Dall’epitalamina all’Epitalon, effetti di Epitalon, la sperimentazione sull’uomo
Dall’epitalamina all’epitalon
Visti gli effetti sorprendenti dell’epitalamina il dott Khavinson cominciò a cercare di realizzare in laboratorio una versione sintetica dell’ormone, che fu denominata Epitalon e successivamente brevettata.
Le ricerche, risalenti agli anni ’60 (iniziate dal professor Vladimir Dilman dello stesso istituto con sede a San Pietroburgo), avevano dimostrato che i peptidi sono coinvolti nel trasferimento genetico di informazioni biologiche che portano alla sintesi di proteine. Usando questa scoperta come base per la sua ricerca, e con l’obiettivo di rigenerare i tessuti per ripristinare le funzioni degli organi danneggiati dall’età, Khavinson e il suo team iniziarono il loro lavoro decenni fa, ideando un metodo per l’isolamento e la purificazione di piccoli peptidi estratti da vari organi di origine animale. (2)
Somministrando il peptide che aveva isolato agli animali (e successivamente agli esseri umani), Khavinson scoprì che gli estratti di del peptide stesso producevano effetti rigenerativi nelle cellule e nei tessuti dell’organo da cui il particolare peptide era originariamente derivato (5). Ad esempio, i peptidi derivanti dal timo aveva aumentato le difese immunitarie (2,6) e i peptidi pinealici avevano indotto la ghiandola pineale a produrre melatonina.
L’utilizzo di preparati peptidici ottenuti da altri organi (retina, prostata, corteccia cerebrale, ghiandola surrenale, fegato, ecc.) avevano tutti dimostrato effetti benefici sulla condizione e sulla funzione della rispettiva ghiandola, organo o tessuto (6).
Sorprendentemente, fu dimostrato che i peptidi isolati da organi di animali giovani erano in grado di attivare la sintesi proteica e ripristinare le funzioni degli organi danneggiati dall’invecchiamento (2).
Ad esempio, peptidi come l’epitalon avevano migliorato diversi aspetti della disfunzione endocrina legata all’età:
- ripristinando la funzione riproduttiva e la fertilità in vecchi ratti femmina che avevano subito un processo equivalente alla menopausa nelle donne (1) ,
- aumentando la produzione di melatonina notturna, normalizzando la secrezione giornaliera di cortisolo, diminuendo i livelli di glucosio e insulina nelle scimmie rhesus anziane(8).
Egli dimostrò, inoltre, in uno studio pubblicato su Bulletin of Experimental Biology and Medicine, a giugno 2003, Epithalon peptide induces telomerase activity and telomere elongation in human somatic cells che l’Epitalon attiva l’enzima telomerasi e che, quindi, i telomeri si allungavano con la somministrazione del peptide.
Per questo motivo, da quando è stato brevettato, l’Epitalon, viene regolarmente utilizzato in gerontologia.
Quali sono gli effetti di Epitalon
L’Epitalon è bioregolatore naturale che non allunga “semplicemente” la vita, ma ha dimostrato di avere effetti benefici sull’organismo svolgendo azione:
- antitumorale. In esperimenti sui topi, i dati dimostrano chiaramente un effetto inibitorio sull’espressione di alcuni geni che contraddistinguono il cancro mammario (adenocarcinoma mammario); inoltre, riduce la proliferazione dei tumori del colon e aumenta l’apoptosi (suicidio) delle cellule del cancro del colon nei ratti,
- stimolante dell’attività cerebrale,
- regolarizzatrice del sonno: esperimenti sulle scimmie anziane hanno infatti dimostrato che l’epitalon svolge effetti sulla produzione di melatonina e cortisolo. Melatonina e cortisolo sono ormoni prodotti naturalmente che, come sappiamo, regolano il ciclo sonno-veglia, (7),
- protettiva sulla vista preservando la struttura morfologica della retina nei casi di retinite pigmentosa, una malattia degenerativa congenita,
- protettiva sul sistema immunitario attraverso la stimolazione alla produzione di linfociti T, uno degli agenti di protezione più importanti contro le infezioni batteriche e le cellule microbiche. Negli anziani, la produzione di linfociti T diminuisce, e questo spiega la loro vulnerabilità alle infezioni.
- protettiva sugli organi riproduttivi femminili: l’epitalon si è dimostrato infatti in grado di correggere il deterioramento dei cicli riproduttivi nei ratti.
In studi multipli, è stato dimostrato che il trattamento a lungo termine con vari peptidi, Epitalon e Thymalin (estratto dalla ghiandola Timo), aumenta la durata della vita degli animali fino al 40% e riduce significativamente i tassi di mortalità negli esseri umani in età avanzata, migliorando la funzione fisiologica, le prestazioni fisiche e la salute generale.
La sperimentazione sull’uomo
Per capire quali fossero gli effetti della somministrazione dell’epitalamina sull’uomo, sono stati eseguiti innumerevoli studi in Unione Sovietica, molti dei quali condotti su larga scala. Interessante a tale proposito la sperimentazione condotta nell’arco di 6/8 anni su 266 pazienti anziani ai quali sono stati somministrati due peptidi, epitalamina e thymalin (estratto dal timo) (3).
I risultati ottenuti hanno dimostrato in modo convincente la capacità dei bioregolatori di normalizzare le funzioni di base dell’organismo umano, in particolare di migliorare:
- il funzionamento dell’apparato cardiovascolare, endocrino, immunitario e nervoso,
- l’omeostasi,
- il metabolismo,
- la densità ossea,
- la concentrazione di melatonina notturna, riportandola a livelli giovanili.
Fonte: Peptide Bioregulators Promote Active and Functional Longevity
In tutti pazienti trattati con i peptidi si è avuto un significativo miglioramento dello stato di salute correlato ad una diminuzione della mortalità durante il periodo di osservazione, rispetto al gruppo di controllo, trattato solo con vitamine, pari a:
- 2,0/2,1 volte nel gruppo trattato con Thymalin;
- 1,6/1,8 volte nel gruppo trattato con epitalamina;
- 2,5 volte nei pazienti trattati con Thymalin più Epithalamin.
In un altro gruppo di pazienti, trattato con Thymalin in combinazione con Epithalamin per 6 anni, il tasso di mortalità è diminuito di 4,1 volte rispetto al controllo.
I dati ottenuti hanno confermato l’elevata efficacia geroprotettiva di Thymalin ed Epitalon e la convenienza della loro applicazione in medicina e assistenza sociale per il mantenimento della salute e la prevenzione delle patologie correlata all’età, nei soggetti di età superiore ai 60 anni.