I trattamenti di medicina estetica per migliorare la pelle delle mani
Uno dei primi segni distintivi di un invecchiamento cutaneo accelerato delle mani è costituito:
- dalla comparsa sul dorso della mano di macchie, più o meno numerose e più o meno evidenti,
- da un’assottigliamento della pelle con conseguente riduzione dell’elasticità ed aumento della rugosità.
Trattamenti per eliminare le macchie
Per quanto riguarda le macchie, i prodotti cosmetici ad azione schiarente danno spesso risultati deludenti. Si possono invece ottenere buoni risultati con:
- specifici peeling chimici a base di acido cogico, mandelico o lattico (vedi articolo Il PEELING ANTIETA’: 3 STEP STIMULATION PEEL DI OBAGI ) come il peeling di cui parlo qui di seguito,
- alcuni tipi di luce, come ad esempio l’IPL ( vedi articolo IL TRATTAMENTO DI LUCE PULSATA AD ALTA INTENSITA (IPL): DIMOSTRAZIONE PRATICA DEL DOTTOR MATTEO TRETTI CLEMENTONI) che, oltre a ridurre la presenza di macchie, stimola la formazione di collagene con conseguente effetto ridensificante sulla pelle.
Trattamenti per ridurre la rugosità delle mani
Se invece le mani sono rugose e svuotate si possono effettuare trattamenti che, stimolando la pelle a produrre collagene, elastina ed acido ialuronico comportano un aumento dello spessore del derma e rendono la pelle meno sottile e più “rimpolpata”. I trattamenti più efficaci per le mani si basano sull’impiego di:
- alcuni prodotti volumizzanti come il Radiesse a base di idrossiapatite di calcio, (l’ho appena provato e ve ne parlerò in un articolo successivo), che, oltre a conferire un effetto volumizzante, efficace e duraturo, stimola la produzione naturale di collagene;
- cicli di biostimolazione o biorivitalizzazione cutanea come quelli che si effettuano per il viso, collo e decollete di cui ho ampiamente parlato nell’articolo Curare la pelle con i trattamenti di medicina estetica in cui si effettuano tante piccole iniezioni superficiali negli spazi interdigitali della mano utilizzando:
- prodotti specifici di sintesi, più o meno gli stessi che vengono utilizzati anche per la biostimolazione del viso, a base di aminoacidi, vitamine, acido ialuronico fluido (per idratare), polineuclotidi (vedi articolo LA BIORIVITALIZZAZIONE CON PLACENTEX) per la sua capacità di stimolare i fibroblasti,
- le PRP (platelet rich plasma) un tipo di biostimolazione autologa che consiste nell’impiego del sangue prelevato dallo stesso paziente. Le PRP si ottengono infatti attraverso un procedimento di centrifugazione del sangue del paziente che consente di separare le piastrine dalle altre componenti di cui il sangue è costituito e di ottenere un prodotto ad alta concentrazione piastrinica (una sostanza giallastra). Le piastrine così ottenute, immediatamente iniettate nelle mani del paziente o nelle zone che necessitano di una stimolazione (viso, collo, décolleté), elaborano, immagazzinano e rilasciano vari fattori di crescita che stimolano ed accelerano i processi di guarigione e rigenerazione dei tessuti;
- alcuni tipi di peeling soprattutto quelli a base di acido tricloroacetico, che stimolano nel tempo la produzione di collagene, a cui segue un “ricompattamento” della pelle
Per cercare di migliorare la pelle delle mie mani, ho iniziato, su consiglio della dottoressa Beltrami, alla quale mi sono rivolta, proprio da un peeling: Enerpeel Hands.
Se volete sapere in cosa consiste e a cosa serve questo peeling continuate a leggere alla pagina successiva…..