Come vi ho raccontato nell’articolo La rivitalizzazione del collo e del decolletè con un protocollo combinato innovativo. La mia esperienza tempo fa sono stata a trovare la dottoressa Enrica Zorzan, nel suo bellissimo studio ad Udine. Ed ho provato una serie di trattamenti e protocolli molto interessanti messi a punto da lei stessa, in cui mixa varie tecniche e metodiche. La dottoressa è una vera sperimentatrice, sempre alla ricerca di trattamenti e protocolli innovativi ed efficaci da proporre.
Come vi avevo già raccontato, ma ci tengo a sottolinearlo di nuovo, la dottoressa ha scelto di svolgere l’attività di medico estetico, nonostante la sua specializzazione in chirurgia maxillo facciale, per la sua passione per la bellezza naturale che deve essere rispettosa dell’unicità di ciascuno di noi. E da questa sua passione per l’armonia delle forme, è nata l’idea di creare una pagina Facebook molto interessante Ogni giorno ha bisogno di bellezza
Tra i trattamenti che mi aveva illustrato, un paio in particolare mi erano parsi particolarmente adeguati alle mie esigenze e problematiche. TUTTI SENZA AGHI. Ho quindi deciso di provarli per raccontarvi la mia esperienza e per proporre qualcosa di valido a tutte le mie amiche agofobiche. Perchè chi l’ha detto che per belle apparire si deve (sempre) soffrire?
Lo scopo di questa tipologia di trattamenti esclusivi è quello combinare la medicina estetica, solitamente più “invasiva“ o comunque da alcuni associata ad un evento “doloroso”, con un approccio olistico. La dottoressa ha studiato protocolli soft, ma efficaci che racchiudano un’esperienza di benessere psicofisico che consenta benefici non solo estetici esteriori (sono più bella) ma anche interiori (mi sento più bella perchè mi sento bene, sto bene con me stessa). La filosofia della dottoressa Zorzan è quella di permettere ad ogni donna di far sì che l’appuntamento con il medico estetico diventi un momento da dedicare completamente a noi stesse sotto tutti i punti di vista.
La dottoressa ha voluto, con questi protocolli dare spazio a chi ama prendersi cura del proprio viso in maniera più soft, ma allo stesso tempo desidera uscire dalla seduta con soddisfazione e con dei benefici immediati.
Con questa finalità nasce l’Ultra Booster Peel, messo a punto dalla Dottoressa Zorzan in collaborazione con la sua massaggiatrice Nicol Tissino.
Ma prima di raccontarvi la mia esperienza con Ultra booster Peel vediamo di capire le varie fasi di cui si compone questo protocollo, analizzando i prodotti che sono stati utilizzati.
Cosa è Ultra Booster Peel
Ultra Booster Peel è un trattamento combinato che consta di 4 steps:
- nel primo step viene utilizzato il peeling Stimulator Peel di Obagi,
- nel secondo step viene utilizzato il booster che può essere a seconda delle necessita, idratante, antiage, seboregolatore
- nel terzo step viene eseguito il manual lift massage,
- nel quarto step viene applicata le maschera che può essere differente a seconda delle problematiche della paziente.
Questo protocollo nasce dall’idea di unire i benefici del massaggio facciale manuale, all’efficacia di prodotti medicali selezionati e super personalizzabili a seconda del tipo di pelle.
Primo Step del trattamento Ultra Booster Peel: il peeling Stimulator Peel di Zo-SkinHealth
Nel primo step del trattamento, viene eseguito il peeling Ossential Stimulator Peel di Zo-SkinHealth (Obagi), fondamentale per preparare la pelle e favorire la penetrazione dei principi attivi dei prodotti medicali massaggiati in seguito.
Cosa è a cosa serve un peeling chimico
Il peeling chimico del volto, è un trattamento che, attraverso l’applicazione di una sostanza chimica sulla pelle, stimola la sua esfoliazione (to peel in inglese significa sbucciare) ed il suo conseguente ricambio.
Un peeling serve a:
- stimolare la rigenerazione cellulare rimuovendo ed esfoliando le cellule morte della pelle, provocando una vera e propria accelerazione del ricambio cellulare (turnover) che avviene già naturalmente nel derma,
- eliminare le cellule della pelle danneggiate e degenerate, che vengono sostituite da cellule epidermiche normali,
- produrre un’infiammazione controllata che attiva la produzione di collagene ed elastina (rivitalizzazione e ringiovanimento del derma con formazione di collagene autologo),
- ridurre accumuli di pigmento depositato a livello epidermico, schiarendo le macchie.
Le varie tipologie di peeling
Le differenti tipologie di peeling chimici si dividono in base alla loro profondità d’azione (capacità penetrante) e si distinguono in:
- molto superficiali,
- superficiali o epidermici,
- medi o dermici,
- profondi.

Variabilità della profondità dei peeling. Courtesy of Enermedica
La profondità d’azione del peeling dipende da vari fattori:
- il tipo di agente chimico (acido glicolico, mandelico, piruvico, cogico, salicilico, lattico, tricloracetico) utilizzato che può essere differente (acido glicolico, mandelico, piruvico, cogico, salicilico, lattico, tricloracetico ecc) a seconda dell’inestetismo da trattare,
- la concentrazione della sostanza utilizzata ,
- l’area cutanea su cui viene applicato,
- il tempo di posa,
- la modalità di esecuzione (pre-peeling, multipassaggio),
- il risultato che si vuole ottenere .
Ormai i peeling profondi non si effettuano quasi più. Erano molto dolorosi e comportavano tempi di recupero molto lunghi con rischi di infezioni e cicatrici. Sono stati soppiantati dalla tecnologia laser, più efficace e sicura.
L’importanza della fase di neutralizzazione
È bene sapere che in molti tipi di peeling e’ prevista una fase molto delicata detta di neutralizzazione (alcuni si auto-neutralizzano). Ossia l’acido deve essere reso inefficace, neutralizzato, con una soluzione tampone, dopo un determinato intervallo di tempo seguente alla sua applicazione. Questo comporta che lo stesso prodotto, a parità di concentrazione, possa dare oltre che risultati diversi anche reazioni avverse differenti, in funzione di quanto tempo il medico lo ha lasciato in posa prima attuare la neutralizzazione. Quindi diventa fondamentale che l’operatore sappia interpretare bene le reazioni dalla pelle e sappia individuare il momento ottimale in cui neutralizzare il peeling.
I Peeling composti e combinati
Attualmente in medicina estetica, piuttosto che utilizzare un’ unica sostanza, si preferisce utilizzare peeling ritenuti più efficaci che sfruttano l’azione sinergica di diverse sostanze e si dividono in:
- peelings composti come lo Stimulator Peel in cui vengono associate più sostanze nello stesso prodotto
- peelings combinati, in cui differenti prodotti vengono applicati in sequenze successive.
Cosa è lo Stimulator Peel di Zo-Skin Health
Lo Stimulator peel di Zo-Skin Healthè un peeling chimico composto superficiale.
Cosa contiene lo Stimulator Peel
Lo Stimulator peel contiene:
- Acido lattico, Acido citrico, Acido glicolico come agenti esfolianti chimici,
- Diglucosil acido gallico: consente di ottenere una pigmentazione uniforme e di prevenire l’infiammazione,
- Beta-glucano, estratto dal frutto di pepe di Sichuan (zanthoxylum bungeanum): un agente anti irritante che aiuta a ridurre i rossori e lenisce la pelle.
Cosa promette lo Stimulator Peel
Lo Stimulator Peel consentendo la rimozione delle cellule morte permette di:
- minimizzare le rughe sottili
- migliorare la pigmentazione superficiale ed uniformare il colorito e il suo approccio multi targeted aiuta a prevenire la formazione di nuova pigmentazione
- donare luminosità,
- migliorare l’idratazione,
- ridurre i pori dilatati.
Lo Stimulator Peel ha inoltre un’azione anti-irritante. Infatti i suoi componenti aiutano a lenire e calmare i rossori minimizzando l’irritazione cutanea.
Come avviene il trattamento con lo Stimualtor Peel
Il trattamento con lo Stimulator peel si articola in tre steps in cui vengono utilizzati prodotti differenti.
- Nel primo step viene utilizzato il Peel Prep una lozione con formula attiva che aiuta a rimuovere la barriera lipidica e consente una miglior penetrazione dello Stimulator Peel.
- Nel secondo step viene applicato, con un pennellino, lo Stimulator Peel , il vero e proprio peeling che deve essere lasciato in posa dai 2/3 minuti, stratificandolo con più passaggi a seconda dell’effetto desiderato.
- Nel terzo step viene eseguita la neutralizzazione mediante il Peel Neutralizer & Extraction Prep che consente la perfetta neutralizzazione degli acidi che residuano sulla pelle. Ripristina il pH cutaneo ed ha azione calmante.
A quali pelle è adatto lo Stimulator Peel
Lo Stimulator Peel è adatto a tutti i tipi di pelle. Ideale per i soggetti che presentano pelle ispessita e spenta.
Dopo quanto tempo sono visibili i risultati
I risultati, sono visibili già dalla prima seduta dopo la quale la pelle appare subito più luminosa e levigata. Tanto è vero che viene definito da alcuni il “peeling Red carpet”, per il suo “effetto WOW” immediato.
Numero di sedute e loro frequenza
Nonostante i risultati siano immediatamente apprezzabili fin dalla prima seduta, per un risultato più stabile nel tempo, è necessario ripetere il trattamento più volte.
Solitamente si consiglia di eseguire una seduta alla settimana per un mese per un totale di 4 sedute . Dopodichè si consiglia una seduta al mese di mantenimento.
Precauzioni da osservare dopo il trattamento
Nei giorni successivi al trattamento non è necessario adottare nessuna particolare precauzione. Il trattamento è fotosensibilizzante è quindi opportuno applicare una crema solare protettiva 50+. Si consiglia inoltre di evitare esposizione diretta a raggi solari o lampade abbronzanti, sauna e bagno turco.
Quali sono gli effetti collaterali e le complicanze relative al trattamento
Successivamente al trattamento non si hanno particolari conseguenze, nè arrossamenti, nè esfoliazione evidente
Se la procedura viene eseguita in modo corretto, su pelle integra e secondo i protocolli indicati, il prodotto non presenta rischi né complicanze di alcun tipo.
Quali sono i tempi di recupero post trattamento
Il trattamento consente la ripresa immediata della proprie attività quotidiane. Immediatamente dopo il trattamento è permesso anche il trucco, previa applicazione della crema idratante e protettiva
Quali sono i soggetti per cui lo Stimulator Peel è controindicato
Il trattamento è controindicato in:
- gravidanza e allattamento,
- soggetti con manifestazioni erpetiche in atto,
- zone corporee affette da dermatite seborroica e su cute irritata o irritabile,
- caso di allergia all’acido cogico
- lesioni cutanee sospette (cheratosi attiniche, basaliomi etc).
Quali sono le zone in cui è possibile eseguire lo Stimulator Peel
Le zone in cui il trova maggiori indicazioni sono:
- il viso, comprese le palpebre inferiori,
- il collo,
- il decollété.