Capelli aridi e sfibrati. Ma sono davvero danneggiati? Ho scoperto che per verificarlo è possibile effettuare un banale e semplice test, detto del “bicchier d’acqua”, da fare tranquillamente a casa propria.
Basterà:
- un bicchiere d’acqua,
- un piccolo ciuffetto di 4 o 5 capelli puliti che potrete tagliare con le forbicine.
A questo punto sarà sufficiente “appallottolare” tra le dita il ciuffetto di capelli, e metterlo nel bicchiere con l’acqua.
Il mio ciuffetto di capelli “appallottolato”
Se i capelli resteranno a galla, significa che sono sani.
Se entro un minuto andranno a fondo, significa che sono danneggiati. Sarà quindi necessario correre ai ripari.

Questo avviene perché i capelli sani sono rivestiti da una pellicola lipidica che li rende idrorepellenti. Ecco perché restano a galla.
Al contrario, nei capelli danneggiati, viene meno questo strato protettivo e una volta immersi nel bicchiere affondano subito.
E guardate che questo non lo dico io, ma la massima esperta al mondo in unghie e capelli, la dermatologa professoressa Antonella Tosti, www.antonellatosti.it.
Trattasi quindi di un test più che affidabile.
Ho provato e i miei capelli si sono, ahimè, adagiati sul fondo del bicchiere.
Per ovviare (avrei mai potuto lasciar correre?) ho iniziato un un ciclo di rivitalizzazione di cui parlerò a breve. Speriamo che funzioni. A disposizione ho il test “del bicchier d’acqua” per verificare.
Sapete come ha commentato mio marito (affranto) quando l’ha saputo? Ci mancavano pure i capelli …