Due settimane fa sono stata invitata al congresso SINUT (Societa Italiana Nutraceutica).
Tra le relazioni alcune mi hanno particolarmente appassionato. In particolar modo quella del Prof. Fabrizio Angelini in cui si parlava dell’importanza della creatina nello sport (e non solo) è stata talmente interessante ed entusiasmante ed a tratti anche spiritosa (non poteva essere altrimenti visto le sue origini! il professore è toscano come me) che ho deciso di trarci un articolo.
Il prof. Fabrizio Angelini
Il prof Angelini è specialista in Endocrinologia e Malattie Metaboliche, Presidente della Società Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere (SINSeB) è oltre che Membro dell’Advisory Board dell’International Society of Sport Nutrition (ISSN), docente di Psiconeuroendocrinologia all’Università di Parma e di Nutrizione e Endocrinologia all’Università di Pavia.
E’ responsabile Nutrizione e Supplemetazione SPORT FC Juventus – Fc Empoli – Vr46 Riders Academy e segue insieme al suo Staff numerosi Atleti Top Level (Giuliano Razzoli, Antonio Giovinazzi, Simone Ciulli recente Argento nel Nuoto Paralimpico a Tokyo).
Ma il campo professionale sia a Empoli che a Torino al Jmedical è quello della Tiroide, Nutrizione Clinica (obesità Sindrome Metabolica- Osteopenia-Osteoporosi-Osteosarcopenia) trasferendo nella clinica un approccio ideato e portato avanti nello sport.
Quando l’ho fermato per presentarmi e chiedergli se fosse stato possibile utilizzare il materiale della relazione per un articolo sul blog, lui gentilissimo mi ha dato subito il suo consenso
Eccomi quindi a raccontarvi cosa ho scoperto a proposito dell‘utilizzo della creatina nello sport e non solo.