Cosa è, a cosa serve e come agisce profhilo
Cosa è Profhilo
E’ un prodotto iniettabile, un acido ialuronico biotecnologico ad alto grado di purezza, sviluppato e prodotto in Italia da IBSA, in collaborazione con la Seconda Università di Napoli. Profhilo si basa sulla tecnologia a complessi ibridi stabili di acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare. Tale tecnologia consente di ottenere concentrazioni di acido ialuronico inimmaginabili fino ad oggi: 64 mg di acido ialuronico in 2 ml di cui:
- 32 mg a basso peso molecolare,
- 32 mg ad alto peso molecolare.
Come agisce Profhilo
Profhilo ha una duplice azione:
- bio-rigenerante: la frazione a basso peso molecolare stimola i fibroblasti a produrre sostanze fondamentali quali collagene, elastina ed acido ialuronico endogeno,
- effetto liftante e tensore legato alla frazione ad alto peso molecolare che facendo da sostegno (effetto scaffold) al derma, “rimpolpa “ il viso e contrasta il cedimento cutaneo donando un leggero effetto lifting e rimodellando il viso.
A cosa serve Profhilo
È un bio-rimodellante.
Consente di trattare in modo efficace:
- le lassità cutanee dell’area mandibolare (area malare e sub malare),
- di contrastare l’invecchiamento generale del viso, collo, decollete o mani, attraverso un bio-rimodellamento dei tessuti.
Profhilo NON è un filler. Il suo fine non è quello di riempire le rughe, ma di:
- idratare,
- nutrire,
- dare luminosità e compattezza,
- donare un leggero effetto tensore .
In sintesi ridensifica la pelle con un leggero effetto lifting e di sollevamento senza gli eccessi volumetrici tipici dei filler cross-linkati.


Può essere quindi considerato un antiaging completo.
I benefici di Profhilo
Gli studi condotti su Profhilo (vedi paragrafo “Per saperne di più: gli studi condotti su Profhilo“) hanno dimostrato la sua capacità di:
- stimolare la sintesi del collagene di tipo I, III, IV, VII,
- stimolare la sintesi dell’elastina,
- mantenere e favorire la normale vitalità dei fibroblasti, dei cheratinociti (rappresentano la grande maggioranza delle cellule dell’epidermide e contribuiscono al suo rinnovamento) e degli adipociti,
- favorire un rimodellamento della matrice extracellulare in termini di elasticità e supporto,
- avere una resistenza maggiore nei confronti della ialuronidasi endogena (l’enzima che degrada l’acido ialuronico) che tende ad aumentare la sua attivitá con lo stress ossidativo e l’invecchiamento cutaneo. Questo consente al prodotto una maggiore durata, pur non avendo al suo interno sostanze cross-linkanti (sostanze chimiche).

Profhilo è in sintesi un vero “integratore del metabolismo cellulare” stimolando la pelle a produrre da sola acido ialuronico con un effetto a cascata sulla produzione di collagene ed elastina.
Profilo interviene nel:
- nel processo fisiologico di invecchiamento dei tessuti laddove vi siano alterazione del collagene e dell’elastina,
- nel processo di riparazione dei tessuti, nei casi in cui siano presenti acne o cicatrici,
- nel caso di perdita o compromissione del tessuto adiposo.
Il benefici ottentuti con Profhilo sono stati tali da determinare un’elevato livello di soddisfazione sia da parte dei pazienti che da parte dei medici .

Come avviene il trattamento
Le caratteristiche di Profhilo lo rendono utilizzabile:
- per il collo: utilizzando la tecnica che si avvale dell’uso della microcannula o in alternativa la tecnica a microponfi,
- per il viso utilizzando una tecnica specifica, denominata BAP (BIO AESTHETIC POINTS),
- per le mani e il decollete utilizzando la tecnica a microponfi.
Tecnica con microcannula
Nel collo è preferibile infiltrare Profhilo utilizzando la microcannula. Si tratta di una tecnica di cui ho parlato in vari altri articoli (I fillers e Radiesse: il filler per il ringovanimento delle mani e del viso ), ben visibile nel video sotto pubblicato, che utilizza un ago lungo, a punta smussa, mediante il quale viene iniettato il prodotto. In questo caso il medico, utilizzando un ago di un diametro molto piccolo (di solito inferiore o uguale alla cannula), si crea una via di accesso praticando un piccolissimo foro nella pelle nel quale viene inserita la cannula che viene fatta scorrere sotto la pelle nelle varie direzioni (a ventaglio), per posizionare il prodotto.

La cannula utilizzata per infiltrare il prodotto è da 25 G, quindi molto sottile.
La cannula utilizzata per l’infiltrazione di Profhilo nel collo
Per trattare il collo vengono utilizzate due fiale, una per lato, ognuna contenete 2 ml di prodotto, in modo da “pavimentare” tutta la zona del collo.

I vantaggi di questa tecnica sono quelli di:
- limitare al minimo l’uso dell’ago riducendo i traumatismi. In questo caso, come potete vedere dal video, è sufficiente un solo accesso per lato del collo;
- ridurre la possibilità di ematomi,
- distribuire meglio il prodotto, senza eccessi o rigonfiamenti, ottenendo un effetto più naturale.
Per evitare che la correzione sia visibile, la distribuzione omogenea del prodotto, è un aspetto di fondamentale importanza nel trattamento con Profhilo in particolare nella zona del collo, dove la pelle è molto sottile.
In realtà l’infiltrazione di Profhilo può essere effettuata anche utilizzando la tecnica a microponfi (vedi sotto), ma è indispensabile :
- effettuare un numero ridotto di ponfi, che saranno quindi molto grandi, essendo considerevole la quantità di prodotto da iniettare,
- distribuirlo nelle zone di tensione del collo.
Tecnica BAP
La tecnica BAP è pensata per il terzo medio inferiore (parte inferiore) del viso, zona particolarmente predisposta alla lassità. Tale tecnica prevede l’ndividuazione di 5 punti d’iniezione per ogni metà del viso (destra e sinistra). Si tratta di 5 aree anatomicamente ricettive dove si ha un’assenza di grandi vasi e ramificazioni nervose.
I punti sono individuati come da figura:

- Protuberanza zigomatica
- Ala del naso
- Trago
- Regione mentoniera
- Angolo mandibolare
Si tratta di indicazioni di massima da stabilire sulla base delle caratteristiche fisiche del paziente ed inestetismi.
In ognuno di questi punti vengono iniettati, con un ago da 29 G, 0,2 ml di prodotto a livello del derma sottocutaneo superficiale. Si formerà quindi un bolo (rigonfiamento) di prodotto, percepibile solo al tatto, ma non alla vista e che tenderà a dissolversi nelle successive 48/72 ore man mano che la sostanza si diffonde nel derma.
La tecnica BAP consente di:
- ridurre al minimo gli eventuali effetti collaterali del trattamento. Riducendo infatti i punti di inoculazione si riesce a ridurre al minimo la formazione di ematomi. I punti di iniezione della tecnica BAP sono localizzati in zone dove i vasi sanguigni decorrono più in profondità,
- ridurre il numero di iniezioni effettuate durante il trattamento con conseguente minore fastidio per i pazienti,
- massimizzare la diffusione del prodotto nell’area mandibolare.
Tecnica a micro ponfi
Si tratta di una tecnica in cui si effettuano numerose microiniezioni, molto superficiali, distanziate di un centimetro nella zona che si è deciso di trattare. I ponfi rimangono evidenti per circa un 24 ore, dopodichè la sostanza si distribuisce uniformemente nel derma superficiale svolgendo la sua azione (vedi art. La Biorivitalizzazione con Skin R , LA BIOSTIMOLAZIONE CON SKIN COLIN e Nithya: il collagene iniettabile )
Frequenza del trattamento
Il protocollo completo standard prevede o due sedute da effettuare a distanza di un mese l’una dall’altra, eventualmente seguite da una terza di mantenimento da eseguire a distanza di due mesi dalla seconda o, in alternativa, tre sedute da effettuare a distanza di un mese l’una dall’altra.
Si consiglia di ripetere il ciclo due volte all’anno.
Tale frequenza può comunque essere variata in relazione al risultato che si desidera ottenere ed al livello di invecchiamento del singolo paziente
Controindicazioni ed effetti collaterali
Il trattamento non presenta controindicazioni. Gli unici effetti collaterali che potrebbero presentarsi sono relativi ad eventuali, se pur rari, ematomi che potrebbero comparire in sede d’iniezione.
Costi
Il trattamento con Profhilo ha un costo di circa 300 euro a seduta.