, solitamente allergie, sono  provocati dai kit con smalti semipermanente commercializzati per un loro utilizzo  domiciliare,  attualmente  molto popolari qui in USA. I problemi, ed i in particolar modo le allergie causate da questi kit, derivano da un loro scorretto utilizzo. Solitamente lo smalto crea allergie quando non viene polimerizzato bene. Probabilmente a casa le persone non effettuano in maniera adeguata questo passaggio, a causa della fretta. Da questo possono derivare allergie.

Di che tipo sono le  lampade utilizzate per la polimerizzazione?

Le lampade che possono essere utilizzate per polimerizzare lo smalto semipermanente sono di due tipi:

UVA: più dannose potrebbero addirittura arrivare a provocare tumori della  pelle, e danni agli occhi. Come protezione quindi il centro estetico dovrebbe  fornire:

  • guanti, ovviamente tagliati nella parte finale o applicare sulla mano una protezione solare.
  • occhiali.

    Lampada UVA

Led: più veloci e meno dannose, ma più costose.

Lampada a Led

La maggior parte dei centri estetici utilizza ancora lampade UVA.

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