
La ricerca continua sulla tossina botulinica da parte della comunità scientifica, sta aprendo la strada a nuove possibilità di applicazione. Attualmente ad esempio, in Gran Bretagna, l’uso della tossina botulinica è approvato per 12 patologie, e sono in corso studi e ricerche per altre 20 applicazioni mediche.
Una delle ultime novità sul botulino arriva dagli USA e dalla Gran Bretagna. Si tratta del suo utilizzo finalizzato a ridurre la circonferenza dei polpacci. Iniettare la tossina botulinica in quella zona ha l’effetto di rilassare i muscoli, comportando una diminuzione del “giro-polpaccio” fino a 2 cm e donando alla parte inferiore della gamba un aspetto magro e slanciato. È lo stesso principio utilizzato per rilassare il muscolo massetere (al lato della mandibola) e conseguentemente il suo volume, laddove questo sia troppo sviluppato, per far apparire il viso più magro. Sembra che negli USA l’infiltrazione di tossina botulinica nei polpacci sia molto diffuso e richiesto soprattutto dalle giovanissime sotto i trent’anni ( Cosmetic Surgery Times).
Facendo un po’ di ricerche ho visto che anche in Italia ci sono alcuni medici che lo propongono.
Il trattamento viene fatto ambulatorialmente, senza anestesia. La tecnica di infiltrazione è la stessa che viene utilizzata per le rughe del viso. Gli effetti definitivi si hanno dopo circa 7/10 giorni e si mantengono per circa 6/8 mesi. Nei giorni successivi potrebbe verificarsi un leggero zoppicamento della durata di un paio di giorni e qualche piccolo ematoma.
Tuttavia, alcuni medici italiani mettono in guardia. L’uso della tossina botulinica è sicuro e approvato quando si tratta di eseguire le iniezioni su limitate zone del viso e del corpo, dove bastano minime quantità della sostanza per ottenere l’effetto desiderato.
Ma i muscoli del polpaccio sono molto estesi e il trattamento, per funzionare, richiede oltre 10 volte le dosi che si utilizzano normalmente per le zone del viso. Alcuni specialisti sono dubbiosi e temono che dosi così alte possano avere effetti indesiderati sul modo di camminare. Non essendo la medicina una scienza esatta, anche in questo caso, come in molti altri, coesistono due scuole di pensiero. In ogni caso, per questo tipo di trattamento, meglio aspettare qualche evidenza scientifica in più.
Un ‘altra novità riguarda la capacità che la tossina avrebbe nel ringiovanire la pelle.
James Bonaparte dell’Università di Ottawa in Canada lo ha dimostrato scientificamente. Con i suoi colleghi ha studiato 48 donne di 55 anni di età che si erano sottoposte alla loro prima iniezione di botulino al viso. I ricercatori hanno notato che dopo l’iniezione, la pelle guadagnava elasticità e questo non era spiegabile solo con la paralisi del muscolo. Pare quindi che la tossina botulinica aiuti la pelle a ringiovanire davvero, aumentando la produzione di elastina e collagene, che in genere si riduce con il passare degli anni.
La ricerca è stata pubblicata sul Jama Facial Plastic Surgery. L’effetto della tossina, quindi, non si limita solo a distendere le rughe di espressione per qualche mese, ma è più profondo e dà benefici a lungo termine.
L’ultima novità in campo riguarda nuove formulazioni di tossina botulinica. Dovrebbe essere prossima la commercializzazione di un gel, il cui principio attivo è lo stesso di quello infiltrato, utilizzato sia per il trattamento delle rughe che per l’iperidrosi (eccessiva sudorazione). Grazie a una particolare tecnologia la tossina botulinica penetra nella pelle eliminando la necessità di ricorrere alle iniezioni. Il nuovo botulino in gel è stato testato su circa 1000 persone per le rughe perioculari, con risultati promettenti e senza effetti collaterali. Il prodotto è in fase di sperimentazione negli USA e potrebbe essere commercializzato, sempre previa autorizzazione della Fda, nei prossimi mesi. La correzione delle rughe del contorno occhi e l’iperidrosi ascellare restano per il momento le sole indicazioni della formula gel. Altre aree come la fronte non potranno giovarne perché hanno muscoli troppo profondi.
Il primo punto a favore del nuovo botulino in gel è la possibilità di non utilizzare aghi, caratteristica che può far avvicinare tutti coloro che temono le punturine. Il prodotto è interessante, ma i dubbi e le perplessità dei medici riguardano il suo effettivo assorbimento a livello cutaneo.
È necessario sottolineare che il botulino in gel è un vero e proprio farmaco. Come il botulino iniettabile, il suo utilizzo sarà di esclusiva competenza medica: non potrà, quindi, essere applicato nei centri estetici e nemmeno come prodotto domiciliare per la cura del viso.
E a questo punto una cosa è certa: anche chi non ama essere sforacchiato non avrà più scuse per mantenersi in forma.