Il trattamento con tossina botulinica è il mio preferito. Come dico sempre non tradisce MAI. Bellissima la frase ironica di una nota serie televisiva Sex and the City in cui la protagonista sostiene “Non credo nel matrimonio ma nel botox. Quello non tradisce mai“. E devo dire che non si può non darle torto.
Il trattamento con tossina botulinica è’:
- rapido,
- sicuro,
- indolore o minimamente doloroso,
- senza tempi di recupero,
- efficace sempre.
Inoltre, come spiegato in quest’articolo il trattamento con tossina botulinica presenta un tasso di complicanze bassissimo complicanze dovute, nella maggior parte dei casi a mal practice.
La tossina botulinica ha anche altri indubbi vantaggi
- NON gonfia e quindi non modifica i volumi. Ideale per chi desidera mantenere e non alterare la propria fisionomia e non necessita di ripristinare i volumi perduti.
- migliora la qualità cutanea,
- ha effetto antidepressivo (10,11,12)
Ha un unico difetto dura troppo poco 4/5 mesi al massimo. Anche se per fortuna sono in uscita tossine più performanti che dovrebbero durare di più che, tutte noi stiamo aspettando con ansia.
Personalmente ho sempre pensato che, proprio per le sue innumerevoli caratteristiche positive, sarebbe stato interessante poter utilizzare il botulino ovunque fosse possibile e non solo in quelle che sono le zone canoniche (on-Label) in cui solitamente questa sostanza s’inietta. Ma trovare un professionista esperto e che utilizza in modo magistrale e ai dosaggi corretti (fondamentale!) il botulino off-label non è facile. Ma frequentando lo studio Marcucci ho capito che ero nel posto giusto. Infatti, la dottoressa Anna Marcucci, non solo è una profonda conoscitrice della tossina botulinica, ma sostiene che se il farmaco viene iniettato in modo corretto, nei punti giusti e ai dosaggi adeguati è possibile eseguire con questa sostanza quasi un simil lifting.
Il motto della dottoressa Marcucci è più tossina meno filler.
Ma vediamo di fare un ripasso sul botulino di cui ho parlato in tantissimi articoli per capire che cosa s’intende per trattamento on label e off label, quali sono le zone che possono essere trattate con la tossina off label, applicazione meno conosciuta per cui su questa mi concentrerò, e ovviamente per raccontarvi la mia esperienza con il trattamento off label.
Cosa è la tossina botulinica
La tossina botulinica è un FARMACO. E’ una proteina neurotossica derivata da ceppi del batterio Clostridium botulinum, altamente selezionati in laboratorio.
In medicina estetica la tossina viene genericamente chiamata Botox, dal nome commerciale con cui il prodotto della Allergan viene distribuito negli USA e con cui, per estensione, vengono denominate tutte le altre tossine presenti sul mercato, seppur abbiano un nome diverso.
A cosa serve la Tossina Botulinica
La Tossina è un farmaco che permette di inibire temporaneamente l’azione dei muscoli mimici del volto riducendo la presenza delle rughe di espressione (dinamiche) e impendendone la formazione (azione preventiva).
La formazione delle rughe è dovuta in larga misura alla mimica facciale. I movimenti dei muscoli provocano, ad ogni espressione del viso, una contrazione e un rilassamento della pelle che fa sì che a lungo andare la pelle resti segnata per sempre da quelle che sono denominate rughe di espressione o rughe dinamiche che si formano per lo più:
- ai lati degli occhi (zampe di gallina),
- sulla fronte,
- tra le sopracciglia,
- sopra il labbro superiore,
- ai lati della bocca,
- sul collo.
La tossina botulinica rappresenta una strategia terapeutica efficace per contrastare e prevenire l’invecchiamento muscolare dell’intero volto, agendo non sulla singola ruga.
Potremmo definire la tossina botulinica un vera e propria terapia finalizzata a contrastare l’iperattività dei muscoli mimici.
Come agisce la tossina botulinica
La tossina botulinica, iniettata nel muscolo, con un ago corto e sottile, ne inibisce l’attività, provocandone un rilassamento TEMPORANEO.
La storia del botox in medicina estetica
Nel 1978, la FDA approva la neurotossina di tipo A (Oculinum) per i test sull’uomo. Tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta la Allergan, acquista i diritti per la tossina botulinica e cambia il nome in Botox.
L’uso della tossina botulinica in medicina è iniziato nel lontano 1989 quando il suo utilizzo fu approvato dall’FDA per il trattamento dello strabismo e del blefarospasmo.
Successivamente nel 2002 giunse l’approvazione da parte dell’FDA per l’uso in medicina estetica, esclusivamente per il miglioramento temporaneo delle rughe di espressione fra le sopracciglia (rughe glabellari). Nonostante il suo utilizzo off label fosse iniziato già molti anni prima.
In Italia l’uso della tossina botulinica fu autorizzato dal Ministero della Salute nel 2004 limitatamente ad un solo tipo di tossina il Vistabex .
Successivamente fu approvato l’utilizzo di:
- Azzalure (2010),
- Bocouture (2011).
Oggi, il botulino è un farmaco usato in medicina per oltre 40 patologie (strabismo, il blefarospasmo, i tic facciali, certi tipi di cefalee, il torcicollo miogeno, lo stridore laringeo, l’iperreflessia vescicale, il vaginismo, iperidrosi, bruxismo, alcune forme di dolore cronico quali quello post-erpetico, ecc).
Quali sono le tossine approvate in Italia in campo estetico
I prodotti a base di tossina botulinica approvati in Italia per essere utilizzati in medicina estetica sono come già osservato:
- Vistabex, Botox in USA (Allergan),
- Bocouture (Merz),
- Azzalure, Dysport in USA (Galderma).
E’ di pochi giorni fa l’approvazione di una tossina di tipo A, liquida, pronta all’uso, Alluzience, distribuita da Galderma che avrebbe come unico reale vantaggio per noi pazienti quello di essere efficace già dopo 48 ore dalla sua infiltrazione.
Alluzience è approvata solo per le rughe glabellari.
Quali sono le zone in cui può essere utilizzata la tossina botulinica
La tossina botulinica è stata approvata in campo estetico per essere utilizzata solo per la:
- zona glabellare (rughe tra le sopracciglia),
- zona perioculare (zampe di gallina),
- fronte.
In questo caso si parla di utilizzo “on- label” cioè secondo indicazione. Significa che il farmaco viene utilizzato esclusivamente per quella determinata indicazione per cui è stata richiesta e concessa l’autorizzazione.
Per tutte le altre zone del viso si parla di utilizzo “off-label” cioè fuori indicazione. Questo significa che il medico, intuendo la possibilità di una applicazione diversa, comincia ad utilizzare il farmaco al di fuori dell’uso indicato. In Italia, questo particolare impiego di un farmaco è accettato a condizione che vi sia già una specifica e significativa letteratura scientifica sul tema, e che il paziente sia informato del fatto (uso secondo scienza e coscienza del medico).
Ad esempio anche l’uso del botulino per le rughe glabellari è stato per lungo tempo portato avanti in modalità off-label prima di essere autorizzato. In molti altri paesi ( 23 tra i quali Brasile, Canada, Russia, Francia) ad esempio, sulla base delle evidenze riportate dalla letteratura scientifica, ormai da molti anni, è stato ammesso l’uso “on-label” del botulino nella zona fronto-perioculare e/o all’intero viso.
Per maggiori approfondimenti consiglio un sito molto esauriente.
Quali sono le zone in cui è possibile utilizzare la tossina botulinica off-label
Le zone del viso e i conseguenti inestetismi che possono essere trattati con la tossina botulinica in modalità off label sono ben descritte nell’articolo Botox off-label: efficacia e rischi e sono:
- le bande platismatiche del collo,
- il contorno mandibolare,
- il sorriso gengivale o gummy smile,
- punta del naso cadente,
- le rughe della marionetta,
- le rughe del coniglietto,
- ipertrofia del massetere,
- il codice a barre,
- le rughe del mento,
- ipertrofia della palpebra inferiore.
Per utilizzare la tossina botulinica in queste zone il medico deve conoscere bene l’anatomia del viso ed avere molta esperienza, in quanto i muscoli mimici, in alcune aree sono molto vicini e hanno una funzione molto importante che non deve essere modificata.
Quindi è d’obbligo sottolineare che:
- il trattamento risulta più complesso soprattutto per i neofiti,
- i risultati potrebbero essere meno evidenti rispetto a quelli che si ottengono utilizzando la tossina con procedure on-label,
- il rischio di complicanze può essere maggiore rispetto a quando la tossina viene utilizzata on-label.
Zone in cui è possibile utilizzare il Botox off label e on label