
In questo articolo voglio parlarvi del trattamento Ultherapy o lifting non chirurgico a ultrasuoni microfocalizzati , approvato dalla FDA e già utilizzato da più di mezzo milione di persone nel mondo a proposito del quale non posso darvi un mio personale parere non avendolo sperimentato in prima persona. Da quello che sono riuscita a capire attraverso ciò che ho letto, mi sono fatta l’idea che sia un trattamento rivoluzionario e con capacità straordinarie. Per ottenere informazioni più dettagliate ho deciso di intervistare il dott. Matteo Tretti Clementoni, chirurgo plastico di Milano di cui ho potuto apprezzare capacità, professionalità, serietà e franchezza, come sua paziente. Il dott. Tretti utilizza Ultherapy fin da quando il trattamento è arrivato in Italia, più di un anno fa.
Che cosa è ultherapy e come funziona?
Ultherapy serve per ridurre la lassita’ cutanea di collo e viso.
Funziona come un ecografo: è dotato di un manipolo che viene applicato sui tessuti e combina in un unico strumento la terapia ad ultrasuoni focalizzati con la visualizzazione dell’immagine ecografica della zona da trattare in profondità, in modo tale da poter lavorare in estrema sicurezza e precisione. Ultherapy utilizza diversi tipi di sonde per veicolare gli ultrasuoni in maniera mirata a diverse profondità. La profondità è scelta dall’operatore in funzione della regione anatomica da trattare, dello spessore della pelle e dell’effetto che si vuole ottenere.
La tecnologia degli ultrasuoni è già conosciuta da molti anni ed è quella che viene utilizzata per le ecografie. Nelle ecografie gli ultrasuoni “corrono” in modo parallelo. In Ultherapy sono focalizzati e convogliati in un unico punto e sono in grado di concentrarsi a diverse profondità, (1,5 mm, 3 mm e 4,5 mm), scelte dal medico. Gli ultrasuoni indirizzati in profondità, scaldano i tessuti, i quali subendo un danno, reagiscono, per rigenerarsi, attraverso una massiccia produzione di collagene. Con questo trattamento si colpiscono anche le fasce muscolari dello SMAS (i muscoli facciali delle guance) e del Platisma (il muscolo del collo), che si contraggono con conseguente loro innalzamento. Da questo ne consegue un effetto lifting. Per questo motivo Ultherapy viene definito lifting non chirurgico, in quanto la muscolatura interessata è la stessa trattata con un classico lifting. Io però non amo questa definizione in quanto, se pur si tratti di un trattamento che dà ottimi risultati, gli effetti non sono comunque paragonabili a quelli di un lifting. La cosa straordinaria di Ultherapy è che attraversa la pelle, lasciandola intatta ed integra in superficie. Agisce solo in profondità.
In quali zone del viso può essere effettuato il trattamento?
L’FDA ha approvato questa procedura per il “lifting non chirurgico” del collo, della regione sotto-mentoniera, del terzo inferiore del volto e del sopracciglio. Alcuni la utilizzano anche per il ringiovanimento del décolleté. Io in realtà effettuo il trattamento dall’osso zigomatico fino a tutto il collo fermandomi a un paio di centimetri dalla tiroide, zona che deve essere esclusa dal trattamento, come la zona vicino all’orecchio e vicino alla bocca. Non la utilizzo sulla fronte per l’innalzamento del sopracciglio, in quanto ritengo che in quella zona si ottengano ottimi risultati semplicemente con l’impiego del botulino. Anche per il décolleté esistono trattamenti altrettanto efficaci e di più facile esecuzione.
Quanto tempo e quante sedute sono necessarie per effettuare il trattamento ?
Impiego circa un’ora. Gli shots (tiri) per tutto il volto sono molti. Tutto in un’unica seduta.
Si tratta di un trattamento doloroso?
Il trattamento è fastidioso, il paziente avverte una sensazione di calore più o meno intensa e di tensione, ma non è prevista alcuna forma di anestesia, poiché una crema anestetica comporterebbe un rigonfiamento dei tessuti alterando l’aspetto della zona da trattare . Peraltro una sedazione sarebbe eccessiva. Di solito io consiglio al paziente l’assunzione di paracetamolo un’ora prima del trattamento.
Quali sono le conseguenze del trattamento?
Rossore per un paio di ore, gonfiore anche per 10 giorni, sensazione di indolenzimento anche per 2/3 settimane. A volte qualche ematoma dovuto alla rottura di qualche capillare. Per evitare questo consiglio di non assumere, nei 5 giorni precedenti al trattamento, aspirina o ogni altro farmaco contenente acido acetilsalicilico. In pratica il trattamento, lasciando intatta la superficie della pelle, non lascia segni visibili e la ripresa della vita sociale è immediata. È consentito anche l’utilizzo del trucco.
Gli effetti sono immediati?
Un mimino effetto lo si può notare immediatamente dopo il trattamento, ma è in gran parte dovuto al gonfiore che una volta cessato, può indurre a pensare ad un peggioramento. Gli effetti definitivi si possono apprezzare dopo 2/3 mesi, man mano che si genera nuovo collagene.
Quanto durano tali effetti?
Questa è una domanda a cui non si può dare una risposta ben precisa. È un po’ come il processo di invecchiamento: dipende innanzitutto dai geni e dallo stile di vita di ognuno. E Ultherapy non interrompe il normale invecchiamento. Con il trattamento è possibile “riportare indietro le lancette dell’orologio”, poi sta al paziente conservare al meglio i risultati ottenuti con uno stile di vita corretto.
Qual’e la differenza tra il laser e Ultherapy?
I laser agiscono dall’esterno all’interno, procedimento inverso a quello che avviene con Ultherapy. I primi provocano principalmente un miglioramento dei piani superficiali della pelle riducendo rughe, macchie, cheratosi e, in seconda battuta, stimolano la produzione di collagene, ma non così massiccia come in Ultherapy.
Ultherapy raggiunge invece i piani profondi della cute. Lo stimolo alla produzione di collagene è imponente e l’effetto principale è quello di riduzione della lassita’ cutanea. Gli strati superficiali della cute rimangono intatti. Diciamo che Ultherapy lascia superficialmente quello che trova, se ci sono macchie, queste rimarranno.
Per chi è indicato Ultherapy?
Per tutti coloro i quali desiderino avere viso e collo più definito e tonico e non abbiano una lassita’ eccessiva. In questo caso l’unica procedura veramente efficace sarà il lifting. La fascia di età più indicata per effettuare questo tipo di trattamento e tra i 40/60 anni anche se in realtà non esiste un vero e proprio limite. Chiaramente tanto maggiore sarà il cedimento del volto, tanto più modesti saranno i risultati. Si tratta di un problema relativo alle aspettative del paziente che non devono essere deluse. Sarà mio compito mettere in condizione il paziente di decidere, spiegando i risultati raggiungibili per ogni singolo caso.
In quale periodo dell’anno è più indicato sottoporsi ad Ultherapy?
Ultherapy può essere effettuato in qualunque periodo dell’anno, anche in estate su pelle abbronzata, contrariamente a quello che avviene con i laser. Inoltre può sottoporsi ad Ultherapy chiunque, anche chi ha la pelle più scura
Ci sono controindicazioni a questo tipo di trattamento?
Ultherapy non ha particolari controindicazioni. Esiste una valida letteratura scientifica sulla sua efficacia e sicurezza. È chiaro che non può essere sottoposto ad Ultherapy chiunque soffra di gravi patologie.
Quali sono i costi?
Si va da un minimo di 1400 euro ad un massimo di 3000. La differenza consiste sostanzialmente nel numero di colpi necessari ad ogni singolo paziente.
Alla fine dell’intervista, incuriosita e ben impressionata da quanto il dott. Tretti mi aveva appena illustrato, ho chiesto di poter essere sottoposta al trattamento in Autunno. Sperimentandolo in prima persona avrei potuto darvi anche il mio giudizio personale sulla sua efficacia. Ma lui: “Non ci sono ancora le indicazioni. Non riuscirebbe ad apprezzarne l’efficacia. Rimarrebbe delusa”. Se non è correttezza professionale questa…..