In un articolo precedente vi avevo già raccontato cosa fosse il Radiesse ( Radiesse: il filler per il ringiovanimento delle mani e del viso) e a cosa servisse .
Ma dopo avere partecipato al congresso FIME di Pavia dello scorso anno e aver visto lavori straordinari sia sul viso che sul corpo eseguiti con l’innovativa tecnica del Radiesse iperdiluto dal dottor Massimo Renzi ( http://www.massimorenzi.it), grande esperto e studioso dell’idrossiapatite di calcio, ho pensato di intervistarlo per saperne di più.
Il dott. Massimo Renzi
Lui, gentilissimo e molto disponibile, ha subito accettato. Sono andata quindi a trovarlo nel suo studio di Genova per capirne di più.
Vediamo quindi cosa ho scoperto, non prima di ricordare, nella prima parte di questo articolo, quanto già spiegato in precedenza a proposito delle caratteristiche generali del Radiesse (art. Radiesse: il filler per il ringiovanimento delle mani e del viso ) per poi concentrarmi nell’intervista al dottor Renzi sulla tecnica del Radiesse iperdiluto
Cosa è Radiesse
E’ un filler riassorbibile, prodotto e distribuito dalla Merz Aesthetics (https://www.merz.it/portfolio-prodotti/aesthetics/ ), approvato negli Stati Uniti dalla F.D.A. (Food and Drug Administration) per la correzione delle pieghe facciali e delle rughe di grado moderato e severo, incluse le pieghe nasolabiali. In Europa il Radiesse è certificato CE e può essere utilizzato in chirurgia plastica e ricostruttiva e per l’aumento volumetrico del viso.

Cosa contiene il Radiesse
E’ un prodotto composto per :
- il 30% da microsfere sintetiche di idrossiapatite di calcio (CaHA) aventi dimensioni tra i 25 e i 45 micro millimetri,
- il 70% da un gel di carbossimeticellulosa non crosslinkato,
L’idrossiapatite di calcio (CaHA) è un componente dei nostri denti e delle nostre ossa ed è ampiamente utilizzata da circa 20 anni in chirurgia e odontoiatria. Si tratta quindi di un prodotto conosciuto e la cui sicurezza è stata ampiamente dimostrata attraverso numerosi studi in vitro e in vivo e in alcuni reports retrospettivi.
Come agisce Radiesse
Radiesse svolge una duplice azione:
- ha un effetto correttivo, riempitivo e distensivo sulla pelle immediato, dovuto al gel acquoso in cui sono immerse le microsfere di CaHA;
- stimola la produzione di collagene che avviene nell’arco di alcuni mesi (2/3). Si attua, in questo modo una biostimolazione direttamente “dall’interno” della cute. La sintesi di nuovo collagene indotta dall’ idrossiapatite di calcio è stata dimostrata in moltissimi studi scientifici (vedi sotto)
Le microsfere di idrossiapatatite di calcio (CaHA) sospese in una soluzione acquosa in gel.
Una volta iniettato, Radiesse, fornisce volume e correzione, ma continua a lavorare stimolando la produzione di collagene.
Nel tempo, il gel viene completamente assorbito e il corpo metabolizza le microsfere di CaHA
I passaggi attraverso cui questo processo avviene, sono cosi sintetizzabili:
- la componente acquosa riempie la ruga,
- il gel inizia a dissolversi e le particelle di calcio stimolano la produzione di collagene (2/3 mesi),
- le particelle di calcio iniziano a degradarsi e sono metabolizzate dall’organismo (9/12 mesi).
Qual è il razionale scientifico dell’impianto con Radiesse
Da uno studio condotto dalla dermatologa Yutskovskaya Y (Pacific State Medical University of Health, Moscow, Russia)A randomized, split-face, histomorphologic study comparing a volumetric calcium hydroxylapatite and a hyaluronic acid-based dermal filler. pubblicato su Journal of Drugs Dermatology a settembre 2014 si evince come iniettando idorossiapatite di calcio si ottenga , dopo l’effetto immediatamente liftante e volumizzante, formazione graduale di nuovo tessuto mediante:
- un’aumento della produzione di collagene di tipo 3 gradualmente convertito in collagene di tipo 1,
- un’aumento della produzione di elastina con conseguente miglioramento dell’elasticità cutanea,
- proliferazione di cellule dermiche con aumento della contrattilità dei fibroblasti
- angiogenesi (formazione di nuovi vasi)



Immagini tratte dallo studio A randomized, split-face, histomorphologic study comparing a volumetric calcium hydroxylapatite and a hyaluronic acid-based dermal filler.
Tutto ciò porta chiaramente ad un miglioramento della texture cutanea e ad un aumento della compattezza della pelle.