Mi scrive una ragazza in un commento relativo all’articolo Laser, radiofrequenza, HIFU sì o no? Interviene il dottor Matteo Tretti Clementoni:
“Ho fatto una seduta di prova (quindi molto ridotta) il 29/05 al contorno occhio dx e da allora da quest’occhio ci vedo malissimo, quasi come se avessi sempre una goccia di collirio dentro, sto facendo diverse visite oculistiche, al momento mi dicono probabile caduta di cataratta alta – guarda casa nel punto dove ho sentito la bucatura del trattamento….vediamo
Le rispondo:
“Ciao Susanna. Mi dispiace per quello che ti è accaduto. Purtroppo quasi tutti i trattamenti di medicina estetica sono “operatore dipendente”. Non è quindi la tecnica o il prodotto ad essere dannoso in se per sè, ma il loro scorretto utilizzo. Insomma il danno è compiuto dalla mano dell’uomo che ha dosato male l’energia, ha utilizzato un macchinario o un prodotto inadeguato, ha usato il laser quando non c’era l’indicazione corretta, l’ha utilizzato in una zona dove non avrebbe dovuto.
La tua disavventura, come quella ahimè di molti altri, compresi i guai che anche io ho subito in prima persona, mi fornisce lo spunto per scrivere un articolo su questo tema. Spero tu risolva. In bocca al lupo. Michela”
Di commenti come questi che arrivano da persone che hanno subito danni che mi auguro non siano permanenti, ne ricevo a decine.
Queste richieste di aiuto o consiglio mi danno appunto lo spunto per condividere con voi, appassionate come me di bellezza, qualche considerazione a proposito della medicina estetica e di chi la pratica.
Il problema dei risultati insoddisfacenti o, addirittura, nei casi peggiori, dei danni provocati da un trattamento, non è quasi mai imputabile ad un prodotto a ad un macchinario o ad una tecnica.
Per riderci su…anche se a volte ci sarebbe poco da ridere…
Se il prodotto o il macchinario è approvato CE o FDA e non è contraffatto, perché esiste anche questa, se pur rara, possibilità, i rischi sono molto circoscritti e il fallimento del trattamento o il suo insoddisfacente o non ottimale risultato è imputabile quasi solo ed esclusivamente alla mano del medico.