Epitalamina: la molecola che allunga la vita

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Quando sono stata dal dott. Polimeni per definire la mia integrazione alimentare (vedi art.La mia integrazione alimentare ) durante la nostra chiacchierata, incentrata prevalentemente su quali fossero le molecole antiaging fondamentali per invecchiare in buona salute, il dottore ha fatto cenno ad una sostanza antinvecchiamento molto promettente ed efficace: l’epitalon. Non conoscendo questa molecola,  ho subito chiesto di cosa si trattasse e, appena arrivata di fronte al mio computer, ho iniziato immediatamente una ricerca approfondita per capire se fosse veramente il caso di inserirla, come da lui suggerito, nel mio programma di integrazione.

Eccomi quindi a riferivi cosa ho scoperto.

Cosa è l’Epitalon

L’epitalon è un peptide, estratto dall’epifisi di animaliche mima le funzioni svolte dall’epitalamina.

Tale peptide è formato da 4 amminoacidi: Ala-Glu-Asp-Gli, e dagli effetti geronto-protettivi.

Fu scoperto, in Russia, negli anni 80, dal Prof. Vladimir Khavinson, gerontologo e presidente dell’Associazione di Gerontologia presso l’Accademia delle Scienze di Mosca e dell’Istituto di Bio-gerentologia di San Pietroburgo.

Che cosa è l’epitalamina

L’epitalamina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale (1) in grado di stimolare   la produzione di melatonina e altre sostanze che agiscono come neurotrasmettitori e neuromodulatori.

Cosa è la ghiandola pineale e qual è la sua funzione

La  pineale è una ghiandola  posta al centro del cervello che sembra essere l’orologio biologico della vita e racchiudere il segreto della longevità.  Essa appartiene all’ipotalamo.

Le sue cellule, producono oltre all’epitalamina, la melatonina che regola i ritmi biologici (sonno-veglia).

Ha inoltre diverse proprietà fondamentali, regola:

  • il controllo dello sviluppo sessuale,
  • la stimolazione del sistema immunitario,
  • la produzione di altri ormoni.

Con l’invecchiamento la funzionalità della ghiandola pineale diminuisce e questo fenomeno è parzialmente responsabile delle problematiche legate all’età (2).

Quindi da una parte abbiamo la ghiandola Pineale che regola la  longevità e la salute,  dall’altra l’epitalamina che proteggendo  e migliorando la funzione della pineale, contribuisce ad estenderne la salute e la longevità.

Epitalamina e telomeri

Tra le molte teorie sull’invecchiamento, una delle più accreditate, è quella che ipotizza che il motivo per cui noi invecchiamo sia da ricercare nel progressivo accorciamento dei telomeri che contengono il nostro DNA.

Come già osservato negli articoli Lumity: l’antiaging che combatte le 9 cause dell’invecchiamento e Attività fisica intensa: elisir di lunga vitai telomeri sono dei piccoli segmenti di DNA (come dei piccoli cappucci) che si trovano alla fine di ogni cromosoma e hanno la funzione di proteggere il DNA stesso.

Potremmo visualizzarli come simili ai rinforzi di plastica posti alle estremità dei lacci di una scarpa. I telomeri evitano che il DNA si sfilacci durante il processo di divisione cellulare, come i rinforzi di plastica fanno con i lacci da scarpe.

Ad ogni processo di replicazione cellulare, la lunghezza dei telomeri si riduce. Quando i telomeri scendono sotto una soglia critica, le cellule non riescono più a riprodursi correttamente, invecchiano e muoiono. Nel corso della vita quindi, i telomeri, diventano sempre più corti e questo accorciamento si è rivelato essere la causa principale dell’invecchiamento. Si ritiene inoltre che l’accorciamento dei telomeri, che avviene naturalmente con l’età, sia associato a malattie cardiovascolari, al diabete e ad alla maggior parte dei tumori.

In questo grafico notiamo come i telomeri si accorcino sempre di più con l’età fino a che le cellule smettono di dividersi e replicarsi

In questo grafico notiamo come i telomeri si accorcino sempre di più con l’età fino a che le cellule smettono di dividersi e replicarsi

Tuttavia, vi è un enzima, la telomerasi, che inverte la degradazione dei telomeri. La telomerasi consente la sintesi e la crescita dei telomeri e, inoltre, la riparazione del DNA. Ma, con il tempo, la sua produzione diminuisce. Utilizzando una  sostanza capace di attivare la telomerasi, ci si potrebbe aspettare che le cellule superino il limite critico e continuino a replicarsi. In questo modo, quindi, riusciremmo a sfuggire all’ inevitabile meccanismo che comporta l’invecchiamento.

Secondo alcune ricerche, esisterebbero in natura, alcune sostanze che sembrerebbero in grado di innescare la telomerasi.
Ebbene l’Epitalamina sembra essere una di queste e, secondo quanto è emerso da innumerevoli studi, induce i cromosomi a produrre telomerasi, provocando di fatto un allungamento dei telomeri.

L’epitalamina può essere quindi considerata una sostanza che attiva  la telomerasi.

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