Cosa spinge noi donne a migliorare il nostro corpo?
Ottima domanda. In realtà non me la sono posta io, ma Cynosure, un’azienda produttrice di Sculpsure, un macchinario approvato dall’FDA che utilizza una tecnologia finalizzata alla riduzione del grasso localizzato.
Da un’indagine condotta ( https://sculpsure.co.uk/news-media/unflattering-photos-main-trigger-getting-shape/ ) dall’azienda su 1000 donne del Regno Unito alle quali è stata posta questa domanda, sono emerse indicazioni interessanti.
Le donne intervistate hanno dichiarato che la molla che le ha spinte a migliorare la loro forma corporea è stata per il:
- 50% dall’insoddisfazione per il proprio aspetto fisico dopo avere osservato la propria immagine in una foto,
- 33% dal non riuscire più ad indossare vecchi abiti o ad acquistare abiti di un determinato genere
- 8% dalle modifiche riscontrate nel proprio corpo dopo la gravidanza,
- 4% da un divorzio o dalla rottura di una relazione,
- 4% dallo spirito di emulazione nei confronti di amici che avevano iniziato un programma di “remise en forme”,
- 2% dalla volontà di rendere il proprio corpo simile a quello di alcune celebrity
L’elemento interessante è che la maggior parte delle donne è spinta al cambiamento e decide di rimettersi in forma, non dopo aver osservato la propria immagine riflessa in uno specchio, ma dopo averla osservata in una foto.
Il dato è rilevante e individua come sono cambiate le abitudini e la mentalità della società negli ultimi 10 anni.
L’industria cosmetica ha infatti riconosciuto il potere delle foto e come queste determinino la percezione di se stesse, già da molti anni.
Secondo un’indagine del 2017, condotta dall’American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery, più della metà dei chirurghi plastici contattati, ha dichiarato che la maggior parte dei propri pazienti sente l’esigenza di un ritocco in quanto insoddisfatta della propria immagine postata sui social network.
Di questo aspetto e di come sia cambiata la percezione di noi stessi nel tempo vi avevo già raccontato nell’articolo Il ritocchino ai tempi del selfie
Nel post avevo indicato come i trattamenti di medicina estetica fossero in continuo aumento, soprattutto tra i millennials, spinti al ritocchino per apparire più belli sui social e sempre più a caccia del selfie perfetto.
E anche in Italia le cose sembrano andare nello stesso senso.
Filler, rinoplastica e tossina botulinica i trattamenti più richiesti.
Un sondaggio effettuato dalla Sicpre (Società italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica), www.sicpre.it , indica che i pazienti che si rivolgono al chirurgo plastico in seguito all’insoddisfazione causata dai propri selfie, sono per l’83% donne e per il 17% uomini. E sono soprattutto giovani.
Ma osservando l’indagine condotta da Cynosure sembrerebbe che la tendenza riguardasse non solo i giovanissimi e i cambiamenti del volto, ma anche le donne più adulte, le quali decidono di migliorare l’aspetto del proprio corpo dopo aver osservato foto in cui non si piacciono.
L’indagine però non fa riferimento al fatto se le donne desiderino migliorare loro stesse per catturare più like sui social network, come fanno i millenials, o se invece, e mi auguro tanto che sia così, lo facciano semplicemente per piacere di più a loro stesse e per stare bene con il proprio corpo.
Personalmente sono ancora all’antica. Lo specchio rappresenta la mia cartina tornasole. Ritengo che nella foto vi siano troppi elementi che possono falsare la nostra immagine. Le luci, le ombre, la capacità del fotografo di cogliere un’espressione o un gesto, il contesto. Ad esempio per guardarmi la parte posteriore delle gambe, inforco gli occhiali (sono miope) ed eseguo esercizi degni di una contorsionista, usando due specchi.

Anche se, qualche giorno fa parlando con un medico, con il quale mi lamentavo del mio aspetto così come emergeva da una foto (mi vedevo diversa da come mi vedo generalmente allo specchio con molte più smagliature e cellulite) che era stata scattata per far vedere un prima e un dopo di un trattamento, mi ha detto: “Mi dispiace darti questa notizia. Le foto rappresentano la realtà e noi siamo proprio così, come risultiamo da una foto, non come ci vediamo nello specchio”. Lui ovviamente parlava di foto eseguite a scopo medico, per verificare eventuali lievi asimmetrie del viso o inestetismi del corpo che non rendono giustizia a nessuno neppure, credo alla donna più bella del mondo. Ma tant’è…..
E voi cosa fate, ricorrete al “ritocchino” perché non vi piace la vostra immagine per come risulta dalle foto? O invece fate ancora ricorso allo specchio?
Raccontatemi…..