Vitamina D3: sai come assumerla e farne “la scorta” con il sole?

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E’ arrivata l’estate e siamo tutti o quasi pronti a partire per le tanto agognate vacanze. La maggior parte di noi andrà al mare e si crogiolerà al sole per togliere il pallore cittadino che  ci fa sembrare grigi e malaticci.

Ma sapete come fare “la scorta” di Vitamina D3 con il sole?

A tutti noi piace l’abbronzatura: ci fa sembrare più belli, più sani e camuffa le imperfezioni. E, nell’articolo precedente a questo,  Un piccolo trucco per mantenere a lungo l’abbonzatura e renderla più intensa vi ho anche indicato un trucco per riuscire a mantenerla più a lungo.

  Io in modalità “protetta”

Pur continuando a sottolineare  il veto alla tintarella selvaggia e a raccomandare  l’importanza della protezione solare SEMPRE, estate ed inverno, per evitare invecchiamento precoce e il rischio di guai ben più gravi (tumori della pelle), gli effetti benefici del sole, osservando le dovute cautele, sono innumerevoli.  Ne avevo già raccontato nell’articolo Operazione tintarella.

Ma poichè, repetita iuvant, li riassumo brevemente.

Il sole:

  • stimola la produzione di sostanze antibatteriche antisettiche, antimicotiche: non a caso prima dell’arrivo degli antibiotici a chi aveva infezioni croniche come la tubercolosi si prescrivevano “bagni di sole”. La luce solare è infatti composta da raggi ultravioletti e infrarossi, che hanno potere disinfettante. Ecco perché il sole fa bene a chi soffre di malattie come psoriasi, eczema e vitiligine,
  • svolge un’azione anti seborroica e normalizza le pelle grassa, mantenendola sana. Per chi soffre di acne, invece, è importante esporsi con moderazione e usando creme specifiche, 
  • è un antidepressivo naturale. Migliora l’umore e l’energia attraverso il rilascio di endorfine e aumenta le prestazioni mentali,
  • regola la melatonina, stimolata dal buio, attraverso i fotorecettori della ghiandola pineale e migliora il sonno. La ghiandola pineale, per regolare i meccanismi adattativi nei confronti dei cambiamenti esterni e interni, produce alcune sostanze in base all’alternarsi della luce/buio. In presenza della luce secerne la serotonina che migliora l’umore, regola l’appetito e il piacere. Questi principi stanno alla base della fototerapia , la cura con la luce. Inoltre una corretta produzione di melatonina, ad esempio, sembra correlata a minor probabilità di tumori al seno e all’intestino,
  • aumenta le difese immunitarie,
  • migliora e accelera il metabolismo,
  • allevia i dolori artritici.

 Soprattutto  il sole  stimola la produzione di VIT D3, un prezioso alleato della nostra salute. 

Ma sapete come assumerla e  fare “la scorta” di Vitamina D3 con il sole?

Vediamo quindi di capire innanzitutto cosa è la vitamina D, a cosa serve e quali accorgimenti mettere in atto per farne il pieno in estate attraverso il sole

Cosa è la vit D

La vitamina D è essenziale per la vita.

Se pur chiamata in questo modo non è una vitamina nel senso stretto del termine, ma è un potentissimo ormone steroideo che si comporta come un messaggero potente, quando interagisce con il suo recettore, come una chiave nella serratura.

Attiva molteplici parti del nostro codice genetico, modulando ben il 3% del nostro genoma.

 Le varie forme di Vitamina D

E’ opportuno fare distinzione tra: 

  • vitamina D2 (nota come ergocalciferolo)  è di provenienza vegetale,
  • vitamina D3 (conosciuta anche come colecalciferolo) derivante dal colesterolo, è di derivazione animale animali  ed è 50 volte più attiva della D2 da ergocalciferolo.

La fonte principale di vitamina D3 per l’organismo umano è l’esposizione alla radiazione solare. La vitamina D assorbita con gli alimenti, come del resto quella prodotta dalla pelle e di riserva epatica, non sono attive biologicamente; l’organismo in base alle esigenze, ne preleva un po’ dal fegato e, a livello epatico, lo converte in  calcitriolo, la vitamina D  biologicamente attiva, mediante  due reazioni di idrossilazione :

  • a livello epatico la D è trasformata  in 25-OH-D (calcidiolo),
  • a livello renale la 25-OH-D è convertita in 1.25OHD calcitriolo la  forma ormonale attiva, oppure in 24.25OHD (forma non attiva).

 

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