Lo sapevate che la pelle degli afro-americani invecchia meno di quella degli ispanici e dei caucasici?
Io no, non lo sapevo. Ecco perchè, l’articolo “Ethnic variations inaging“, pubblicato su Dermatology Times il 2 giugno 2017, in cui si parla proprio di questo argomento, mi ha incuriosito ed ho pensato che fosse interessante condividerlo con voi, amiche mie.
Vi racconto tutto.
Secondo i risultati di una ricerca scientifica promossa da Procter& Gamble Co. per Olay, un’azienda del gruppo che produce prodotti mirati alla skincare, la pelle, in persone appartenenti ad etnie diverse, subisce un processo di invecchiamento differente.
Gli studi condotti da Alexandra Kimball M.D. e C.E.O. alla Harvard Medical Faculty Phisicians ( HMFP) al Beth Israel Deaconess Medical Center a Boston, e presentati dalla dottoressa Maritza Perez, M.D., dermatologa al Mount Sinai Icahn School of Medicine di New York City, al “Skin of Color Seminar Series (SOCSS)” a New York City a Maggio, mettono a confronto pazienti caucasici, afro-americani e asiatici di età diverse: a 20, 40, e 60 anni.

Il colore e la pigmentazione della pelle nelle diverse etnie
La pigmentazione della pelle è la differenza più ovvia tra differenti gruppi razziali e dipende, prevalentemente, dalla quantità di melanina presente, il naturale pigmento della cute che oltre a “colorare” la nostra pelle, la protegge dal danno degli UV.
Il colore della pelle è chiaramente un carattere ereditario, ma fa parte di una risposta biologica complessa che ha lo scopo di regolare la resistenza della pelle all’esposizione solare.
La melanina ha un duplice scopo:
- una funzione protettiva contro l’azione nociva dei raggi ultravioletti,
- è in grado di neutralizzare la produzione di radicali liberi in risposta ai raggi ultravioletti prevenendo così l’invecchiamento cutaneo e alcune malattie degenerative.
Infatti, per preservare la salute della propria pelle e comportarsi correttamente durante l’esposizione alla luce solare, è di fondamentale importanza conoscere il proprio fototipo.
Il fototipo di una persona è una classificazione utilizzata in dermatologia che si basa sulla qualità e sulla quantità di melanina presente in condizioni basali nella pelle. Esso indica le reazioni della pelle successiva all’esposizione alle radiazioni ultraviolette ed il tipo di abbronzatura che è possibile ottenere tramite essa.


Tentare di alterare il colore della pelle può comportare conseguenze sulla sua salute:
- il desiderio di abbronzatura di coloro che hanno la pelle chiara, porta ad un aumento della probabilità di sviluppare il cancro della pelle,
- il desiderio di alcune donne con la pelle nera di avere una tonalità più chiara, più apprezzata a livello culturale, può portare all’uso inappropriato di prodotti che la danneggiano.
La pigmentazione della pelle è particolarmente importante anche per un altro motivo, fondamentale per chi si occupa di cosmesi: influenza i cambiamenti associati all’invecchiamento.
Lo scopo della ricerca era infatti quello di capire se fosse possibile creare prodotti antinvecchiamento ad hoc a seconda delle differenti esigenze e caratteristiche che la pelle presenta nelle differenti etnie in modo da indirizzare i pazienti verso programmi di skincare mirati.
Se volete sapere come è stato condotto lo studio andate alla pagina seguente….