Dopo il trattamento con il Botox possono manifestarsi complicanze? Interviene il dott. Giovanni Salti

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Come ho avuto modo di sottolineare spesso, il  trattamento a base di tossina botulinica (botox),   è uno dei miei preferiti. E’ un trattamento

  • efficace,
  • sicuro,
  • senza tempi di recupero,
  • rapido,
  • indolore,

Lo definirei il trattamento che NON TRADISCE MAI. Ha un unico difetto: dura troppo poco (4/5 mesi)

Purtroppo invece molte di voi  sono ancora estremamente  diffidenti rispetto a questa molecola.  Me  rendo  conto  perchè capita molto spesso che, quando propongo come trattamento il Botox, alcune di voi mi raccontano di non averlo mai utilizzato essenzialmente perché temono:

  • un risultato poco naturale,
  • effetti collaterali indesiderati.

Il motivo di tale diffidenza è da ricercare essenzialmente nella demonizzazione  che troppo spesso  è  stata fatta ad opera di questa molecola, anche da alcuni medici famosi, che poi nel tempo invece hanno preso da utilizzarla. E sapete perché?  Perché  non esiste niente di alternativo  in medicina estetica  di altrettanto efficace per migliorare  le rughe dinamiche o addirittura prevenirne la formazione

Ecco che quando ho ascoltato al congresso Agorà di Ottobre,  l’interessante relazione del dott. Giovanni Salti intitolata  “Possono manifestarsi  complicanze dopo il trattamento con il botox?”   ho subito pensato di condividerla con voi in modo tale da fugare ogni dubbio rispetto a questo fantastico prodotto.

Ma prima di raccontarvi quello che ho ascoltato, vorrei  un attimo riassumere, per chi è neofita di questo mondo e magari è la prima volta che mi legge, cosa è a cosa serve il Botox di cui ho parlato peraltro ampiamente in moltissimi articoli.

Cosa è  la tossina botulinica

La tossina botulinica è un FARMACO. E’  una proteina neurotossica  derivata da ceppi del batterio Clostridium botulinum, altamente selezionati in laboratorio.

In  medicina estetica  la tossina viene genericamente chiamata Botox, dal nome commerciale con cui il prodotto della Allergan viene distribuito negli USA e con cui, per estensione, vengono denominate tutte le altre tossine presenti sul mercato, seppur abbiano un nome diverso.

A cosa serve il Botox

Il Botox è un farmaco che permette di inibire temporaneamente l’azione dei muscoli mimici del volto riducendo la presenza delle rughe di espressione (dinamiche) e impendendone la formazione (azione preventiva).

La formazione delle rughe è dovuta in larga misura alla mimica facciale. I movimenti dei muscoli provocano, ad ogni espressione del viso, una contrazione e un rilassamento della pelle che fa sì che a lungo andare la pelle resti segnata per sempre da quelle che sono denominate rughe di espressione o rughe dinamiche che si formano per lo più:

  • ai lati degli occhi (zampe di gallina),
  • sulla fronte,
  • tra le sopracciglia,
  • sopra il labbro superiore,
  • ai lati della bocca.

Come agisce il Botox

La tossina botulinica, iniettata nel muscolo, con un ago corto e sottile, ne  inibisce  l’attività,  provocandone un rilassamento TEMPORANEO.

La storia del botox in medicina estetica

Nel 1978, la FDA approva la neurotossina di tipo A (Oculinum) per i test sull’uomo. Tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta la  Allergan, acquista i diritti per la tossina botulinica e cambia il nome in Botox.

L’uso della tossina botulinica in medicina è iniziato nel lontano 1989 quando il suo utilizzo fu approvato dall’FDA per il trattamento dello strabismo e del blefarospasmo.

Successivamente nel 2002 giunse l’approvazione  da parte dell’FDA per l’uso in medicina estetica, esclusivamente per il miglioramento temporaneo delle rughe di espressione fra le sopracciglia (rughe  glabellari). Nonostante il suo utilizzo off label fosse iniziato già molti anni prima.

In Italia l’uso della tossina botulinica fu autorizzato dal Ministero della Salute nel 2004 limitatamente ad un solo tipo di tossina il Vistabex .

Successivamente fu approvato l’utilizzo di:

  • Azzalure (2010)
  • Bocouture (2011)

Oggi, il botulino è un farmaco usato in medicina per oltre 40 patologie (strabismo, il blefarospasmo, i tic facciali, certi tipi di cefalee, il torcicollo miogeno, lo stridore laringeo, l’iperreflessia vescicale, il vaginismo, alcune forme di dolore cronico quali quello post-erpetico, ecc).

Quali sono le tossine approvate in Italia in campo estetico

I prodotti a base di tossina botulinica approvati in Italia  per essere utilizzati in medicina estetica sono come già osservato:

  • Vistabex, Botox in USA  (Allergan),
  • Bocouture  (Merz),
  • Azzalure, Dysport in USA (Galderma).

Quali sono le zone in cui puo essere utilizzato il Botox

Il Botox è stato approvato in campo estetico  per essere utilizzato solo per la:

  • zona glabellare (rughe tra le sopracciglia),
  • zona perioculare (zampe di gallina).

In questo caso si parla di utilizzo “on- label” cioè secondo indicazione. Significa che il farmaco viene utilizzato esclusivamente per quella determinata indicazione per cui è stata richiesta e concessa l’autorizzazione.

Per tutte le altre zone del viso si parla di utilizzo “off-label” cioè fuori indicazione. Questo significa che il medico, intuendo la possibilità di una applicazione diversa, comincia ad utilizzare il farmaco al di fuori dell’uso indicato. In Italia, questo particolare impiego di un farmaco è accettato a condizione che vi sia già una specifica e significativa letteratura scientifica sul tema, e che il paziente sia informato del fatto (uso secondo scienza e coscienza del medico). Ad esempio anche l’uso del botulino per le rughe glabellari è stato per lungo tempo portato avanti in modalità off-label prima di essere autorizzato. In molti altri paesi ( 23 tra i quali Brasile, Canada, Russia, Francia) ad esempio, sulla base delle evidenze riportate dalla letteratura scientifica, ormai da molti anni, è stato ammesso l’uso “on-label” del botulino nella zona fronto-perioculare e/o all’intero viso.
Per maggiori approfondimenti consiglio un sito molto esauriente https://aiteb.it/

Quali sono le zone in cui è possibile utilizzare il botox off-label

Le zone del viso e i conseguenti inestetismi che possono essere trattati con  il Botox  in modalità off label sono ben descritte nell’articolo Botox off-label: efficacia e rischi  e sono:

  • le rughe della fronte,
  • le bande platismatiche  e le rughe del collo,
  • le rughe del decollete,
  • il sorriso gengivale,
  • punta del naso cadente,
  • le rughe della marionetta,
  • le rughe del coniglietto che si formano alla radice del baso quando si sorride,
  • ipertrofia del massetere,
  • il codice a barre,
  •  le rughe del mento,
  • le rughette della palpebra inferiore.

Per utilizzare il Botox in queste zone  il medico deve conoscere bene l’anatomia del viso ed avere molta esperienza, in quanto i muscoli mimici sono molto vicini e hanno una funzione molto importante che non deve essere modificata.

 

Zone in cui è possibile utilizzare il Botox off label e on label

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