Il sole stanca. Semplice sensazione o realtà?

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Vi è mai capitato di ritrovarvi senza forze ed energie  dopo una giornata trascorsa al sole?

Spesso mi sono chiesta se questa sensazione di spossatezza  capitasse solo a me, che per natura tendo a stancarmi facilmente. In realtà mi sono resa conto che  è un fenomeno abbastanza comune,  che si verifica in chiunque si esponga al sole, in particolare nelle ore più luminose della giornata. Insomma il sole stanca

Stanchezza da sole? Io risolvo con bel “pisolino”…..

E allora ho cominciato a chiedermi da cosa potesse derivare questa sensazione di estrema debolezza.  Devo dire che le risposte alla mia curiosità erano tutte uguali e abbastanza scontate.

Tra i motivi  principali della stanchezza post-tintarella venivano essenzialmente elencati:

  • la disidratazione: trascorrere molte ore al sole ci fa sudare tanto. Questo comporta una perdita  di liquidi e sali minerali in particolare, potassio e magnesio. Tale  perdita d’acqua può portare a stati di disidratazione si manifesta con stanchezza muscolare, difficoltà a concentrarsi e sensazione di testa vuota, accompagnate da un’ulteriore riduzione della pressione sanguigna. La soluzione è quindi quella di bere molto, specialmente acqua ed evitare bevande alcoliche o contenenti caffeina, che invece velocizzano la disidratazione,
  • lo sforzo  del nostro organismo per cercare di mantenere costante  la temperatura corporea. Più ore trascorriamo al sole  più il nostro corpo lavora duramente per evitare il “surriscaldamento”. Meglio alternare quindi  l’esposizione solare  con un po’ di ombra e con  bagni frequenti  che permettono di abbassare costantemente la temperatura.

Finchè, proprio qualche giorno fa, cercando di approfondire l’argomento, mi sono imbattuta  in articolo interessante in cui  l’autore spiegava che, una lunga esposizione  solare, potrebbe condurre il nostro organismo a consumare le riserve di alcune vitamine, minerali ed antiossidanti.

Quali sono le sostanze  che il sole “ci consuma”?

Le  vitamine che il sole tende  maggiormente a consumare sono:

  • la Niacina (vit B3) che serve per formare il NAD+(nicotinammide adenina dinucleotide), naturalmente presente in ogni cellula del nostro corpo, che ha un ruolo chiave nei meccanismi di riparazione del DNA (vedi articolo Riportiamo indietro le lancette dell’orologio: in arrivo la pillola anti-età ). Quando ci esponiamo al sole in modo eccessivo nelle ore centrali della giornata e senza le dovute cautele,   le cellule del DNA  subiscono un  danno. Per riparare tali danni, il nostro organismo attiva le PARP-1 (Poli ADP-ribosio polimerasi) una famiglia di proteine  coinvolte in alcuni processi inclusi la riparazione del DNA , le quali consumano  le riserve di NAD e ATP (adenosina trifosfato, una sostanza chimica organica complessa, un nucleotide responsabile della creazione dell’energia in tutte le cellule viventi   in grado di immagazzinare e trasportare energia chimica all’interno delle cellule) esaurendo le nostre energie,
  • la Vitamina C. Sappiamo infatti che il sole in eccesso danneggia le fibre di  collagene e l’elastina. La pelle infiammata dal sole inizia quindi un processo di riparazione in cui tenta di eliminare il collagene vecchio e danneggiato per sostituirlo con quello “nuovo”. Per attuare tale processo necessita di vit. C. Ecco perchè, tale vitamina,  viene “consumata” dopo un’eccessiva esposizione al sole.

La stanchezza da sole può essere inoltre provocata da:

  • l’innalzamento dell’omocisteina, un amminoacido che deriva dalla metionina, (un amminoacido essenziale  che il corpo non  produce e deve essere assunto con il cibo) e i cui effetti sul cuore, sui vasi e sul cervello sono oggetto di studio da molti anni per il possibile ruolo nell’insorgenza di malattie gravi come l’aterosclerosi, l’infarto, l’ictus e il deterioramento cognitivo.
  • l’esaurimento della tirosina, un amminoacido, non essenziale e presente in molte proteine, dal quale l’organismo ricava tiroxina, melanina e alcune catecolammine.

Infatti quando ci esponiamo al sole ci abbronziamo. Ma affinchè la nostra pelle si abbronzi, il nostro organismo  produce melanina la quale si forma dall’idrossilazione della fenalina (un amminoacido) e tirosina.

Perchè questo processo si compia,  occorre la presenza della Tetrabiopteridina (BH4), prodotta dal ciclo dell’omocisteina e che oltre a consentire al nostro corpo di abbronzarsi, trasforma gli amminoacidi Tirosina, Fenilalanina e Triptofano in vari neurotrasmettitori utili per rendere le comunicazioni cerebrali veloci ed efficienti.

Secondo Andrew Rostenberg, DC, DIBAK, direttore del  Red Mountain Natural Medicine in Idaho http://www.redmountainclinic.come fondatore del BeyondMTHFR©il modo migliore per migliorare l’efficienza cerebrale è quello di favorire la produzione nel cervello di BH4. Per aumentare i livelli di BH4 è importante mantenere bassi i livelli dell’omeocisteina, mediante la dieta o integratori alimentari. Le vitamine che agiscono sul ciclo dell’omeocisteina sono:

  • la vit B6 , B12 e l’acido folico,
  • la vitamina C,
  • la betaina,
  • la colina.

Una carenza delle prime 4 vitamine provoca  un rallentamento del ciclo dell’omocisteina e un abbassamento dei livelli del BH4. Secondo Rostenberg bassi livelli di BH4 potrebbero provocare:

  • stanchezza, 
  • depressione e malinconia,
  • problemi neurologici (Alzheimer, demenza),
  • deficit dell’attenzione.

Ecco perchè quindi un’eccessivo consumo di BH4 oltre che di Tirosina, dovuto all’esposizione solare, può  provocare stanchezza fisica e sonnolenza.

Cosa fare?

Per ovviare a questa stanchezza da sole e ripristinare il livello di vitamine e sostanze consumate durante l’esposizione solare, oltre alla raccomandazione, più volte suggerita, di non esporsi al sole diretto nelle ore centrali della giornata  e di utilizzare SEMPRE la protezione solare adeguata da applicare ogni due ore (vedi articolo Operazione tintarella: qualche consiglio per abbronzarsi in modo corretto), il consiglio è quello di:

  • seguire un’alimentazione ancor più ricca di frutta e di verdura di stagione,
  • evitare  alcolici e fumo, già di per sè ossidanti, 
  • integrare la nostra alimentazione  con supplementi alimentari, soprattutto vitamina C e vitamine del gruppo B.

E poi, fondamentale, un bel sonno ristoratore.…. un vero toccasana per corpo e mente.

Bibliografia

Role of nicotinamide in DNA damage, mutagenesis, and DNA repair. Surjana D, Halliday GM, Damian DL., J Nucleic Acids. 2010 Jul 25

Pleiotropic Cellular Functions of PARP1 in Longevity and Aging: Genome Maintenance Meets Inflammation https://www.hindawi.com/journals/omcl/2012/321653/

MTHFR AND DEPRESSION – THE FOLATE AND BH4 CONNECTION https://www.beyondmthfr.com/mthfr-depression-folate-bh4-connection/

Metabolism, Activity, and Targeting of D- and L-2-Hydroxyglutarates. Ye D, Guan KL, Xiong Y. Trends Cancer. 2018 Feb

Alimentazione e nutraceutica https://liborioquinto.altervista.org/stanchezza-da-sole/https://liborioquinto.altervista.org/lomocisteina-alta-favorisce-la-depressione-la-demenza/

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