Come vi ho raccontato nell’articolo Il trucco semipermanente: intervista alla dermopigmentatrice Claudia Ades ho deciso di effettuare il trattamento di trucco semipermanente delle labbra poiché, alle due estremità del mio labbro superiore, il vermiglio è come se fosse sbiadito.
Ho effettuato il trattamento in 3 sedute distanziate un mese l’una dall’altra :
- durante la prima seduta è stata definita la forma ed è stato applicato un colore molto tenue e delicato. La scelta della tonalità di colore più giusta è stata difficile: mi sembravano tutti molto scuri. Il mio timore, infatti, era quello di ritrovarmi con un contorno troppo marcato e volgare. Con Claudia abbiamo quindi effettuato più prove e alla fine abbiamo deciso per una tinta che fosse più vicina possibile a quella della mia bocca. Ho pensato, infatti, che fosse meglio procedere per gradi, principio fondamentale in tutti i trattamenti estetici, ma a maggior ragione in questo che ha una durata molto lunga nel tempo. Sono ormai consapevole, per esperienza diretta, del fatto che, “aggiungere” è semplice, e si può fare in qualunque momento, mentre “togliere” diventa complesso, se non, talvolta, addirittura impossibile. La tecnica utilizzata è stata quella della definizione del contorno con sfumatura verso l’interno. In questo modo il contorno rimane meno marcato e il trucco dona anche un leggero effetto volumizzante,
- durante la seconda seduta è stato effettuato un ritocco. E’ stato ripreso tutto il contorno per calcare maggiormente il colore in quanto, se pur bello, in alcuni punti soprattutto, agli angoli della bocca, quelli più deficitari, era talmente chiaro che appena si intravedeva e non copriva completamente la parte sbiadita. La tecnica utilizzata è stata la stessa della volta precedente,
- durante la terza seduta sono stati effettuati dei piccolissimi ritocchi solo nelle zone in cui il colore non era penetrato bene e quindi risultava più chiaro che nel resto del contorno labbra. Devo dire che erano dettagli minimi che però a me, perfezionista come sono, infastidivano. E Claudia, anche lei molto pignola, è stata d’accordo con me. In questo caso è stato utilizzato un ago più sottile per definire bene le zone mancanti senza effettuare la sfumatura verso l’interno delle labbra.
