La dieta Mima Digiuno: i benefici, il suo utilizzo nella prevenzione delle malattie, soggetti che possono o non possono seguirla, effetti collaterali, precauzioni da osservare durante e dopo il protocollo, come prepararsi alla dieta, con quale frequenza può essere seguita, costi
I benefici della dieta mima digiuno
L’utilizzo del protocollo della dieta mima digiuno consente :
- una detossificazione endogena con effetti anche sulla pelle che risulta più luminosa
- maggiore energia e lucidità mentale,
- minore sonnolenza,
- il miglioramento dell’assorbimento dei nutrienti,
- miglioramento dell’assetto infiammatorio,
- perdita di peso soprattutto a livello della massa grassa viscerale con protezione della massa magra,
- una modulazione del profilo lipidico e un miglioramento dell’equilibrio metabolico,
- il turn-over dei tessuti dell’organismo tra cui anche quelli intestinali.
E’ indispensabile sottolineare che:
- i benefici della Dieta Mima Digiuno sono proporzionali allo stato di partenza del soggetto e potrebbero essere maggiori nei soggetti che:
- presentano problematiche più importanti,
- hanno abitudini alimentari errate,
- la perdita di peso, se pur non essendo l’obbiettivo primario della dieta, è soggettiva e variabile sulla base della composizione corporea della persona.
La Dieta mima digiuno nella prevenzione delle malattie
La dieta Mima Digiuno può essere seguita anche per prevenire alcune malattie come:
- i tumori,
- il diabete,
- malattie cardiovascolari
- malattie infiammatorie o autoimmuni
- l’Alzheimer o altre malattie neurodegenerative come il Parkinson
Chi può seguire la dieta Mima Digiuno
La dieta mima digiuno può essere seguita da:
- tutti gli adulti sani e di peso normale tra i 18 e i settant’anni,
- soggetti con malattie specifiche come tumori, diabete, malattie cardiovascolari, malattie infiammatorie e autoimmuni, Alzheimer o ma sempre se condivisa con il medico specialista e il biologo nutrizionista.
Quali sono i soggetti che non possono seguire la Dieta Mima Digiuno
Non possono seguire la dieta mima digiuno:
- le donne gravide o che stanno allatando
- i soggetti anoressici o sottopeso (BMI minore di 18,5) e con livelli di massa muscolare molto bassi
- i soggetti persone oltre settant’anni,
- i soggetti fragili o deboli di qualsiasi età,
- i soggetti che che seguono una terapia farmacologica non compatibile con un regime alimentare a basso apporto calorico,
- i soggetti con pregressi problemi cardiaci soprattutto in caso di insufficienza cardiaca congestizia o LVEF minore al 40%
- i soggetti che hanno avuto precedenti di sincope in caso di restrizione calorica o qualsiasi evento associato per cui una restrizione calorica possa rappresentare un evento potenzialmente pericoloso
- i soggetti con esigenze alimentari non compatibili con il programma alimentare Prolon
- i soggetti con allergie a noci frutta secca soia pomodoro funghi nichel o altro componente contenuto nella programma alimentare.
Quali possono essere gli effetti collaterali del programma alimentare Prolon o dieta mima digiuno
Studi clinici hanno identificato che i possibili malesseri correlati con il programma a basso contenuto proteico e calorico includono:
- ansia, depressione e irritabilità,
- sonnolenza,
- vertigini e affaticamento,
- mal di testa, soprattutto durante il primo ciclo che si riduce e tende a scomparire nei cicli successivi. A soffrirne di più sono i soggetti abituati ad un costante ed elevato apporto di caffeina,
- nausea,
- fame durante i primi due giorni. Questa sensazione si riduce molto dal terzo giorno in poi e nei cicli successivi,
- debolezza e dolore muscolare soprattutto dorsale che scompare una volta ripresa l’alimentazione normale,
- costipazione.
Quali sono le precauzioni da osservare durante il programma Prolon o dieta mima digiuno
Poiché il programma alimentare a basso contenuto calorico può comportare stordimento, vertigini o sonnolenza è opportuno valutare la propria condizione prima di iniziare qualsiasi attività che richiede una completa attenzione come ad esempio guidare o usare macchinari pesanti.
Durante il programma è consigliato in ogni caso di dedicarsi al riposo ed evitare
- consumo di bevande alcoliche, a base di caffeina o gassate e zuccherate
- sospendere l’assunzione di tutti gli integratori,
- attività intense e stancanti incluse esercizio fisico e nuoto
- esposizione alle alte temperature come sauna spiaggia bagno turco idromassaggio
- esposizione alle basse temperature
- il fumo.
Come preparasi alla Dieta Mima Digiuno
Sarebbe opportuno, almeno nella settimana precedente al protocollo:
- seguire una nutrizione completa comprendente 0,8 g di proteine per chilo di peso corporeo al giorno, preferibilmente da vegetali e pesce,
- assumere, nella settimana precedente alla dieta, integratori multi vitaminici completi di omega-3.
Come comportarsi dopo la dieta mima digiuno: la dieta di transizione
Trascorsi i cinque giorni del protocollo alimentare, si consiglia nelle 24 ore successive, di adottare un’alimentazione a base di carboidrati complessi (verdure, cereali, pasta, pane, frutta, succhi di frutta, noci, mandorle) e minimizzare il consumo di pesce, carni, grassi saturi, dolci, formaggi e latte.
Il regime alimentare normale può essere ripreso dal settimo giorno.
E’ ovvio che, una volta ripreso il regime alimentare normale, sarebbe opportuno evitare comunque le grandi abbuffate e adottare una dieta salutare ed equilibrata detta dieta della Longevità.
Come dovrebbe essere strutturata la dieta della longevità
Secondo il professor Valter Longo, la dieta della longevità indipendentemente dal protocollo mima digiuno, dovrebbe avere le seguenti caratteristiche. Essere un’alimentazione per lo più vegana con l’aggiunta di pesce il cui consumo dovrebbe essere limitato a 2/3 pasti a settimana e in cui:
- si riducono al minimo i grassi saturi animali e gli zuccheri,
- si consumano prevalentemente, fagioli, ceci, piselli e altri legumi come principale fonte di proteine,
- si mantiene, fino a 65/70 anni basso il consumo di proteine (0,7 0,8 g per chilo di peso corporeo ossia 35 /40 grammi di proteine al giorno per una persona di 50 kg). Questo ammontare proteico, dopo i 65/70 deve aumentare in modo da evitare perdita di massa muscolare,
- si consumano grandi quantità di carboidrati complessi (pomodori, broccoli, carote, legumi),
- si consuma una quantità relativamente alta di olio di oliva (50/100 ml al giorno) più un pugno di noci o mandorle o nocciole,
- si consumano pesce crostacei e molluschi con alto contenuto di omega 3/6 e o vitamina B 12 (salmone, acciughe, sardine, merluzzo, orata, trote, vongole, gamberi) almeno due volte a settimana,
- ricca di vitamine e minerali da integrare 2/3 volte alla settimana con multi vitaminici e minerali di alta qualità,
- si dovrebbe mangiare nell’arco di 12 ore al giorno: iniziare dopo le otto e finire prima delle 20 o dopo le nove e prima delle 21,
- non si mangia almeno 3/4 ore prima di andare a dormire.
Con quale frequenza può essere seguita la dieta Mima digiuno
Secondo le linee guida la dieta mima digiuno con il protocollo Prolon può essere seguita:
- una volta al mese per persone sovrappeso o obese con almeno due fattori di rischio per diabete, cancro, malattie cardiache e cardiovascolari, malattie neuro degenerative,
- una volta ogni due mesi per persone normo-peso con almeno due fattori di rischio per diabete, cancro, malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative,
- una volta ogni tre mesi per persone normo peso con almeno un fattore di rischio per diabete cancro, malattie cardiovascolari, malattie neuro degenerative,
- una volta ogni quattro mesi per persone sane con alimentazione normale, ma che praticano scarsa attività sportiva,
- una volta ogni sei mesi per persone sane con alimentazione corretta e che praticano regolare attività sportiva.
La decisione spetta in ogni caso al medico biologo nutrizionista che esamina il paziente.
Quanto costa il kit Prolon e dove si acquista
Il Kit Prolon ha un costo di 200 euro e si acquista sul sito prolon.it/
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