L’ossigeno ozono terapia: intervista alla dottoressa Giulia Beltrami

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Un po’ di tempo fa ho conosciuto una ragazza. La chiamo ragazza perché così sembra. Ebbene quando ho chiesto ad amiche comuni l’età, mi è stato detto che ha 56 anni. Vi posso assicurare che sembra una quarantenne.

L’ho rivista in un’altra occasione e ho cercato  di capire che cosa facesse per mantenersi così in forma. Perché ragazze, va bene la genetica, ma li’ doveva esserci qualcosa di più. Di solito le persone sono molto reticenti a parlare di questi argomenti, ritengono di risultare superficiali e desiderano far credere agli altri di mantenersi giovani perché  madre natura è  stata magnanima.

La strategia  che metto in atto per capire, è di aprirmi io per prima e poi, a volte, non sempre,  a quel punto riesco a cavar fuori che anche loro “qualche volta, qualche punturina, (ma poche eh!) l’hanno fatta”. E così  ho fatto anche con lei. Ho cominciato a parlare del mio blog e delle mie esperienze. Ragazze, non ci potrete credere, ha iniziato  a raccontarmi di una serie di trattamenti che effettua abitualmente, alcuni a me già noti (li effettuo anche io),  altri che invece non conoscevo in modo approfondito e  che hanno stimolato il mio interesse.  Ebbene tra tutti questi trattamenti di cui mi ha raccontato, l’ossigeno ozono terapia, effettuata come terapia antiage, è quello che maggiormente mi ha incuriosito. Anche perché io conoscevo la metodica, per averla utilizzata per combattere la cellulite circa una trentina di anni fa, ma ero ignara dello sviluppo che da allora tale terapia ha ottenuto, grazie ad una accurata ed approfondita ricerca scientifica.

Mi sono subito attivata,  ho contattato la dottoressa a cui la  mia amica si rivolge, l’ho intervistata e impressionata positivamente da quanto emerso dalla chiacchierata, ho subito iniziato un ciclo di ossigeno ozono terapia per verificarne direttamente l’efficacia.

Voglio condividere con voi quanto emerso dalla chiacchierata con la dottoressa Giulia Beltrami, medico estetico e specialista in ossigeno ozono terapia, molto competente e preparata che mi ha spiegato in modo molto chiaro e preciso tutto quello che c’è da sapere a proposito di questa terapia. La dott.ssa Beltrami esercita la sua professione presso lo studio Image di Milano (www.istitutoimage.it) e Aurea  di Bergamo (www.aureamedicinaestetica.it).

La dottoressa Giulia Beltrami

Vi racconto quanto emerso dall’intervista.

Cosa è l’ozono?

È un gas altamente instabile che non può essere conservato, ma prodotto al momento del suo impiego. E’ naturalmente presente all’interno dell’organismo ed esplica diverse funzioni indispensabili per la vita.

L’ossigeno presente in natura è formato da 2 atomi di Ossigeno (O2); l’ozono invece, è una particolare forma di ossigeno arricchito, le cui molecole sono formate da 3 atomi di Ossigeno (O3) che lo rendono di gran lunga più attivo dell’ossigeno stesso. Di fatto una molecola di ozono è una molecola di ossigeno che ha ricevuto un atomo di ossigeno supplementare (O3) ed è altamente instabile: talmente instabile che uno dei tre atomi tende infatti a separarsi per unirsi ad altre strutture molecolari, facendo ritornare la molecola di ossigeno (O2) alla sua forma originaria, stabile.

In natura, si forma nell’atmosfera grazie a scariche elettriche che modificano la stabile struttura molecolare dell’ossigeno (O2), trasformandolo in O3. Ed è proprio da questa instabilità che derivano le sue proprietà benefiche.

Cosa è l’ossigeno ozono terapia? 

Nell’ossigeno ozono terapia viene utilizzata una miscela di ossigeno e ozono. In tale miscela l’ozono si trova  in una piccola percentuale.  L’ozono in realtà essendo un gas molto instabile è uno dei gas più ossidanti che esistano in natura. La cosa fondamentale quindi è utilizzarlo insieme ad una molecola  più stabile come l’ossigeno e sfruttare l’emivita dell’ozono all’interno dei nostri tessuti. L’ effetto dell’ozono infatti è talmente imponente che sono sufficienti pochissimi secondi per scatenare tutta una serie di reazioni benefiche per l’organismo, che non si otterrebbero se l’ossigeno  venisse utilizzato da solo.

Da quanto tempo l’ozono viene utilizzato in campo medico?

Moltissimi anni. Cito solo qualche esempio per far capire quanti studi sono stai effettuati su questa materia.

Già dal 1881 il dr Kellogg parla nel suo libro sulla difterite dell’uso di ozono come disinfettante.

Nel1896, Nikola Tesla brevettò il suo primo generatore di ozono e,  a distanza di 120 anni, la tecnologia inventata da Tesla è alla base di tutti gli impianti di produzione di ozono attuali.

Durante la Prima Guerra Mondiale, non essendo disponibili gli antibiotici, l’ozono è stato utilizzato per curare le ferite, la cancrena e gli effetti dei gas velenosi. Nel 1915 il Dr. Albert Wolff di Berlino utilizzò l’ozono per cercare di curare le piaghe da decubito e le ulcere.

Un grande impulso alla ricerca  è stata poi impressa dai cubani che, non avendo a disposizione negli anni seguenti all’embargo gli antibiotici e molti medicinali, hanno curato la maggior parte delle patologie con l’ossigeno ozono terapia. Ad oggi a Cuba esistono ancora due ospedali dove i pazienti vengono curati solo con somministrazione di ozono.

Oggi l’ozonoterapia è una modalità di cura medica riconosciuta nella maggioranza della nazioni del mondo.

A conferma della sua efficacia clinica e scientifica, l’ossigeno ozono terapia, in alcune regioni, viene erogata dal SSN.

Per chi volesse approfondire consiglio il sito della SIOOT (Società Italiana Ossigeno Ozono Terapia)  www.ossigenoozono.it.

A cosa serve?

L’ossigeno ozono è utilizzato in svariati ambiti e il suo utilizzo è legato all’azione che l’ossigeno ozono scatena quando entra in contatto con i tessuti.

L’ozono possiede proprietà:

  • antisettica: ha capacità di uccidere batteri e funghi ed inattivare i virus. Sulla terra infatti niente distrugge batteri e virus e funghi o muffe meglio dell’ozono. L’ossigeno-ozono terapia può infatti essere un valido rimedio al problema sempre maggiore della resistenza dei batteri agli antibiotici dovuto al loro ’abuso o al loro uso scorretto. L’ozono è in grado di annientare anche quei ceppi batterici contro cui si dimostrano inefficaci anche gli antibiotici più potenti in circolazione. Non esiste quindi batterio, virus o fungo che possa resistere ad un corretto utilizzo dell’ossigeno ozono terapia, somministrata nei tempi e nelle dosi adeguate,
  • immunomodulante: normalizza e riequilibra il sistema immunitario, intervenendo contro le immunodeficienze,
  • antidolorifica e antinfiammatoria,
  • migliora la circolazione sanguigna, soprattutto il microcircolo dei capillari, facilitando la cessione dell’ossigeno ai tessuti,
  • migliora il metabolismo cellulare favorendo l’eliminazione delle sostanze tossiche prodotte dalle cellule,
  • lipolitica: riduzione del grasso corporeo  rendendo il trattamento molto efficace contro cellulite e adiposità localizzate
  • rivitalizzante e antiossidante molto potente, grazie al rilascio dell’ossigeno ai tessuti. Agisce  come “spazzino” dei radicali liberi, e grazie all’incremento di molecole antiossidanti, comporta  un effetto anti-age consentendo la prevenzione dell’invecchiamento,
  • aumenta la resistenza allo sforzo: tanto e’ vero che l’utilizzo dell’ossigeno ozono terapia è vietato in ambito sportivo professionistico in quanto considerato “dopante”.

Quali sono le patologie che possono essere curate con l’ossigeno ozono terapia?

Essendo così tanti gli effetti benefici dell’ozono, le patologie trattabili sono molteplici . Gli ambiti in cui l’ossigeno ozono terapia  è applicabile sono:

  • l’Ortopedia e la Neurochirurgia:  in particolare è efficace in tutte le sindromi dolorose legate a problemi muscolari, ossei, tendinei e nervosi  quali:
    • lombosciatalgia,
    • dolore cervicale,
    • artrosi,
    • remautismi,
    • ernia del disco
    • fibromialgia,
    • gonartrosi,
    • artrite reumatoide,
    • sindrome del tunnel carpale,
    • cefalee

Questo perché l’ozono, consentendo  un maggior afflusso di ossigeno nelle zone interessate  agisce contemporaneamente su tutte le possibili cause del problema come analgesico, antinfiammatorio, miorilassante e rigenerante del tessuto infiammato.

la Gastroenterologia: in particolare in tutte le patologie legate ad infiammazione e infezioni derivanti da funghi batteri o  parassiti come ad esempio,

  • disbiosi intestinali e patologie ad essa correlate ,
  • colite spastica,
  • colon irritabile,
  • helicobacter Pylori,
  • meteorismo,
  • stitichezza,
  • diarrea,
  • intolleranze alimentari,
  • candidosi intestinale,
  • colite ulcerosa.

l’Uroginecologia in tutte le patologie infiammatorie e batteriche dell’apparato urogenitali in particolare:

  • Cistiti ed uretriti recidivanti e persistenti (resistenti a terapia antibiotica o antimicotica).
  • Endometriti e
  • vulvo-vaginiti batteriche o micotiche recidivanti e persistenti.

L’ozono in questi casi agisce

  • eliminando l’infezione
  • come analgesico ed antinfiammatorio,
  • come stimolante e riequilibrante del sistema immunitario.

la Dermatologia nelle problematiche quali:

  • Herpes Simplex,
  • Herpes Zoster,
  • eczema,
  • acne.

Per quanto riguarda l’acne il beneficio si ottiene grazie alla capacità che ha l’ozono di combattere la componente microbica della problematica ed alle sue proprietà disinfettanti e battericide.

la neurologia, la cardiologia e la medicina vascolare in particolare in tutte le patologie dovute ad un difetto del microcircolo come:

  • l’insufficienza venosa,
  • la cellulite
  • la malattie cerebrovascolari e neurodegenerative come le demenze senili , alzheimer, parkinson, sclerosi multiple,
  • le arteriopatie
  • le ulcere e le piaghe,
  • il piede diabetico. 

Questo è dovuto essenzialmente al fatto che l’ossigeno ozono agisce sulla deformabilità dei globuli rossi rendendoli più “morbidi”. In questo modo il capillare, che ha un diametro più piccolo dei globuli stessi, può essere attraversato dai globuli rossi  che diversamente rimarrebbero impilati all’esterno del capillare. Questo favorisce il microcircolo portando beneficio a  e migliorando queste patologie.

l’ Oculistica: soprattutto nella maculopatia degenerativa.

L’ozonoterapia, favorendo una migliore irrorazione di ossigeno nei tessuti sani, è in grado di migliorare complessivamente la vista.

l’Odontoiatria: soprattutto nel trattamento delle carie e disinfezione post impianto

L’ozono, in campo dentistico medicale, è importante per la sua azione antisettica e permette l’eliminazione di batteri, spore, virus e funghi.

l’Immunologia: sono curabili tutti gli stati di alterazione del sistema immunitario, sia in eccesso, sia in difetto

  • malattie autoimmuni,
  • malattie allergiche,
  • asma bronchiale,
  • stati di immunodeficienza e immunodepressione.

L’ozono, grazie alla proprietà immunomodulante ha effetti benefici su  tutte le patologie che necessitano una regolazione del sistema immunitario.

l’Oncologia  e la Riabilitazione : in questi campi agisce come ricostituente, grazie alla sua attività di

  • depurazione,
  • rivitalizzazione,
  • stimolazione del sistema immunitario,
  • riattivazione  della circolazione sanguigna.

E’ indicata

  • nelle persone sottoposte a chemioterapia,
  • nei convalescenti;
  • negli sportivi, nell’ambito di un trattamento riabilitativo post-traumatico, antinfiammatorio, antidolorifico e decontratturante.

Quali sono le vie di somministrazione?

Intanto è bene sottolineare che si tratta di modalità di somministrazione  certificate da protocolli medico scientifici autorizzati dalla Sioot (Società Italiana Ossigeno Ozono),  il cui presidente è il prof. Marianno Franzini, e approvati dal Ministero della Salute. Per ogni patologia da trattare esiste una tabella specifica in cui sono  sono indicate:

  • la concentrazione di ozono all’interno della miscela, 
  • la quantità o un range  ottimale di miscela di ossigeno ozono da somministrare :
  • l’ago da utilizzare
  • la cadenza delle sedute da effettuare,

Le vie attraverso cui l’ossigeno ozono terapia viene somministrata sono:

  • Grande autoemoinfusione (GAEI): si prelevano 100 o 200 cc di sangue da una vena del braccio del  paziente. Il sangue viene raccolto direttamente in una sacca certificata in cui con un apposito dispositivo viene inserita la miscela  di ossigeno e ozono e mescolata con il sangue prelevato. La sacca viene sollevata e senza staccare dal paziente l’ago con cui è stato effettuato il prelievo, e utilizzando lo stesso accesso, il sangue arricchito viene reinfuso nell’organismo del paziente

Kit per Grande autoemoinfusine

  • Piccola autoemoinfusione (PAE): il principio è lo stesso della grande autoemoinfusione, con la differenza che nella piccola autoemoinfusione sono prelevati pochi cc.5/10 di sangue dal paziente, arricchiti  di ossigeno e ozono e reiniettati  per via intramuscolare anziché per via endovenosa. Solitamente questa modalità viene utilizzata quando è necessario stimolare il sistema immunitario. La piccola autoemoinfusione trova applicazione anche nel caso dell’acne dove è necessario stimolare il sistema immunitario e nella cura della fibromialgia.  In questo caso si associa anche la terapia locale, con iniezioni sottocutanee di ossigeno ozono,  nelle zone dove il paziente avverte dolore.
  • Insufflazioni di ossigeno ozono rettali, vaginali, uterine e uretrali: la miscela di ossigeno e ozono viene introdotta nelle rispettive zone attraverso dei piccoli cateteri. L’ozono entra così in contatto diretto con tessuti soggetti a infezioni, infiammazioni, irritazioni, dolore.

    Il kit utilizzato nelle insufflazioni rettali, vaginali, uretrali, uterine.
  • Iniezioni di ossigeno-ozono sottocutanee, intramuscolari e intrarticolari: la miscela di ossigeno-ozono viene iniettata in diverse quantità,  e in diverse zone del corpo, con aghi sottili intradermici, in base alla patologia da curare.
    Il kit utilizzato per iniezioni sottocutanee
  • topica: si applica su mani, braccia, piedi e gambe, generalmente in caso di ulcere. La zona interessata viene avvolta in un sacchetto isolante di materiale plastico in cui viene fatto affluire l’ozono.
  • Idropinica: il paziente beve regolarmente acqua ozonizzata. L’ozzonizzazione viene effettuata  mediante un’apparecchiatura specifica. Questa modalità di somministrazione è indicata: 
  • per combattere tutte le malattie riguardanti il tratto gastrointestinale come le disbiosi intestinali,
  • per stimolare il metabolismo,
  • per i lavaggi oculari, vaginali, nasali.

Il macchinario utilizzato per l’ozzonizzazione dell’acqua

Tra  questi differenti tipologie di somministrazione, la grande autoemo, la piccola autoemo e l’insufflazione rettale rappresentano terapie sistemiche che consentono un miglioramento di tutto l’organismo nel suo complesso.

Fino a poco tempo fa si riteneva che attraverso l’insufflazione rettale si potessero ottenere benefici solo rispetto a patologie riguardanti l’apparato gastrointestinale. Le ultime evidenze scientifiche ci permettono invece di affermare che con tale metodica si ottengono gli stessi benefici conseguibili attraverso la grande autoemo. L’unica differenza consiste nel numero delle sedute necessarie per ottenere analoghi risultati, maggiori nell’insufflazione rettale.

Quali sono gli effetti dell’ossigeno ozono terapia utilizzata nel campo della medicina estetica e come terapia antiaging?

Si ritiene che l’invecchiamento sia dovuto sia ad una ossigenazione insufficiente o ad un utilizzo non ottimale dell’ossigeno. Questo comporta invecchiamento cellulare dell’organismo nel suo complesso che si evidenzia con imperfezioni della pelle ed una minor risposta alle aggressioni virali e batteriche. Ne consegue  una ridotta capacità di eliminazione dei rifiuti cellulari, il cui accumulo nei tessuti produce stress ossidativo. Diventa quindi indispensabile lo “smaltimento” di tali rifiuti attraverso la circolazione sanguigna  (venosa e linfatica). 

Ecco perché l’Ossigeno Ozono Terapia, vista la sua capacità di riattivare la circolazione sanguigna e in particolar modo il microcircolo capillare, favorisce lo smaltimento e l’eliminazione delle scorie e dei rifiuti cellulari responsabili dei processi di invecchiamento.

Introdotto nel corpo, disintossica, ossigena le cellule, restituisce vitalità all’organismo. Può essere definito un rivitalizzante capace di infondere energia. Ciò è dovuto alla ottimizzazione del legame tra ossigeno e globuli rossi e al rilascio di ossigeno ai tessuti periferici, fattori capaci di prevenire l’invecchiamento.

L’Ozono-terapia, inoltre, svolge anche una importante azione anti-radicali liberi, poiché stimola l’organismo a produrre sostanze antiossidanti endogene, contrastanti l’azione dei radicali liberi.  Il suo effetto si concretizza in:

  • una rivitalizzazione del corpo e della mente nel suo complesso,
  • un aumento della forza fisica e della resistenza alla fatica,
  • una riduzione della stanchezza cronica.

Quali sono le vie di somministrazione consigliate nel caso si  voglia utilizzare l’ossigeno ozono terapia per prevenire e combattere l’invecchiamento e quali benefici ci possiamo aspettare?

Le vie di somministrazione sono :

  • sistemica (es.GAEI, PAE, insufflazione rettale). In questo caso i benefici si traducono in un benessere generalizzato. L’aspetto maggiormente riscontrato e riferito da parte dai pazienti  è quello della riduzione della stanchezza
  • locale con microiniezioni (tipo mesoterapia) di ossigeno ozono nel viso, collo,  decollete e mani si sfrutta sia l’effetto di ossigenazione che quello antiossidante dell’ozono. I benefici riscontrabili saranno i seguenti
    • pelle più compatta,
    • miglioramento del colorito dovuto ad una maggiore ossigenazione dei tessuti,
    • attenuazione delle microrughette.

In pratica si tratta di una biorivitalizzazione effettuata con una miscela di ossigeno ozono invece che con vitamine o rivitalizzanti,  che ha come vantaggio il fatto che l’ozono non può assolutamente provocare allergie.

L’ossigeno ozono terapia viene impiegata moltissimo nella cura della cellulite. Ricordo di averla utilizzata circa 30 anni fa per questo scopo: in questo caso quale azione svolge?

L’ ossigeno Ozono-terapia viene impiegata anche nel trattamento della PEFS (panniculopatia edemato fibrosclerotica) o Cellulite grazie alla sua triplice azione:

  •  lipolitica: scinde gli acidi grassi a catena lunga, rendendo queste catene più corte e quindi    idrofile in modo che possano legarsi più facilmente ai liquidi ed essere espulse facilmente con le urine;
  •  di riattivazione del microcircolo capillare: per cui viene favorito lo smaltimento e l’eliminazione delle scorie e dei rifiuti cellulari;
  •  di attivazione del metabolismo locale con miglioramento della circolazione venosa e linfantica (effetto linfodrenante e antiedema).

Quali sono gli eventuali effetti collaterali e controindicazion?

L’Ossigeno-Ozono-Terapia è una pratica sicura e senza rischi.

Le applicazioni di Ossigeno-Ozono sono assolutamente prive di  tossicità.

Come ho già detto si tratta di Ossigeno e quindi non si può  essere allergici e la terapia, trattandosi di medicina naturale non presenta, in linea di massima, controindicazioni. L’azione dell’ozono dipende dalla sua concentrazione ed è il medico che prepara il “farmaco” per la patologia che deve trattare secondo le  modalità che una società scientifica, sulla base della ricerca,  ha stabilito. Se vengono seguiti i protocolli, non possono sorgere problemi.

Solo in alcuni casi  è controindicata la terapia sistemica mentre invece resta possibile  quella locale:

  • in tutte le condizioni di ipermetabolismo come  l’ipertiroidismo. Essendo infatti l’ozono uno stimolatore del metabolismo  con la terapia sistemica non si farebbe che peggiorare la sintomatologia;
  • in caso  di favismo;
  • in chi soffre di crisi epilettiche.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali gli unici riscontrabili possono riguardare:

  • un lieve rossore passeggero nel caso di iniezioni sottocutanee;
  • un lieve bruciore, dovuto al gas che si diffonde sottocute o intramuscolo;
  • la formazione di qualche ematoma.

Un altro aspetto importante da sottolineare è che l’ossigeno ozono terapia è compatibile e non ha interazioni con nessuna terapia farmacologica.

Quante sedute devono essere effettuate per ottenere i benefici?

Dipende molto dalla patologia che si deve trattare e dalla modalità di somministrazione.

Nel caso in cui si utilizzi l’ossigeno ozono terapia

  • come terapia anti-aging attraverso: 
    • grande autoemoinfusione: in genere si consiglia un ciclo di quattro sedute, una alla settimana,  al termine del quale è prevista una seduta al mese di mantenimento,
    • insufflazione rettale: il protocollo prevede 8 sedute da effettuare una volta alla settimana e, successivamente, una al mese di mantenimento. 
  • come terapia per la  riduzione della cellulite   il protocollo terapeutico prevede un numero di 12/15 sedute, in cui  almeno  le prime 8 devono essere effettuate bisettimanalmente, mentre nelle successive la frequenza viene ridotta ad una alla settimana. Il mantenimento prevede  una seduta, una volta al mese, per 4/5 mesi;
  •  come rivitalizzante sul viso, collo e decollete, il ciclo prevede circa 10 sedute da effettuare una volta alla settimana. Spesso, per sfruttare  al meglio l’azione antiossidante dell’ossigeno ozono terapia, combino quest’ultima  con un ciclo di biostimolazione in cui utilizzo un prodotto di sintesi ricco di vitamine e acido ialuronico;
  • nel caso di patologie neurodegenerative (demenze senili, morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer, Sclerosi Multipla) i protocolli di trattamento prevedono un numero piu’ elevato di GAEI e tempi di trattamento piu’ lunghi.

E’ bene precisare che il numero delle sedute non deve essere considerato uno standard fisso. Infatti l’ Ossigeno Ozono stimola l’organismo stesso ad “autoripararsi” e:

  • non essendo tossico,
  • non avendo  effetti collaterali,
  • non provocando allergie,
  • non avendo pressoché  controindicazioni,

può essere somministrato anche a lungo in maniera continuativa, fino alla comparsa di un miglioramento. Spesso sono i pazienti stessi a non rispettare il protocollo, i quali, una volta provata la terapia ed i benefici che ne derivano,  non sono disposti ad interromperla.

Quanto dura una seduta?

Se la somministrazione è locale, intradermica, la seduta dura circa 20 minuti,

Nel caso di una grande autoemo infusione si impiega circa un’ora.

Il trattamento può essere effettuato da un qualunque medico oppure deve avere una specifica specializzazione e/o essere iscritto ad una determinata associazione?

Chi può somministrare ozono deve essere un medico abilitato ed aver seguito almeno un corso post laurea di primo livello al termine del quale il medico è abilitato a praticare solo la terapia locale  iniettiva sottocutanea o intramuscolo, ma non quella sistemica per la quale è necessario aver conseguito un master di secondo livello ed essere ozonoterapeuti. Inoltre è fortemente  consigliato che il medico sia iscritto ad una societa’ scientifica di ossigenoozonoterapia. Questo è importante non solo per la tutela del paziente, ma anche  del medico il quale, come iscritto,  utilizzerà dei protocolli frutto di anni di ricerca, testati, approvati e certificati.

Un altro aspetto rilevante a cui il paziente deve assolutamente fare attenzione è che il macchinario utilizzato sia fabbricato dalla MULTIOSSIGEN l’unica azienda che distribuisce macchine certificate dal Ministero della Salute.

Il macchinario utilizzato per l’ossigeno ozono terapia.

Quanto costa una seduta?

Il costo varia molto a seconda del centro medico in cui la terapia viene effettuata.

Per la grande autoemo  il costo va dai 100 ai 250 euro a seduta.

Per la piccola autoemo il costo è di circa  70-120 euro a seduta.

Per le iniezioni sottocutanee utilizzate come terapia anti-age (collo, viso,  decollete) il costo è di circa  50 euro a seduta.

Per le iniezioni sottocutanee per trattare le sindromi dolorose il costo è di circa 70/80 euro.

Per le insufflazioni rettali il costo è di circa 70 euro a seduta.

Il macchinario utilizzato per l’ozonizzazione dell’acqua ha un costo di circa 1300 euro.

A questo punto, ne sono sicura, l’argomento è talmente interessante che non vedete l’ora  di conoscere la mia esperienza con questa terapia. Ma non posso dirvi tutto subito, ci vuole un po’ di pazienza….. E per sapere com’è andata per filo e per segno, dovrete aspettare il prossimo articolo…..Vi posso solo anticipare, amiche mie, che  i risultati sono strabilianti. Dai, dai che una settimana passa presto!

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