Come vi ho raccontato nell’articolo Hydrafacial: trattamento alternativo alle punturine?, nel centro di medicina estetica Aurea di Bergamo www.aureamedicinaestetica.it , dove vado per la mia seduta settimanale di ossigeno ozono terapia, scopro sempre tante belle novità. Proprio qualche settimana fa, mentre stavo aspettando nella saletta di attesa dello studio, un foglietto illustrativo di un prodotto ha attirato la mia attenzione. Eccolo.

Il prodotto in questione si chiama Profhilo ed è un bio-rimodellante. Dopo aver chiesto informazioni alla dottoressa Beltrami su che tipo di prodotto fosse e come agisse, sembrandomi ottimo, almeno sulla carta, ho deciso di provarlo su me stessa.
Una premessa: cosa è l’acido ialuronico
L’acido ialuronico è naturalmente contenuto nel nostro organismo e regola idratazione e volume del derma. La sua funzione all’interno del corpo è anche quella di riparare le ferite e di rinnovare la cute. Dal 2006 le iniezioni cutanee HA (Acido ialuronico) sono state tra le procedure mediche non invasive più richieste utilizzate:
- per migliorare l’idratazione della pelle invecchiata,
- per correggere depressioni,
- per il riempimento delle rughe.
La loro efficacia dipende da alcune caratteristiche:
- concentrazione del prodotto,
- dimensione e tipo della molecola,
- grado di reticolazione ( più o meno cross linkato),
- stabilità chimica e fisica del prodotto finale.
In base al tipo di trattamento e alla composizione dell’acido ialuronico si possono distinguere due categorie:
- acido ialuronico lineare: dura solamente alcune settimane e viene utilizzato, attraverso micro-iniezioni, come biorivitalizzante. Il risultato in questo caso è un’idratazione maggiore e un aspetto del viso più uniforme e compatto. il principale inconveniente dell’HA lineare è la sua breve durata, dovuta alla rapida degradazione apportata da parte della ialuronidasi endogena, l’enzima che a livello dermico degrada l’acido ialuronico, e dai radicali liberi.
- acido ialuronico reticolato (cross linkato): si diffonde progressivamente nel derma e ha risultati più duraturi su rughe e volume. Con questo tipo di ialuronico con elevati gradi di reticolazione, sono stati però segnalati effetti indesiderati, quali indurimento o accumuli.
Per passare dall’acido ialuronico lineare a quello reticolato è necessario eseguire un procedimento chimico in laboratorio, in modo tale che la sostanza non scompaia rapidamente dalla pelle e possa quindi avere maggiore stabilità. Questa modifica chimica ne migliora appunto la stabilità e l’elasticità, ma cambia sostanzialmente la struttura molecolare naturale.
Infatti i prodotti topici o iniettati contenenti acido ialuronico reticolato hanno effetti variabili nel ripristinare un microambiente fisiologico e idratato tipico della pelle giovanile.
La comunità scientifica ha quindi progettato nuove formulazioni a base di acido ialuronico, per migliorarne
- la tollerabilità,
- la permanenza in situ,
- gli effetti a lungo termine.
Queste esigenze hanno condotto allo sviluppo di un prodotto iniettabile avente maggiore durata e alta biocompatibilità, Profhilo.
Siete curiose di saperne di più su questo meraviglioso prodotto? Se venite con me alla pagina seguente vi racconto tutto…..