La strenua battaglia contro le mie famose onde (falsa cellulite) sulle cosce, di cui ho più volte raccontato, continua. Tutti i trattamenti effettuati fino ad oggi hanno contribuito a migliorare e sicuramente a non far peggiorare la situazione, ma è chiaro che non si può mollare. Se interpretiamo i trattamenti di medicina estetica in un’ottica di mantenimento e prevenzione e desideriamo ottenere risultati concreti e visibili dobbiamo essere consapevoli del fatto che devono essere effettuati con costanza ed in modo continuativo.
Mi piace paragonare la medicina estetica alla palestra e all’attività fisica. Anche in questo caso, per ottenere risultati è necessario allenarsi con costanza e dedizione. Il “tutto e subito” non è consentito. Le parole chiave sono proprio queste: continuità e pazienza.
In un’ottica di mantenimento e prevenzione ritengo che ad oggi, l’approccio considerato più efficace sia quello, non tanto di scegliere il singolo “trattamento migliore”, ma quello che consiste nel combinare in modo corretto i vari trattamenti tra loro, cercando di selezionare quelli più idonei in relazione ai nostri obiettivi ed inestetismi. Dal loro corretto mix si potrà ottenere il massimo dei benefici. Ed è proprio a questo a cui sta puntando la medicina estetica del futuro.
E’ chiaro che sarà compito del medico valutare e stabilire un percorso ed un protocollo ad hoc, per ogni singolo paziente, di metodiche che, lavorando in sinergia tra loro, possano consentire il massimo dei risultati.
Insomma il medico come un sarto che “cuce” sul paziente le terapie mirate più idonee.
In questa nuova ottica volevo quindi inserire nel mio programma di mantenimento/prevenzione/miglioramento, composto da cicli di Skin R (art. La Biorivitalizzazione con Skin R ), ossigeno ozono terapia (art. L’ossigeno ozono terapia: la mia esperienza) alternata a carbossiterapia (art.La carbossiterapia ), le Onde d’Urto, una nuova metodica di cui avevo letto molto, ma nei confronti della quale avevo qualche riserva. Mi sembrava che funzionassero essenzialmente per combattere la cellulite e non per la lassità cutanea che invece rappresenta il mio principale cruccio.
Ma dopo avere parlato con la Dottoressa Beltrami ed essermi fatta spiegare nel dettaglio cosa fossero le onde d’urto e a cosa servissero, avevo capito, invece, che si trattava di una metodica che avrebbe potuto fare anche al caso mio.
Dopo la nostra chiacchierata ho quindi deciso di prendere appuntamento all’Istituto Image (www.istitutoimage.it) dove utilizzano il macchinario AWT Storz, prodotto da un’azienda svizzera, la Storz, leader nel settore dell’endoscopia. AWT Storz è considerato il gold standard per i trattamenti con onde d’urto.
Inoltre sapevo che presso l’Image il trattamento veniva effettuato da una terapista (il trattamento con onde d’urto non viene effettuato da un medico), Cristina, che avevo già avuto modo di conoscere e che sapevo essere molto preparata. Cristina utilizza le onde d’urto da più di 5 anni. E’ quindi espertissima.
Vediamo quindi, prima di raccontarvi la mia esperienza, di capire cosa sono le onde d’urto e a cosa servono.
Cosa sono le onde d’urto
Le onde d’urto sono onde acustiche. Fanno parte della nostra vita quotidiana nonostante noi non ce ne rendiamo conto. Grazie alle onde d’urto l’energia può essere trasmessa a lunga distanza. Ad esempio, nel caso di un temporale l’espansione dell’aria produce un’onda d’urto che provoca il rumore del tuono.
Le onde d’urto utilizzate in campo medico sono onde ad alta energia acustica,“Acoustic Wave Therapy” o brevemente AWT, con caratteristiche ben precise determinate a livello internazionale.
Queste onde vengono trasmesse attraverso la superficie della pelle e diffuse sfericamente nel corpo.

L’energia delle onde d’urto favorisce la rigenerazione e accelera i processi di riparazione nelle ossa, nei tendini e nei tessuti molli in generale.
Originariamente venivano utilizzate per il trattamento della calcolosi in ambito urologico. Nel tempo, e grazie alla ricerca scientifica, tale metodica ha trovato sempre nuovi campi di applicazione. Attualmente i sistemi ad onde d’urto vengono impiegati, in tutto il mondo, in svariate branche della medicina: urologia, andrologia, ortopedia, fisioterapia, riabilitazione, gastroenterologia, cardiologia, otorinolaringoiatria, neurologia, e ultimamente medicina estetica dermatologia.