Secondo step del protocollo HY-FHY: il Laser Fraxel
Cosa è il Laser Fraxel
Il Laser Fraxel è un laser frazionato non ablativo che consente un ringiovanimento cutaneo complessivo.
Qual è la differenza tra un laser frazionato ablativo e un laser e un laser frazionato non ablativo
I laser ABLATIVI funzionano tramite l’emissione di raggi ad alta energia che vaporizzano l’acqua presente all’interno delle cellule causando un danno termico. Gli strati di pelle trattati vengono distrutti da questa azione e la profondità a cui arriva questo tipo di trattamento dipende dal tipo di laser utilizzato e dalla potenza impostata sul dispositivo. Ad ogni nuovo passaggio del laser sulla zona trattata c’è ulteriore ablazione del tessuto sottostante.
I trattamenti con laser frazionati ablativi agiscono sia sugli strati profondi sia sulla superficie della pelle. Di fatto provocano un danno o un’ablazione che rimuove la parte più superficiale della pelle. Funzionano in maniera simile ai laser ablativi, ma, in questo caso, piccole colonne di tessuto cutaneo vengono colpite da questo tipo di laser, distanziate tra loro da piccole colonne di tessuto non trattato.
I trattamenti con laser frazionati NON ablativi hanno come bersaglio solo gli strati profondi della pelle e preservano la superficie cutanea che rimane intatta.
Una premessa: come è strutturata la pelle
La pelle è costituita da tre strati:
- epidermide: contiene i melanociti che sono responsabili della colorazione della pelle
- derma: costituito da fibre di collagene e di elastina che forniscono alla pelle tonicità e compattezza
- sottocute o ipoderma: lo strato più profondo della cute, conosciuto anche come tessuto adiposo sottocutaneo o pannicolo adiposo.
Qual è il meccanismo di azione del Laser Fraxel
Il trattamento con il Laser Fraxel agisce sia sul derma che sull’epidermide.
Il Laser Fraxel, capostipite dei laser frazionati, impiega una tecnologia laser brevettata di fototermolisi frazionale non ablativa, in grado di produrre nella pelle, senza asportarne gli strati più superficiali, migliaia di minuscole, ma profonde colonnine di attività termica nella pelle, dette zone di trattamento microtermiche (MTZ).

Nel trattamento con Laser Fraxel:
- in cui si tratta una frazione di tessuto alla volta, ogni colonna laser è circondata da tessuto sano, e questo ha come conseguenza un rapido processo di guarigione,
- si favorisce il naturale processo di guarigione dell’organismo grazie al quale la pelle con imperfezioni cutanee viene sostituita da nuovo tessuto sano.
Le colonnine del raggio laser
Infatti il danno termico provocato, stimolando la naturale risposta dell’organismo che rigenera il collagene, cercherà di riparare il danno attraverso la stimolazione e la produzione di nuovo collagene ed elastina. Tale stimolazione detta neocollagenogenesi, avrà come conseguenza un miglioramento della texture e della tonicità cutanea nel corso del tempo.
La “parte” colpita dal laser verrà quindi sostituita da nuove fibre collagene, elastina e acido ialuronico. Questo, inoltre, faciliterà il naturale rimodellamento del collagene e quindi il ringiovanimento della pelle.
Interessante osservare che il rimodellamento del collagene è ancora presente dopo 3 mesi dall’ultima seduta, confermando l’effetto a lungo termine del trattamento.
Cosa accade nella pelle dopo un trattamento con il Laser Fraxel
Abbiamo detto che l’azione del laser Fraxel crea nella cute molteplici profonde colonnine, definite zone di trattamento microtermiche. Tali aree, interessano sia l’epidermide che il derma ed hanno diametri così piccoli (circa 100 micronmetri), da non essere visibili ad occhio nudo. In tali zone si verificano specifiche modificazioni tissutali che:
- nell’epidermide sono rappresentate da formazione di microcristicine non visibili ad occhio nudo,
- nel derma favoriscono un rimodellamento e la sintesi delle fibre di collagene e la comparsa di nuove fibre elastiche conferendo alla pelle maggiore compattezza e tonicità.
The courtesy of http://tesi.cab.unipd.it/27088/1/RELAZIONE_TIROCINIO.pdf
Quali sono le caratteristiche del Fraxel Dual System
Il Laser Fraxel attualmente in uso è il Fraxel Dual System.
Combina l’azione di due laser, l’Erbium ed il Thullium , aventi due lunghezze d’onda distinte che possono essere utilizzate per risolvere problematiche cutanee diverse. Entrambe le tipologie di laser possono essere impiegate, se pur non contemporaneamente, in rapida successione all’interno della stessa seduta.
Quali inestetismi è possibile trattare con il laser Fraxel Dual System
Il Laser Fraxel Dual System a seconda della lunghezza d’onda utilizzata, può essere impiegato, come appena osservato, per trattare differenti inestetismi.
Il laser Erbium, lunghezza d’onda 1550 nm, agisce in profondità e penetra l’epidermide e il derma fino a 1,6 mm. E’ ottimale per trattare tutte quelle problematiche più profonde quali:
- le cicatrici da acne e chirurgiche,
- le rughe sottili e profonde,
- le macchie solari più severe,
- il melasma.
Il laser a THULLIUM, lunghezza d’onda 1927 nm, agisce in superficie, penetra l’epidermide e il derma superficiale fino a 0,3 mm. E’ ottimale per il trattamento:
- delle macchie iperpigmentate di recente formazione,
- delle cheratosi attiniche,
- delle efelidi,
- per migliorare la texture della pelle.
Ovviamente sarà il medico a decidere, a seconda della situazione di ogni singolo paziente, la lunghezza d’onda da impiegare.

In quali zone del corpo può essere utilizzato il Laser Fraxel?
Con il laser Fraxel è possibile trattare diverse aree :
- il viso compresa la zona perioculare,
- le mani,
- il decolletè,
- il collo.
Inoltre può essere impiegato nelle aree del corpo in cui sono presenti smagliature.
Quali sono i pazienti che non possono essere sottoposti a Laser Fraxel
Non esistono particolari criteri di esclusione. Il laser Fraxel può essere impiegato nei pazienti di qualunque fototipo e di qualunque età.
E’ controindicato in pazienti che
- usano retinoidi orali (ad esempio isotretinoina),
- presentano lesioni a potenziale maligno incerto.
Effetti collaterali e complicanze post Laser Fraxel
Le complicanze, dopo un trattamento con il laser Fraxel, sono inesistenti se il trattamento è ben eseguito.
Gli effetti collaterali più comuni, variabili a seconda dell’intensità del trattamento e della risposta individuale, sono generalmente relativi a:
- rossore nella zona trattata della durata di 24 ore,
- gonfiore modesto che può andare dai 2 ai 4 giorni al massimo,
- formazione di microcrosticine invisibili ad occhio nudo che conferiscono alla pelle un aspetto “abbronzato”
Nei giorni successivi al trattamento si potrà assistere ad:
- una leggera esfoliazione,
- una sensazione di pelle secca.
Quali sono i tempi di recupero dopo un trattamento con il laser Fraxel
Il trattamento con il Laser Fraxel non impone tempi di recupero nè esclusione dalla vita sociale.
Dal giorno successivo al trattamento, è possibile riprendere la normale vita di relazione.
Il laser Fraxel è doloroso?
Per rendere il trattamento laser assolutamente indolore si utilizza:
- una crema anestetica,
- un getto di aria fredda direzionato sulle zone interessate al trattamento.
Numero di sedute e loro frequenza
Il numero di sedute dipende:
- dall’inestetismo da trattare,
- dal fototipo (generalmente fototipi più scuri richiederanno un numero di sedute superiore),
- dagli obbiettivi e i risultati che il paziente desidera raggiungere.
Di solito il protocollo prevede un ciclo di 4/5 sedute da eseguire a distanza di 3/4 settimane l’una dall’altra.
Quali sono le precauzioni da seguire dopo il trattamento?
Dopo un trattamento laser è indispensabile:
- utilizzare creme idratanti e riparatrici che facilitano il processo di rigenerazione della cute e creme protettive con SPF 50+
- evitare l’esposizione diretta al sole per almeno tre mesi dopo il trattamento
- evitare l’applicazione di creme contenenti acidi o comunque sostanze irritanti ed esfolianti
Dal giorno successivo al trattamento è possibile utilizzare il trucco.
Qual è la stagione migliore per eseguire il Laser Fraxel
Alle nostre latitudini, è preferibile eseguire il Laser Fraxel, nel periodo autunno-inverno dal momento che successivamente al trattamento è vietata l’esposizione diretta al sole
Quali sono i vantaggi del Fraxel rispetto ad altri trattamenti laser Ablativi?
Il vantaggio dei laser ablativi è quello di consentire migliori risultati clinici con un singolo trattamento.
Lo svantaggio dei laser ablativi è dovuto al fatto che generando, come osservato, delle piccole ferite sulla superficie della cute:
- necessitano di tempi di recupero a volte lunghi,
- presentano maggior effetti collaterali e talvolta anche complicanze (iperpigmentazioni post infiammatorie, cicatrici, cheloidi)
Inoltre non possono essere eseguiti indifferentemente su tutti i fototipi. Solitamente sono esclusi dal trattamento i fototipi scuri.
Il laser Fraxel presenta il grande vantaggio di avere minimi:
- tempi di recupero,
- rischi di effetti collaterali.
Di contro però l’efficacia di un laser Fraxel è minore rispetto a quella di un laser ablativo. Per questo motivo, per raggiungere risultati soddisfacenti e analoghi a quelli di un laser Ablativo è necessario eseguire più sedute di trattamento.
Diciamo che con il Laser Fraxel si raggiunge il medesimo risultato ma in maniera più soft e meno traumatica, dal momento che, come abbiamo osservato, gli strati superficiali dell’epidermide restano intatti e non vengono lesi durante il trattamento.
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