Laser CO2: cosa è, differenze, vantaggi e svantaggi dei laser ablativi e non ablativi, come agisce il laser CO2, a cosa serve
Cosa è il laser CO2
Il laser CO2 è uno degli strumenti più utilizzati in campo dermatologico.
E’ un laser ad Anidride Carbonica, ABLATIVO, con una lunghezza d’onda 10.600 nm ed è caratterizzato da una luce “tagliente” come un bisturi.
Il suo target o cromoforo è l’acqua. Poiché la pelle contiene una percentuale di acqua molto elevata, il laser CO2 è ideale per un’ablazione precisa, sicura e con una buona emostasi (capacità di coagulazione).
il laser CO2, un danno termico controllato, proporzionale alla neocollagenesi, fattore essenziale del miglioramento. È vero che, con i laser ablativi, è necessaria un’anestesia generale o locoregionale, che i postumi sono più pesanti che con i laser frazionati e che il rischio di complicanze è maggiore in caso di errore tecnico. Tuttavia, quando il fotoinvecchiamento, indicazione principale di questi laser ablativi, è molto marcato, i risultati sono ben superiori, soprattutto con il laser CO2, con un effetto tensore che si ottiene in misura molto minore o non si ottiene assolutamente con i laser frazionati.
Nell’articolo Il ringiovanimento del collo e decolletè con il laser a Pico secondi Picofractional: la mia esperienza avevo sottolineato che ogni tipologia di laser, più precisamente ogni lunghezza d’onda del laser, può essere utilizzata per specifiche problematiche. Ad esempio, un capillare non può essere asportato con un laser CO2 sia per gli scarsi risultati, sia per gli effetti collaterali che potrebbe comportare.
Le caratteristiche fisiche del laser condizionano e determinano il loro campo d’applicazione ed ogni lunghezza d’onda definisce il bersaglio (target).
Solitamente:
- i capillari del volto e del decolletè , Rosacea Couperose richiedono un Laser KTP/532 nm, Diodo 840 nm
- i capillari e le micro-varici degli arti inferiori richiedono un Laser Neodimio Yag 1064 nm, Diodo 840 nm
- le lentigo solari, macchie senili e i tatuaggi richiedono un Laser Q-Switched/ 532-1064, Pico laser
- i peli superflui richiedono un laser ad Alexandrite o a Diodo
- i danni da fotoinvecchiamento richiedono un Laser Neodimio Yag 1064 nm e KTP/ 532 in combinazione a bassa emissione, Pico laser o laser CO2 ablativo

Il grafico indica il grado di penetrazione nel tessuto delle varie lunghezze d’0nda. Minore è il valore sull’asse y, maggiore è la penetrazione della luce alla lunghezza d’onda data. Notare l’alto assorbimento in acqua a 10.600 nm, la lunghezza d’onda del laser CO2.
Notiamo la profondità a cui arriva il laser CO2. Che in realtà può essere variata dall’operatore e può andare anche più in profondità
Qual è la differenza tra un laser Ablativo e un laser NON ablativo
I laser ABLATIVI (CO2, Erbium YAG, Laser erbio granato di ittrio e alluminio (Er:YAG LASER) – 2940nm ), funzionano tramite l’emissione di raggi ad alta energia che vaporizzano l’acqua presente all’interno delle cellule causando un danno termico. Gli strati di pelle trattati vengono distrutti da questa azione e la profondità a cui arriva questo tipo di trattamento dipende dal tipo di laser utilizzato e dalla potenza impostata sul dispositivo. Ad ogni nuovo passaggio del laser sulla zona trattata c’è ulteriore ablazione del tessuto sottostante.
I laser frazionati ablativi (CO2 frazionato) agiscono sia sugli strati profondi sia sulla superficie della pelle. Di fatto provocano un danno o un’ablazione che rimuove la parte più superficiale della pelle. Funzionano in maniera simile ai laser ablativi, ma, in questo caso, piccole colonne di tessuto cutaneo vengono colpite da questo tipo di laser, distanziate tra loro da piccole colonne di tessuto non trattato.
I laser frazionati NON ablativi (con frequenza 1540-50 nm, tipo Fraxel o Erbium, Laser verde KTP – 532nm, Laser Argon 488-514nm e Laser argon pompato a onda continua 515-590nm, Laser a coloranti pulsati – 585-595nm, Laser Nd:YAG – 1,320nm, Laser a diodo – 1,450nm, Laser Er:glass o erbio:vetro – 1,540nm) hanno come bersaglio solo gli strati profondi della pelle e preservano la superficie cutanea che rimane intatta.

Vantaggi e svantaggi dei laser Ablativi e NON Ablativi
Il vantaggio dei laser ablativi è quello di consentire migliori risultati clinici con un singolo trattamento.
Lo svantaggio dei laser ablativi è dovuto al fatto che generando, come osservato, delle piccole ferite sulla superficie della cute:
- necessitano di tempi di recupero a volte lunghi,
- presentano maggior effetti collaterali e talvolta anche complicanze (iperpigmentazioni post infiammatorie, cicatrici, cheloidi).
Inoltre non possono essere eseguiti indifferentemente su tutti i fototipi. Solitamente sono esclusi dal trattamento i fototipi scuri.
I laser NON ablativi presentano il grande vantaggio di:
- non comportare il ritiro dalla vita sociale,
- avere minimi rischi di complicanze.
Lo svantaggio dei laser NON ablativi è quello di:
- dover essere ripetuti più volte,
- non consentire gli stessi risultati di un laser ablativo.
Una premessa: come è strutturata la pelle
La pelle è costituita da tre strati:
- epidermide: contiene i melanociti che sono responsabili della colorazione della pelle
- derma: costituito da fibre di collagene e di elastina che forniscono alla pelle tonicità e compattezza
- sottocute o ipoderma: lo strato più profondo della cute, conosciuto anche come tessuto adiposo sottocutaneo o pannicolo adiposo.
Come agisce il laser CO2
soprattutto per il laser CO2, un danno termico controllato, proporzionale alla neocollagenesi, fattore essenziale del miglioramento. È vero che, con i laser ablativi, è necessaria un’anestesia generale o locoregionale, che i postumi sono più pesanti che con i laser frazionati e che il rischio di complicanze è maggiore in caso di errore tecnico. Tuttavia, quando il fotoinvecchiamento, indicazione principale di questi laser ablativi, è molto marcato, i risultati sono ben superiori, soprattutto con il laser CO2, con un effetto tensore che si ottiene in misura molto minore o non si ottiene assolutamente con i laser frazionati.
Il laser CO2 nell’impattare la cute genera calore. Penetra l’epidermide e raggiungendo gli strati più profondi del derma, stimola:
- una massiccia produzione di collagene,
- la contrazione del derma.
Notiamo la profondità a cui arriva il laser CO2. Che in realtà può essere variata dall’operatore e può andare anche più in profondità
A cosa serve il Laser CO2
Il laser CO2 è un laser ABLATIVO.
Il Laser CO2, con la sua azione, rimuovendo (vaporizzando) una parte più o meno profonda dei tessuti è efficace:
- nel ridurre l’aspetto delle rughe più o meno profonde (fotoringiovanimento)
- nelle iperpigmentazioni pur non essendo un laser pigmento specifico,
- nell’asportazione delle lesioni benigne,
- nelle cicatrici da acne severe.