A maggio ho avuto una disavventura, di cui racconterò nei dettagli alla fine dell’articolo, con un trattamento che mi ha creato un’ importante depressione e irregolarità in zona perioculare.
Dopo un lungo peregrinare da un medico all’altro, senza trovare una soluzione rapida ed efficace, ho deciso di rivolgermi alla dottoressa Carla Libone (www.centromedicinaestetica.eu), medico estetico di Viareggio, che chi mi segue conosce già per averla intervistata a proposito del trattamento Dermamelan (Il trattamento Dermamelan: intervista alla dottoressa Carla Libone ) e averne parlato in altri articoli ( La carbossiterapia). La dottoressa è molto esperta nei trattamenti che riguardano la delicata zona perioculare, zona che, in molti, si rifiutano di correggere o dove spesso vengono compiuti errori dovuti o alla scelta del prodotto inadeguato o alla scarsa manualità dell’operatore.
Grazie alla sua professionalità esperienza e capacità e all’utilizzo di un prodotto dedicato a tale zona, Redensity 2 di Teoxane Laboratories, sono finalmente riuscita a risolvere la mai situazione che mi stava creando problemi non indifferenti anche a livello psicologico.
Ma come sempre, prima di raccontarvi la mia esperienza, vediamo di capire cos’è Redensity 2 e a cosa serve.
Cosa è Redensity 2
Redensity 2 è un filler riassorbibile a base di acido ialuronico, creato ed indicato specificatamente per la zona perioculare , un’area molto difficile da trattare, che rappresenta una delle maggiori preoccupazioni per le donne e gli uomini dai 30 anni in su.
A cosa serve Redensity 2
Redensity 2 serve per correggere:
- le occhiaie,
- il solco palpebromalare,
- le borse malari o palpebrali di dimensioni ridotte correggendo il dislivello che la borsa forma con il resto della guancia. In questo caso, mediante il riempimento del solco (gradino) che si crea sotto la borsa, si esegue quello che viene definito camouflage delle borse palpebrali.
Perché la zona perioculare rappresenta un’area difficile da trattare
La zona perioculare rappresenta un’area ad alto rischio a causa:
- di un sistema linfatico delicato,
- della presenza dell’arteria angolare,
- del nervo infraorbitale molto superficiale (V2).
- delle caratteristiche delle pelle, molto sottile in questa zona, che potrebbe rendere visibile, in controluce, il prodotto iniettato.
E’ chiaro quindi che per trattare quest’area il medico necessita di:
- grande manualità e padronanza della tecnica invettiva,
- un prodotto con caratteristiche specifiche.