Fin da quando si è cominciato a parlare di Coronavirus, mi sono autoimposta di non dire una parola né sui social, dove chiunque pur senza averne le competenze ne discute come se fosse uno scienziato di fama mondiale e fornisce soluzioni fantasiose, né qui sul blog.
Qualcuno mi ha anche chiesto di dire qualcosa in merito. In realtà mi occupo di medicina estetica antiaging e chirurgia plastica/estetica raccontando le mie esperienze dal punto di vista del paziente. Studio, mi informo. Ma su questo argomento cosa dovrei dire? Non sono né un medico, né una scienziata, nè una virologa/infettivologa, gli unici deputati a parlare. Io viceversa non posso entrare nel merito della questione e se lo facessi, potrei dire un sacco di scempiaggini e non credo sia il caso. Ne girano già troppe.
Posso solo dire che mi attengo alle disposizioni date in modo tale da poter evitare le diffusione del virus e invito anche voi a farlo.
E anche sul gruppo Facebook di cui sono amministratrice, ho deciso di non approvare nessun Post in cui si parli di Coronavirus. Si tratta di un argomento delicato e molto divisivo che alimenta un’infinità di polemiche che in questo momento è meglio lasciare da parte.

A questo punto voi mi direte: certo meno male che non ne volevi parlare, ma intanto…..
Ve ne devo dare atto: ne sto parlando. Ma non voglio entrare nel merito del Coronavirus.
Affronterò il problema dal punto di vista della diffusione dell’infinità di fake news, tante da fare impallidire, riguardanti i vari modi mediante i quali sarebbe possibile evitare l’infezione, spacciate come verità assolute, che circolano in particolare modo sul web e sui social.
Tanto che, di fronte al crescendo di teorie infondate sull’epidemia e sui vari modi mediante i quali sarebbe possibile evitare l’infezione, i social network e le grandi aziende tecnologiche sono corse ai ripari,. E, per contenere gli effetti dannosi sulla popolazione stanno cercando di ripulire la piazza da cattiva informazione, esperti improvvisati e teorie del complotto, e indirizzare gli utenti verso fonti affidabili.
E poiché le bufale che girano, soprattutto sui vari metodi che potrebbero renderci immuni dal Coronavirus, mi sono arrivate da più fonti, anche da persone che ritenevo informate e non così tanto superficiali, a testimonianza che la paura fa brutti scherzi e fa perdere di lucidità, su quelle vorrei concentrarmi, per due motivi collegati:
- mettere in guardia tutti voi evitando di farvi credere ad alcune sciocchezze,
- far capire le fonti vanno valutate con spirito critico e verificate sempre e non accettate passivamente.
A discolpa di noi utenti e lettori va detto che, probabilmente, il dilagare di queste fake news è dipeso in larga misura dal fatto che:
- la comunicazione che sarebbe dovuta arrivare dalle istituzioni, che avrebbero dovuto mantenere un equilibrio per non sfociare né nel menefreghismo né nell’allarmismo, se pur difficile in questa fase, è stata poco coerente e non coordinata,
- il virus in questione è ancora poco conosciuto e quindi i rimedi fai da te e artigianali proliferano e si diffondono facilmente.
Le fake news e la catena su Whatsapp
Ma eccomi all’elenco delle Fake news più gettonate riguardanti le strategie da mettere in atto per evitare di contrarre il virus.
Su WhatsApp gira una catena, inviatami da una ventina di amici, anche da oltreoceano, in cui è condensato il meglio delle bufale.
Si legge:
“Carissimi, vi allego alcune informazioni che ritengo utili per affrontare adeguatamente i tempi che stiamo vivendo. Fatene buon uso.
La Dottoressa Lidia Rota Vender collabora da anni come Volontaria della nostra Onlus, Ematologa e Presidente ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e le malattie cardiovascolari. La dottoressa ci spiega cos’è il Coronavirus e come comportarci.
Il corona virus non lo ferma il panico, ma l’intelligenza.
Da un giovane ricercatore che da Shenzhen è stato trasferito a Wuhan per collaborare con la task force che sta combattendo contro l’epidemia da coronavirus riceviamo e volentieri trasmettiamo a tutti queste informazioni chiare, semplici e accessibili a tutti, che descrivono esattamente che cos’è il virus, come si trasferisce da una persona all’altra e come puó essere neutralizzato nella vita di tutti i giorni.
L’infezione da corona virus non provoca raffreddore con naso sgocciolante o tosse catarrosa, ma tosse secca e asciutta : questa è la cosa piu’ semplice da sapere.
Il virus non resiste al calore e muore se esposto a temperature di 26-27 gradi : quindi consumate spesso durante il giorno bevande calde come the, tisane e brodo, o semplicemente acqua calda: i liquidi caldi neutralizzano il virus e non è difficile berli. Evitate di bere acqua ghiacciata o di mangiare cubetti di ghiaccio o la neve per chi si trova in montagna ( bambini)!
Per chi può farlo, esponetevi al sole!
1. Il corona virus è piuttosto grande (diametro circa 400-500 nanometri), quindi ogni tipo di mascherina può fermarlo: non servono, nella vita normale, mascherine speciali.
Diversa è invece la situazione dei medici e dei sanitari che sono esposti a forti cariche del virus e devono usare attrezzature speciali.
Se una persona infetta starnutisce davanti a voi, tre metri di distanza faranno cadere il virus a terra e gli impediranno di atterrare su di voi.
2. Quando il virus si trova su superfici metalliche, sopravvive per circa 12 ore. Quindi, quando toccate superfici metalliche come maniglie, porte, elettrodomestici, sostegni sui tram, ecc., lavatevi bene le mani e disinfettatele con cura.
3. Il virus può vivere annidato nei vestiti e sui tessuti per circa 6/12 ore: i normali detersivi lo possono uccidere. Per gli abiti che non possono essere lavati ogni giorno, se potete esponeteli al sole e il virus morirà.
Come si manifesta:
1. Il virus si installa prima di tutto nella gola, provocando infiammazione e sensazione di gola secca: questo sintomo può durare per 3 / 4 giorni.
2. il virus viaggia attraverso l’umidità presente nelle vie aeree, scende nella trachea e si installa nel polmone, causando polmonite. Questo passaggio richiede circa 5/6 giorni.
3. La polmonite si manifesta con febbre alta e difficoltà di respiro, non si accompagna al classico raffreddore. Ma potreste avere la sensazione di annegare. In questo caso rivolgetevi immediatamente al medico.
Come si può evitarlo:
1. La trasmissione del virus avviene per lo più per contatto diretto, toccando tessuti o materiali sui quali il virus è presente : lavarsi le mani frequentemente è fondamentale.
Il virus sopravvive sulle vostre mani solo per circa dieci minuti, ma in dieci minuti molte cose possono accadere : strofinarvi gli occhi o grattarvi il naso per esempio, e permettere al virus di entrare nella vostra gola …
Quindi, per il vostro bene e per il bene degli altri, lavatevi molto spesso le mani e disinfettatele!
2. Potete fare gargarismi con una soluzione disinfettante che elimina o minimizza la quota di virus che potrebbe entrare nella vostra gola: così facendo lo eliminate prima che scenda nella trachea e poi nei polmoni.
3. disinfettate la tastiera del pc e il mouse !
Dobbiamo tutti avere migliore cura di noi , per il nostro bene e per il bene degli altri.
Dalla redazione di ALT / Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari Onlus – Milano
*RICEVO ORA E TRASMETTO X CONOSCENZA*
Il nuovo coronavirus NCP *potrebbe non mostrare segni di infezione per molti giorni,* prima dei quali non si può sapere se una persona è infetta. Ma nel momento in cui si manifesta la febbre e / o la tosse e si va in ospedale, i polmoni sono di solito già in fibrosi al 50% ed è troppo tardi!
Gli esperti di Taiwan suggeriscono di fare un semplice verifica che possiamo fare da soli ogni mattina:
Fai un respiro profondo e trattieni il respiro per più di 10 secondi. Se lo completi con successo senza tossire, senza disagio, senso di oppressione, ecc., ciò dimostra che non vi è fibrosi nei polmoni, indicando sostanzialmente nessuna infezione.
In tempi così critici, fai questo controllo ogni mattina in un ambiente con aria pulita!
Questi sono seri ed eccellenti consigli da parte di medici giapponesi che trattano casi COVID-19. Tutti dovrebbero assicurarsi che la propria bocca e la propria gola siano umide, mai ASCIUTTE.
Bevi qualche sorso d’acqua almeno ogni 15 minuti. PERCHÉ? Anche se il virus ti entra in bocca … l’acqua o altri liquidi lo spazzeranno via attraverso l’esofago e nello stomaco. Una volta nella pancia … L’acido gastrico dello stomaco ucciderà tutto il virus.
Se non bevi abbastanza acqua più regolarmente … il virus può entrare nelle tue trombe e nei polmoni. È molto pericoloso.
Condividi queste informazioni con la famiglia, gli amici e tutti i conoscenti, per *solidarietà e senso civico*!!!!”
Appena mi è arrivata devo dire che sembrava un documento ufficiale. Poi leggendo attentamente c’erano alcuni passaggi che non mi convincevano. Soprattutto mi era sembrato impossibile che il virus potesse essere sconfitto con bevande e calde ed esponendosi al sole. E anche il consiglio di bere acqua come la storia dello starnuto mi pareva non reggesse.
Allora ho fatto una ricerca e ho trovato vari siti e trasmissioni radiofoniche che parlavano di questa catena. Tra quelli che chiarivano meglio le bufale di cui è stracolma segnalo:
- la trasmissione Melog-il piacere del dubbio di Gianluca Nicoletti su Radio 24,
- un articolo su ilpost.it
Nell’articolo sul ilpost.it si riporta:
“Una delle catene che sono circolate su WhatsApp è stata pubblicata originariamente sul sito di ALT, una onlus che si occupa di prevenzione della trombosi, e nella versione originale attribuiva il testo a Lidia Rota Vender, una ematologa che presiede l’associazione. Riporta i consigli di un fantomatico «giovane ricercatore che da Shenzhen» si è trasferito a Wuhan, la città cinese da cui è partito il contagio, e contiene informazioni e raccomandazioni totalmente false sul coronavirus e la sua prevenzione.
Il testo è già stato smentito tra gli altri dal sito bufale.net, e in tanti hanno segnalato i grossolani errori sulla pagina Facebook di ALT, che però ha dato risposte generiche e non ha rimosso il documento (che ora compare senza il nome di Rota Vender). È stato peraltro ripreso pedissequamente anche online, tra gli altri dal sito del Tempo. Il Post ha provato a contattare ALT e Rota Vender, ma non ha ancora ricevuto risposta”.
Ma vediamo di esaminare i vari passaggi in cui la bufala è in agguato.
Il coronavirus: le bevande calde e l’esposizione al sole
Il virus non resiste al calore e muore se esposto a temperature di 26-27 gradi : quindi consumate spesso durante il giorno bevande calde come the, tisane e brodo, o semplicemente acqua calda: i liquidi caldi neutralizzano il virus e non è difficile berli. Evitate di bere acqua ghiacciata o di mangiare cubetti di ghiaccio o la neve per chi si trova in montagna ( bambini)! Per chi può farlo, esponetevi al sole!

Il coronavirus, in realtà resiste a temperature ben superiori a quelle di 26-27 °C. E, nonostante sul Coronavirus non si sappiano tante cose su questa la scienza concorda. Pensiamoci un attimo. La temperatura corporea è sui 36/37 gradi e non c’è modo di alzarla o abbassarla con una bevanda o un bagno caldo, oppure stando al sole. Quindi bere bevande calde non serve assolutamente a niente , così come non crea problema bere acqua ghiacciata. La stessa cosa vale per l’esposizione al sole, che non comporta una protezione dal contagio. Inoltre è sbagliato pensare che si possa uccidere il coronavirus “mentre è in bocca” mettendolo a contatto con un liquido caldo: non è il modo in cui funzionano i virus. Una volta contagiati, il coronavirus si lega alle cellule e l’unico modo per neutralizzarlo è attraverso il sistema immunitario.
La Mascherina proteggi-tutto
Il corona virus è piuttosto grande (diametro circa 400-500 nanometri), quindi ogni tipo di mascherina può fermarlo: non servono, nella vita normale, mascherine speciali.

Il coronavirus in realtà è più piccolo, tra i 120 e i 160 nanometri e non è corretto sostenere che ogni tipo di tipo di mascherina può evitarne la diffusione. Se mai possiamo dire che al contrario nessun tipo di mascherina può impedire completamente la trasmissione del virus . L’OMS comunque ha più volte raccomandato di indossare la mascherina a
- persone malate,
- agli operatori sanitari che entrano in contatto con i malati.
Lo starnuto e la distanza di sicurezza
Se una persona infetta starnutisce davanti a voi, tre metri di distanza faranno cadere il virus a terra e gli impediranno di atterrare su di voi.

Questa secondo me è la più bella. In realtà le particelle espulse con uno starnuto viaggiano intorno ai 150 km/h o di più, e possono rimanere in aria a lungo. Non esiste una regola specifica da misurare in metri.
I gargarismi
Potete fare gargarismi con una soluzione disinfettante che elimina o minimizza la quota di virus che potrebbe entrare nella vostra gola: così facendo lo eliminate prima che scenda nella trachea e poi nei polmoni.
I gargarismi non servono a niente contro il coronavirus, che si annida nelle mucose dell’apparato respiratorio e da lì viene diffuso nell’organismo con la deglutizione, ed espulso con tosse e starnuti. Perché avvenga il contagio non deve “scendere nella trachea e nei polmoni”.
I medici di Taiwan, o giapponesi
Un altro messaggio circolato su WhatsApp e negli ultimi messaggi ricevuti incluso nel precedente, contiene delle fantomatiche indicazioni di “esperti di Taiwan”, che a un certo punto diventano “medici giapponesi”.
L’esercizio del Respiro
Gli esperti di Taiwan suggeriscono di fare un semplice verifica che possiamo fare da soli ogni mattina. Fai un respiro profondo e trattieni il respiro per più di 10 secondi. Se lo completi con successo senza tossire, senza disagio, senso di oppressione, ecc., ciò dimostra che non vi è fibrosi nei polmoni, indicando sostanzialmente nessuna infezione.In tempi così critici, fai questo controllo ogni mattina in un ambiente con aria pulita!

Anche questa è davvero straordinaria. Si tratta di un test che non ha niente di scientifico: l’infezione da coronavirus può provocare difficoltà respiratorie che potrebbe richiedere intubazione, nei casi più gravi. Ma sappiamo anche che si potrebbe aver contratto il coronavirus senza sintomi o con sintomi molti lievi. E che la difficoltà a compiere l’esercizio descritto potrebbe dipendere da vari fattori (ad esempio in chi soffre d’asma) che niente hanno a che vedere con il coronavirus.
Bere acqua
Questi sono seri ed eccellenti consigli da parte di medici giapponesi che trattano casi COVID-19. Tutti dovrebbero assicurarsi che la propria bocca e la propria gola siano umide, mai ASCIUTTE. Bevi qualche sorso d’acqua almeno ogni 15 minuti. PERCHÉ? Anche se il virus ti entra in bocca … l’acqua o altri liquidi lo spazzeranno via attraverso l’esofago e nello stomaco. Una volta nella pancia … L’acido gastrico dello stomaco ucciderà tutto il virus. Se non bevi abbastanza acqua più regolarmente … il virus può entrare nelle tue trombe e nei polmoni.
Tutto quello che è qui descritto non ha NIENTE di scientifico, come anche la terminologia utilizzata. Quando il coronavirus “entra in bocca”, qualche sorso d’acqua non è SUFFICIENTE per debellarlo (“spazzarlo via”). Basti pensare a come dobbiamo strofinare le mani per rimuovere eventuali virus e batteri, secondo le indicazioni dell’OMS. Inoltre non ci sono prove che il coronavirus venga distrutto (“ucciso”) dagli acidi dello stomaco.
Siti web e profili social dai quali poter attingere informazioni affidabili
Se avete voglia di avere informazioni valide e non leggere Fake news, vi segnalo quelli che, sono secondo me, sono i siti web, i profili social e le trasmissioni radiofoniche più attendibili, da cui attingere informazioni affidabili e che trattano di Coronavirus con scientificità:
- https://www.wired.it/
- https://www.ilpost.it/
- https://www.instagram.com/divagatrice/
- https://www.instagram.com/dario.bressanini/
- https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/obiettivo-salute
Sicuramente ce ne saranno molti altri, che non conosco e che saranno altrettanto validi. Se avete voglia, potreste segnalarmeli..
Ma una cosa voglio sempre raccomandarvi: VERIFICATE LE FONTI SEMPRE. Solo così potrete anche evitare di diffondere notizie false ad altri, in una catena infinita di fake news, che non farà altro che autoalimentarsi, aggiungendo confusione a quella che c’è già.
Raccomando inoltre di attenersi alle disposizioni impartite e di pensare alla salute altrui.
Un in bocca a lupo a tutti e FORZAAAA!