La mia esperienza con Topilase
Come vi ho già raccontato è stata la dottoressa Paola Molinari che, osservando il mio contorno occhi un pò edematoso, soprattutto a destra, mi ha proposto di provare Topilase, sottolinenando che, nel mio caso, sarebbero state necessarie ulteriori sedute, dal momento che, per non lasciarmi segni, la dottoressa aveva deciso di non utilizzare neppure il dermaroller che avrebbe agevolato la penetrazione del prodotto.
In ogni caso secondo la sua esperienza, probabilmente la mia situazione (l’acido ialuronico si era sicuramente riassorbito e presentavo un edema tardivo) avrei avuto necessità della ialuronidasi iniettiva.


Come avviene il trattamento è ben visibile nel video sotto pubblicato.
Il trattamento è:
- rapido,
- assolutamente indolore,
- non presenta nessun tipo di effetto collaterale,
Dopo il trattamento infatti non ho notato nessun:
- arrossamento,
- gonfiore,
- irregolarità,
- lassità cutanea.
La zona perioculare dopo il trattamento con Topilase
Per fare un confronto: edema e rossore dopo ialuronidasi iniettiva
Dopo il trattamento la dottoressa mi ha raccomandato di:
- massaggiare la zona,
- rimuovere il prodotto dopo un paio d’ore,
- applicare una crema lenitiva che non richiamasse acqua.
Cosa ho ottenuto con Topilase
Nonostante la dottoressa Molinari, vista la mia situazione, non avesse promesso risultati eclatanti, nei giorni successivi al trattamento, sono rimasta stupita del risultato.
La zona era molto meno gonfia e sembrava veramente che Topilase avesse mantenuto le promesse. Purtroppo invece, nelle settimane successive, il gonfiore si è ripresentato, come temuto dalla dottoressa Molinari. Ho aspettato ancora un pò e dopo un paio di mesi ho deciso, anche su suo suggerimento, di tentare con la ialuronidasi iniettiva. Anche in quel caso, grande risultato nelle prime settimane (anzi depressione eccessiva), ma poi pian piano il gonfiore, se pur in misura minore, si è via via ripresentato.
Anche se a volte devo dire che non si sa cosa sia meglio. Se scegliere tra il gonfiore o la pelle raggrinzita (prugna secca) che lascia la ialuronidasi. E spesso i medici stessi ci pongono di fronte a questo dilemma.
Oggi la situazione è questa, anche se le foto, come al solito, non rendono granchè.


A questo punto credo che desisterò. Probabilmente la mia area perioculare è stata eccessivamente stressata, a causa di trattamenti pregressi andati male, e ora mi presenta il conto…. .
E’ arrivato il momento di lasciarla tranquilla e non la tratterò più.
Ho imparato, per ridurre il gonfiore mattutino (a volte l’occhio a rana è davvero insopportabile) ad eseguire:
- il linfodrenaggio manuale,
- gli impacchi caldo umidi.
Inoltre, grazie ad un’amica, ho scoperto la Energy Beauty Bar che devo dire, se utilizzata con costanza, riduce parecchio gli edemi…..
Certo miracoli non esistono, ma se oltre a questi rimedi “fai da te”, cerco di fare attenzione a cosa mangio e bevo e se dormo a sufficienza, la “rana” diventa davvero molto meno evidente.
Procederò così e ovviamente, nel mio caso, niente più filler in quella zona.