Laser CO2: effetti collaterali, pazienti da escludere, il laser CO2 frazionato, vantaggi e svantaggi della modalità continua o frazionata
Quali sono gli effetti collaterali che possono presentarsi con il trattamento laser CO2
Gli effetti collaterali del trattamento laser CO2 possono includere:
- eritema prolungato
- infezioni batteriche cutanee localizzate, herpes simplex o candida
- rossore prolungato
- iperpigmentazione postinfiammatoria
- ipopigmentazione ritardata (macchie chiare)
- Fibrosi (cicatrici)
- Cicatrici ipertrofiche
Quali sono i pazienti che non possono essere trattati con il Laser CO2
Dal trattamento con Laser CO2 devono essere esclusi i pazienti che:
- presentano tendenza a formazione di cicatrici cheloidee e ipertrofiche,
- hanno assunto isotretinoina nei 6 mesi precedenti,
- presentano infezioni cutanee batteriche attive della pelle o herpes simplex (herpes labiale) nell’area da trattare,
- malattie del tessuto connettivo,
- precedenti peeling chimico profondo o dermoabrasione,
- fototipi scuri o affetti da Melasma,
- sono affetti da HIV o epatite C.
Il laser CO2 frazionato
Negli anni 2000, il problema degli effetti collaterali e dei tempi di recupero a seguito del resurfacing con i laser ablativi ha condotto alla creazione di tecnologie laser non ablative per il ringiovanimento cutaneo basate sulla ragionevole teoria di fornire danni cutanei controllati. Purtroppo la teoria non è stata confermata dalla pratica clinica e, nonostante l’istologia avesse mostrato buoni miglioramenti della cute, la soddisfazione del paziente era generalmente molto bassa.
Il passo successivo è stato quindi l’introduzione della tecnologia ablativa frazionata con il laser CO2. In questo tipo di laser, il fascio luminoso viene frazionato in colonne microablative, quindi emesso in modo da colpire solo microscopici punti della cute, lasciandone altri intatti dai quali si innesca la rigenerazione tissutale con una guarigione veloce e un relativo disagio per la paziente. A differenza dell’ablazione totale del viso, le colonne microcroablative che coinvolgono sia l’epidermide che il derma, sono circondate da pelle non danneggiata e sana che favorisce e innesca la riepitelizzazione e la rigenerazione tissutale con una guarigione veloce e un relativo disagio per la paziente.
Tecniche a confronto: vantaggi e svantaggi del laser CO2 utilizzato in modalità Continua o Frazionata
Abbiamo osservato che l’utilizzo del laser CO2 comporta:
- in modalità continua un’ablazione importante con:
- tempi di recupero molto lunghi,
- coagulazione medio alta,
- risultati ottimali con una sola seduta,
- effetti collaterali e complicanze,
- in modalità frazionata comporta un’ablazione moderata con:
- tempi di recupero rapidi ,
- risultati soddisfacenti con un numero di sedute variabili da tre a cinque,
- coagulazione medio bassa.
E’ importante sottolineare che il laser CO2, consente un danno termico controllato, proporzionale alla neocollagenesi, fattore essenziale del miglioramento. È vero che, con i laser ablativi, è necessaria un’anestesia locale o sedazione, che i postumi sono più pesanti che con i laser frazionati e che il rischio di complicanze è maggiore in caso di errore tecnico. Tuttavia, quando il fotoinvecchiamento, indicazione principale di questi laser ablativi, è molto marcato, i risultati sono ben superiori, soprattutto con il laser CO2, con un effetto tensore che si ottiene in misura molto minore o non si ottiene assolutamente con i laser frazionati.
The courtesy of dott. Domenico Romano