Nella fase iniziale del trattamento il professor Tremolada ha indicato le zone con una maggiore quantità di grasso e quindi da sottoporre a prelievo. Nel mio caso si è optato per:
- i fianchi,
- le culotte de cheval.
Dopodichè mi è stata praticata una leggera sedazione con aggiunta di anestesia locale nei punti in cui sono state inserite le cannule per la lipoaspirazione.
Il Lipogems, ottenuto dalla processazione del grasso prelevato, è stato immediatamente infiltrato:
- nelle articolazioni della mano e del piede sotto guida ecografia,
- nel viso. Nel mio caso è stato effettuato un trattamento a scopo rigenerante “full-face” e non volumizzante. Il Lipogems è stato quindi iniettato, mediante solo tre punti di accesso creati per l’introduzione delle cannule:
- nella zona degli zigomi e delle tempie,
- nella zona delle occhiaie per rivitalizzare il contorno occhi e per ridurre l‘effetto Tyndall (l’alone blu violaceo sotto la pelle a volte presente nel caso in cui l’acido lauronico sia infiltrato in quantità eccessiva e/o alla profondità non corretta) causato, tempo fa, da una scorretta infiltrazione di acido ialuronico,
- nelle labbra per rivitalizzarle e rimpolparle,
- nella zona delle guance seguendo la linea mandibolare,
- nei glutei per il loro rimodellamento. In questo caso l’infiltrazione del Lipogems è stata associata a quella dell’acido ialuronico HYA corp Body Contouring iniettato sotto il muscolo, nella parte alta del gluteo, per sollevarlo. Si tratta di un acido ialuronico macromolecolare, specifico per il corpo, che consente di ripristinare i volumi di zone che hanno perso la propria naturale rotondità e che necessitano di riempimento e armonizzazione. Il Lipogems, infiltrato insieme allo ialuronico, in rapida successione, consente di eliminare completamente la probabilità che si verifichino fenomeni di infiammazione o formazione di noduli e accumuli, molto frequenti in questi tipi di filler ad lato peso molecolare,
- nel dorso delle mani a scopo rigenerante e volumizzante.
L’acido ialuronico HYA per il corpo
Il Lipogems rimasto mi è stato poi spalmato su tutto viso ed è stato veicolato con l’utilizzo del dermaroller, un rullo dotato di microaghi che penetrano nella pelle.

Un esempio di demaroller
Le micro-perforazioni multiple a cui la pelle è sottoposta innescano meccanismi naturali di riparazione dei tessuti stimolando i fibroblasti a produrre collagene ed elastina. Tali meccanismi sono in questo caso amplificati dall’utilizzo del Lipogems che viene fatto penetrare nella cute dal passaggio degli aghi. Ne avevo parlato nell’articolo Curare la pelle con i trattamenti di medicina estetica definendolo come un trattamento cruento e dolorosissimo. Una vera tortura che mai e poi mai avrei pensato di ripetere. E invece…. Un pò perché ero intontita dall’anestesia un pò perché il prof Tremolada ha insistito assicurandomi risultati eccezionali, ho accettato.
Una volta terminata l’operazione di trasferimento del Lipogems, mi è stata applicata una medicazione compressiva per ridurre al minimo la comparsa di ematomi e gonfiore. Non sono stati applicati punti di sutura in quanto le cannule utilizzate per la lipoaspirazione sono talmente sottili che il piccolo foro che viene a formarsi non li richiede e si richiude nell’immediato.
Successivamente al trattamento mi sono state applicate della bende ghiacciate sul viso per circa un paio di ore, al fine di ridurre il rossore determinato dal passaggio del dermaroller.
Per completare l’opera, al termine del trattamento, la dottoressa Beltrami ha iniettato, su collo e décolleté, con la tecnica a microponfi, come fosse un biorivitalizzante, il liquido di decantazione del Lipogems, ricco di fattori di crescita, una sorta di PRP potentissimo, molto liquido.
Il liquido di decantazione del Lipogems
Il tempo impiegato per l’intero trattamento Lipogems è di circa un’ora. Ma considerando che è poi necessario rimanere un paio di ore presso l’Istituto per smaltire l’anestesia, diciamo che è necessario mettere in conto un’impegno di una mezza giornata.