All’ultimo congresso SIME che si è svolto a Roma a maggio una delle sessioni più interessanti alle quali cerco sempre di partecipare è quella dedicata alla cellulite. Quest’anno tra i relatori era presente il chimico farmaceutico e cosmetologo Gisberto Caccia, professionista molto preparato, schietto e trasparente e con ottime capacità comunicative che voi che mi seguite conoscete benissimo.
Il dott. Caccia ha infatti partecipato a varie dirette sui social in cui abbiamo trattato argomenti differenti, ma tutti con lo stesso fil rouge: quali risultati dobbiamo aspettarci da un cosmetico a seconda degli attivi che contiene e come deve essere formulato perchè consenta i risultati che promette.
Il dott. Caccia è intervenuto con una relazione dal titolo “Il cosmetico combatte o nasconde la cellulite?”
Relazione non solo ricca di spunti interessanti, ma anche provocatoria e coraggiosa, dal momento che gli stand delle aziende presenti al congresso promuovono, non solo prodotti medicali, ma anche cosmetici di ogni genere ovviamente anche quelli anticellulite.
Alla fine della relazione, che ho applaudito a lungo, ho chiesto al dott. Caccia se poteva darmi il consenso per trasformare il suo speech in un articolo da condividere con voi qui sul blog.
Lui gentilissimo ha accettato subito.
Eccomi quindi a raccontarvi quello che il dott Caccia ha spiegato di fronte da una folta platea di medici, non prima di fare un ripasso su cosa è la cellulite.
Cosa è la cellulite
La cellulite o PEFS (Panniculopatia-Edemato-Fibro-Sclerotica) è una PATOLOGIA e non un inestetismo. E quindi non può essere trattata come un inestetismo.
E’ una patologia del derma e non della cute.
Proprio perchè spesso viene trattata come inestetismo i trattamenti proposti non sono efficaci.
E’ una patologia degenerativa, se pur non grave e colpisce il 98% delle donne in forme più o meno gravi.
In realtà non si riesce ancora a comprendere in maniera esatta quali sono le cause che determinano la comparsa della cellulite. Possiamo dire che i fattori che ne facilitano la comparsa sono di diversa natura e alcuni di questi sono legati allo stile di vita e possono rappresentare fattori secondari predisponenti alla patologia, comportare ristagno di liquidi transitorio e temporaneo e di conseguenza favorire la cellulite.
Tra le abitudini che possono peggiorare il quadro clinico possiamo elencare:
- abuso di fumo e di alcool,
- indossare tacchi troppo alti ed indumenti troppo stretti,
- stare troppo a lungo in piedi,
- alimentarsi in modo sregolato con cibi ricchi di zuccehri o sale,
- svolgere un’attività fisica ad alto impatto come la corsa o lo spinning o
- un eccesso di attività fisica, la quale aumentando la produzione di radicali liberi e quindi comportando stress ossidativo, può comportare un aumento della cellulite
Esiste inoltre un legame, ancora da chiarire completamente, tra cellulite ed ormoni. Gli ormoni coinvolti nella comparsa della cellulite sembrerebbero essere gli estrogeni.
Come deve essere trattata la cellulite
Alla luce di quanto osservato, essendo la cellulite una patologia multifattoriale, non può che essere trattata con un approccio multidisciplinare.
E per un miglioramento della patologia dovrebbero interagire ed essere presenti più figure professionali:
- il medico perchè oltre al fatto che la cellulite potrebbe nascondere una malattia degenerativa, alcuni trattamenti indicati sono medicali e possono essere effettuati solo dal medico,
- il fisioterapista,
- una capace ed esperta estetista
- il nutrizionista,
- il personal trainer .
Quale ruolo svolgono i cosmetici nel miglioramento della cellulite
Sarebbe interessante rivolgere questa domanda alle donne italiane. E cercare di capire come si è orientato il mercato dei prodotti anticellulite negli ultimi dieci anni.
Quanto hanno speso le italiane nel 2020 per i prodotti anticellulite
Secondo il rapporto di Cosmetica Italia 2020, redatto annualmente, si evince che le italiane hanno speso, SOLO in prodotti anticellulite la bellezza di 58 milioni di euro. Spesa suddivisa tra:
- sieri
- creme
- gel
- soluzioni miracolistiche o definite tali


Si tratta di una spesa suddivisa tra:
- sieri,
- creme,
- gel,
- soluzioni miracolistiche o definite tali.
Questa cifra cosa quali informazioni ci fornisce?
Innanzitutto dobbiamo porci una domanda. “Cosa ci indica questa cifra? Si tratta di una spesa cospicua o meno?”
Per rispondere proviamo a confrontare questo dato con quello di 10 anni prima, sempre riportato da Cosmetica Italia.
Dal confronto emerge che nel 2011 le donne italiane, rispetto al 2020 spendevano più del doppio in prodotti anticellulite.

Ma se entriamo più nel dettaglio e osserviamo il trend degli ultimi 10 anni notiamo che questo calo non è un caso isolato, dovuto ad un evento particolare (ad es. pandemia) che può avere allontanato le donne dall’acquisto dei prodotti anticellulite.
I dati parlano chiaro e sono inequivocabili. Se esaminiamo:
- il mercato dei prodotti cosmetici nel suo complesso, notiamo come questo faccia registrare un trend in costante crescita,
- il settore dei prodotti anticellulite, osserviamo come questo abbia subito un costante calo negli ultimi dieci anni.
