Attività fisica in menopausa: interviene il preparatore atletico Michele Bazzeato

Indice

Differenze tra esercizio fisico ed attività fisica

Ma quali sono le differenza tra attività fisica ed esercizio fisico?

Per ESERCIZIO FISICO s’intende un’attività eseguita al fine di migliorare o arginare i cambiamenti fisici che avvengono in menopausa oltre che in altre fasi della vita.

Per ATTIVITÁ FISICA s’intendono “tutti i movimenti del corpo che comportano un dispendio energetico superiore rispetto a quello della condizione di riposo”.

L’attività fisica comprende quindi tutte le attività abituali SPONTANEE e DESTRUTTURATE tipiche della normale vita quotidiana come:

  • camminare,
  • salire le scale,
  • lavorare,
  • cucinare,
  • svolgere lavori domestici.

Si tratta di un’attività:

  • allenante,
  • strutturata,
  • pianificata,
  • organizzata,
  • misurabile.

Quindi potremmo dire che l’attività fisica rappresenta sicuramente la strada per uno stile di vita sano e attivo

Ma il nostro obbiettivo dovrebbe essere quello di praticare l’esercizio fisico vero o proprio con regolarità e costanza. Tanto da farlo diventare un’abitudine, come mangiare e dormire.

I benefici dell’esercizio fisico

L’esercizio fisico consente innumerevoli benefici riduce:

lo stress , inteso come l’insieme di situazioni che portano l’organismo ad essere continuamente all’erta, “in difesa” da un’aggressione

  • l’ipertensione (11)
  • l’osteoporosi (12)
  • il diabete (18)
  • il sovrappeso (10
  • il colesterolo e i trigliceridi (11)

Inoltre l’esercizio fisco migliora:

  • la fiducia in se stessi e la forza di volontà
  • la resistenza aerobica
  • le difese immunitarie
  • la forza e la resistenza muscolare
  • la mobilità e flessibilità
Gli innumerevoli benefici dell’esercizio fisico

Quali sono i parametri più importanti da allenare per arginare i cambiamenti fisici che avvengono in menopausa?

I parametri più importanti da allenare per evitare/arginare i cambiamenti fisici tipici della menopausa sono:

  • il VO2 Max che rappresenta il massimo volume di ossigeno consumato per minuto per chilogrammo di peso. Di fatto significa “avere fiato”. A livello organico generale il VO2Max misura :
    • l’efficienza aerobica dell’organismo ossia la capacità di utilizzare ossigeno a scopi energetici e quindi di bruciare il grasso,
    • il massimo consumo di ossigeno che è inversamente proporzionale alla riduzione dell’incidenza dei rischi di incorrere in accidenti cardiovascolari. Più è elevato è il VO2max minori sono i fattori di rischio per la salute cardiaca che, come abbiamo visto, aumentano notevolmente nella donna in menopausa,
  • la forza: essere forti significa adattarsi agli stimoli allenanti CON I PESI al fine di mantenere la MASSA MUSCOLARE e rimanere efficienti a livello neuro-muscolare.
Allenare il VO2 Max e la forza

Come si allena il VO2 max?

Il modo più efficace per migliorare il VO2 Max consiste nell’eseguire un allenamento aerobico e/o intervallato, di breve durata (Max 20/30 min) ma molto intenso in cui si associano esercizi ad alta e bassa intensità (es.HIIT,High Intensity Interval Training, Tabata ). Con questa tipologia di allenamento si ottiene una riduzione  del grasso:

  • viscerale (AAT/VAT),
  • intramuscolare (IMAT).

Quindi per aumentare il VO2 Max è importante eseguire un esercizio fisico ad alta intensità tale da aumentare il battito cardiaco a livello tale da rendere impossibile parlare. Questa tipologia di allenamento può essere rappresentato ad esempio da:

  • lo spinning /la bicicletta,
  • la corsa, sconsigliata per:
    • chi ha problemi articolari,
    • le donne dal fisico ginoide, che solitamente hanno problemi di circolo venoso e linfatico,
  • la camminata veloce,
  • il nuoto,
  • l’Hydrobike.

Come si allena la forza?

L’unico modo efficace per allenare e aumentare la forza è quello di eseguire allenamento con sovraccarichi ossia con i pesi che via via devono essere aumentati per consentire al muscolo di non abituarsi ad una certa condizione e di conseguenza mantenersi tonico e, se possibile, accrescersi fisiologicamente (incremento della massa muscolare).

I manubri fondamentali per l’allenamento con i pesi

Anche se va detto che nelle donne, a meno che non siano body builder e facciano uso di anabolizzanti, la crescita muscolare è in alcuni casi e a seconda della struttura fisica, lenta e difficoltosa, a causa dei livelli di testosterone, ormone androgeno che nella donna ha livelli che non consentono aumenti di massa muscolare imponenti.

Altre tipologie di allenamento che possono allenare la forza sono:

  • il crossfit: un’ottima modalità di esercizio ad alta intensità ed in cui si riesce ad allenare sia la forza muscolare che esplosiva,
  • l’elettrostimolazione con contrazione volontaria attiva.

Perchè è importante “essere forti”?

Partiamo dal presupposto che il muscolo scheletrico è l’organo più rappresentato nell’organismo. Sono state identificate più di 300 ‘’miochine’’ (specifiche molecole proteiche) prodotte dal tessuto muscolare in risposta all’esercizio, fondamentali nella regolazione neuroendocrina- immunitaria di tutto l’organismo tramite collegamenti e interazioni tissutali. (8,9,10)

Si tratta di una sorta di enorme serbatoio antiinfiammatorio endogeno: l’attività muscolare quindi produce effetti che mantengono la quantità/qualità del muscolo scheletrico e si possono considerare quindi protettive per la salute. (11)

Quindi potremmo sostenere senza ombra di dubbio che più si è forti, ossia più si ha una muscolatura fisiologicamente tonica (non ipertrofica da body builder) tanto più:

  • ci si mantiene in salute e meno ci si ammala (10)
  • si ha neoformazione ossea (12). Nelle donne in post-menopausa, osteopeniche o anche con massa ossea nella norma, l’esercizio fisico programmato coi pesi, due o tre volte la settimana, è in grado non solo di rallentare ma spesso di incrementare la densità ossea, rispetto ai valori esistenti prima dell’allenamento. La nuova formazione ossea:
    • si sviluppa sulla superficie esterna creando i presupposti per la diminuzione di probabilità di frattura 
    • avviene entro 8/12 settimane di allenamento per la forza, ma il tempo minimo necessario per aumentare la densità minerale varia da quattro a sei mesi
    • i maggiori aumenti di densità ossea si verificano nelle donne in post menopausa precedentemente inattive che partecipano a un allenamento di resistenza con i pesi. In questo modo si può contribuire a massimizzare il picco di massa ossea nelle donne in premenopausa ed a mantenere o aumentare la massa ossea nelle donne in post menopausa,
    • i miglioramenti nella densità ossea si sono visti dopo allenamenti di 1, 2, o 3 giorni la settimana, a condizione che l’intensità (carico relativo) fosse alta (70-85% 1 RM) (13,15,16).
  • si evita o si contrasta la sarcopenia. Gli studi indicano che a seguito di un programma di allenamento di resistenza e forza muscolare ben pianificata aumentano le dimensioni delle fibre muscolari nelle donne anziane (17,19).

L’ALLENAMENTO CON I PESI resta quindi il migliore antidoto contro la patologica perdita di massa muscolare (e di BMR) legata all’età, alla menopausa e all’inattività in generale (14)

Allenamento con i pesi
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