Cosa accade alle palpebre superiori con l’invecchiamento, cosa si intende per occhio incavato, come correggerlo, perché la zona perioculare rappresenta un’area difficile da trattare
Cosa accade alle palpebre superiori con l’invecchiamento
Le palpebre superiori, a causa del processo di invecchiamento, tendono a:
- scheletrizzarsi,
- incavarsi.
La scheletrizzazione della palpebra superiore può essere determinata anche da interventi chirurgici aggressivi come nel caso di blefaroplastica “selvaggia” in cui si abbia un’eliminazione di pelle e di grasso eccessivi.
Un esempio di cosa accade nella zona delle palpebre superiori durante il processo di invecchiamento. Notare come, con l’età, l’occhio tenda ad incavarsi.
Che cosa si intende per occhio incavato
Gli occhi incavati sono caratterizzati da palpebre mobili posizionate troppo in profondità e per questo nascoste quasi del tutto dall’arcata sopraccigliare.
Un esempio di occhio incavato
Come correggere gli occhi incavati
Fino a qualche tempo fa la medicina estetica si era concentrata prevalentemente su quali fossero i trattamenti più efficaci da poter eseguire per migliorare gli inestetismi relativi alla palpebre inferiori, quali borse ed occhiaie, ponendo poca attenzione alle metodiche da porre in atto per migliorare la zona delle palpebre superiori. Senza considerare che per il ringiovanimento dello sguardo è importante considerare l’area perioculare nel suo complesso. Nella zona della palpebra superiore, l’unico trattamento di medicina estetica proposto è sempre stato quello a base di tossina botulinica che permette di aprire lo sguardo e ridurre leggermente la ptosi palpebrale, quando l’inestetismo sia di grado lieve. Ma niente era possibile fare per l’occhio incavato e scheletrizzato. Tanto è vero che da anni, i truccatori si impegnano nello studiare nuove tecniche di make up mirate a camuffare questo inestetismo.
Da un pò di tempo invece la medicina estetica è finalmente riuscita a mettere a punto una tecnica di riempimento della palpebra superiore con filler a base di acido ialuronico, che risulta essere molto efficace e minimamente invasiva, se ben eseguita da medici esperti e che abbiano buona manualità.
Si tratta comunque di una metodica che ad oggi in pochi eseguono, a causa del profilo di rischio che l’area perioculare presenta.
Perché la zona perioculare rappresenta un’area difficile da trattare
La zona perioculare rappresenta un’area ad alto rischio a causa:
- di un sistema linfatico delicato,
- della presenza dell’arteria angolare,
- del nervo infraorbitale molto superficiale (V2).
- delle caratteristiche delle pelle, molto sottile in questa zona, che potrebbe rendere visibile, in controluce, il prodotto iniettato.
E’ chiaro quindi che per trattare quest’area il medico necessita di:
- grande manualità e padronanza della tecnica invettiva,
- un prodotto con caratteristiche specifiche.