Differenze tra esercizio fisico ed attività fisica
Ma quali sono le differenza tra attività fisica ed esercizio fisico?
Per ESERCIZIO FISICO s’intende un’attività eseguita al fine di migliorare o arginare i cambiamenti fisici che avvengono in menopausa oltre che in altre fasi della vita.
Per ATTIVITÁ FISICA s’intendono “tutti i movimenti del corpo che comportano un dispendio energetico superiore rispetto a quello della condizione di riposo”.
L’attività fisica comprende quindi tutte le attività abituali SPONTANEE e DESTRUTTURATE tipiche della normale vita quotidiana come:
- camminare,
- salire le scale,
- lavorare,
- cucinare,
- svolgere lavori domestici.
Si tratta di un’attività:
- allenante,
- strutturata,
- pianificata,
- organizzata,
- misurabile.
Quindi potremmo dire che l’attività fisica rappresenta sicuramente la strada per uno stile di vita sano e attivo
Ma il nostro obbiettivo dovrebbe essere quello di praticare l’esercizio fisico vero o proprio con regolarità e costanza. Tanto da farlo diventare un’abitudine, come mangiare e dormire.
I benefici dell’esercizio fisico
L’esercizio fisico consente innumerevoli benefici riduce:
lo stress , inteso come l’insieme di situazioni che portano l’organismo ad essere continuamente all’erta, “in difesa” da un’aggressione
- l’ipertensione (11)
- l’osteoporosi (12)
- il diabete (18)
- il sovrappeso (10
- il colesterolo e i trigliceridi (11)
Inoltre l’esercizio fisco migliora:
- la fiducia in se stessi e la forza di volontà
- la resistenza aerobica
- le difese immunitarie
- la forza e la resistenza muscolare
- la mobilità e flessibilità

Quali sono i parametri più importanti da allenare per arginare i cambiamenti fisici che avvengono in menopausa?
I parametri più importanti da allenare per evitare/arginare i cambiamenti fisici tipici della menopausa sono:
- il VO2 Max che rappresenta il massimo volume di ossigeno consumato per minuto per chilogrammo di peso. Di fatto significa “avere fiato”. A livello organico generale il VO2Max misura :
- l’efficienza aerobica dell’organismo ossia la capacità di utilizzare ossigeno a scopi energetici e quindi di bruciare il grasso,
- il massimo consumo di ossigeno che è inversamente proporzionale alla riduzione dell’incidenza dei rischi di incorrere in accidenti cardiovascolari. Più è elevato è il VO2max minori sono i fattori di rischio per la salute cardiaca che, come abbiamo visto, aumentano notevolmente nella donna in menopausa,
- la forza: essere forti significa adattarsi agli stimoli allenanti CON I PESI al fine di mantenere la MASSA MUSCOLARE e rimanere efficienti a livello neuro-muscolare.

Come si allena il VO2 max?
Il modo più efficace per migliorare il VO2 Max consiste nell’eseguire un allenamento aerobico e/o intervallato, di breve durata (Max 20/30 min) ma molto intenso in cui si associano esercizi ad alta e bassa intensità (es.HIIT,High Intensity Interval Training, Tabata ). Con questa tipologia di allenamento si ottiene una riduzione del grasso:
- viscerale (AAT/VAT),
- intramuscolare (IMAT).
Quindi per aumentare il VO2 Max è importante eseguire un esercizio fisico ad alta intensità tale da aumentare il battito cardiaco a livello tale da rendere impossibile parlare. Questa tipologia di allenamento può essere rappresentato ad esempio da:
- lo spinning /la bicicletta,
- la corsa, sconsigliata per:
- chi ha problemi articolari,
- le donne dal fisico ginoide, che solitamente hanno problemi di circolo venoso e linfatico,
- la camminata veloce,
- il nuoto,
- l’Hydrobike.
Come si allena la forza?
L’unico modo efficace per allenare e aumentare la forza è quello di eseguire allenamento con sovraccarichi ossia con i pesi che via via devono essere aumentati per consentire al muscolo di non abituarsi ad una certa condizione e di conseguenza mantenersi tonico e, se possibile, accrescersi fisiologicamente (incremento della massa muscolare).

Anche se va detto che nelle donne, a meno che non siano body builder e facciano uso di anabolizzanti, la crescita muscolare è in alcuni casi e a seconda della struttura fisica, lenta e difficoltosa, a causa dei livelli di testosterone, ormone androgeno che nella donna ha livelli che non consentono aumenti di massa muscolare imponenti.
Altre tipologie di allenamento che possono allenare la forza sono:
- il crossfit: un’ottima modalità di esercizio ad alta intensità ed in cui si riesce ad allenare sia la forza muscolare che esplosiva,
- l’elettrostimolazione con contrazione volontaria attiva.
Perchè è importante “essere forti”?
Partiamo dal presupposto che il muscolo scheletrico è l’organo più rappresentato nell’organismo. Sono state identificate più di 300 ‘’miochine’’ (specifiche molecole proteiche) prodotte dal tessuto muscolare in risposta all’esercizio, fondamentali nella regolazione neuroendocrina- immunitaria di tutto l’organismo tramite collegamenti e interazioni tissutali. (8,9,10)
Si tratta di una sorta di enorme serbatoio antiinfiammatorio endogeno: l’attività muscolare quindi produce effetti che mantengono la quantità/qualità del muscolo scheletrico e si possono considerare quindi protettive per la salute. (11)
Quindi potremmo sostenere senza ombra di dubbio che più si è forti, ossia più si ha una muscolatura fisiologicamente tonica (non ipertrofica da body builder) tanto più:
- ci si mantiene in salute e meno ci si ammala (10)
- si ha neoformazione ossea (12). Nelle donne in post-menopausa, osteopeniche o anche con massa ossea nella norma, l’esercizio fisico programmato coi pesi, due o tre volte la settimana, è in grado non solo di rallentare ma spesso di incrementare la densità ossea, rispetto ai valori esistenti prima dell’allenamento. La nuova formazione ossea:
- si sviluppa sulla superficie esterna creando i presupposti per la diminuzione di probabilità di frattura
- avviene entro 8/12 settimane di allenamento per la forza, ma il tempo minimo necessario per aumentare la densità minerale varia da quattro a sei mesi
- i maggiori aumenti di densità ossea si verificano nelle donne in post menopausa precedentemente inattive che partecipano a un allenamento di resistenza con i pesi. In questo modo si può contribuire a massimizzare il picco di massa ossea nelle donne in premenopausa ed a mantenere o aumentare la massa ossea nelle donne in post menopausa,
- i miglioramenti nella densità ossea si sono visti dopo allenamenti di 1, 2, o 3 giorni la settimana, a condizione che l’intensità (carico relativo) fosse alta (70-85% 1 RM) (13,15,16).
- si evita o si contrasta la sarcopenia. Gli studi indicano che a seguito di un programma di allenamento di resistenza e forza muscolare ben pianificata aumentano le dimensioni delle fibre muscolari nelle donne anziane (17,19).
L’ALLENAMENTO CON I PESI resta quindi il migliore antidoto contro la patologica perdita di massa muscolare (e di BMR) legata all’età, alla menopausa e all’inattività in generale (14)
