La crioterapia sistemica: la mia esperienza

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La mia esperienza con la crioterapia

Dopo avere approfondito  l’argomento “crioterapia sistemica” e aver letto quanti e quali fossero i benefici di questo trattamento non ho potuto far altro che  provarla su me stessa per capire davvero quali risultati avrei potuto ottenere. Volevo però provare la criocamera piuttosto che la criosauna visto che, dalle informazioni ricevute, mi sembrava essere maggiormente efficace e più sicura. E qui sono nati i problemi.

Nonostante attualmente la crioterapia sistemica risulti abbastanza diffusa, sono ancora pochi i centri che dispongono di criocamera. La maggior parte di questi, consente il trattamento crioterapico con criosauna. Pensate che in tutta Milano (dicesi Milano, non il paesello sperduto!)  non sono stata capace di trovare nessun centro che avesse la criocamera. Alla fine ho optato per la SPA&FIT di Monticello Brianza, non comodissima per me, ma  l’unica, in zona, che effettuasse la crioterapia con criocamera.

Si tratta di uno splendido centro, con piscine coperte e scoperte,  grande area fitness e  dove è possibile, eventualmente,  abbinare alla crioterapia vari tipi di massaggi, rilassanti e sportivi.

In realtà io non ho usufruito di tutto ciò.  Andavo a Monticello solo per effettuare la crioterapia, quindi solo per un massimo di tre minuti. Grave errore che, dovendo ripetere il trattamento, non commetterò più.  Essendo infatti più il tempo che trascorrevo  in macchina (40 minuti ad andare e 40 a tornare, per tre volte alla settimana), con stress conseguente (odio guidare), ho il timore che parte dei benefici siano stati vanificati.

Cosa ho ottenuto con la crioterapia sistemica

Ho effettuato la crioterapia, tre volte la settimana, per un totale di 10 sedute. Come già accennato, la frequenza è molto importante per poter ottener il massimo dei benefici.

Sulla base della mia altezza, del mio peso e dei miei obiettivi mi è stato indicato un percorso ideale che prevedeva di iniziare  le prime sedute:

  • ad una temperatura di -115°C,
  • per una durata di 2 minuti e quaranta secondi.

Il display della criocamera dove viene impostato il tempo e la temperatura

Mi è stato comunque consigliato di cercare di aumentare gradualmente  il tempo di permanenza nella criocamera, fino a raggiungere un massimo di tre minuti e di ridurre la temperature il più possibile, in modo tale da poter massimizzare i benefici. Dalla sesta seduta in poi sono infatti riuscita:

  • a ridurre la temperatura fino a -130°C
  • a protrarre la seduta fino a tre minuti.

All’interno della criocamera si consiglia inoltre  di:

  • mantenersi in movimento, effettuando una corsetta sul posto,
  • di respirare con il naso.

Ho anche cercato di mantenere il più possibile scoperte le zone in cui avevo dolori diffusi o che volevo tonificare (gambe e braccia). Ho quindi effettuato le sedute senza pantaloncini (a parte quella in cui ho dovuto girare il video) e con canottiera.

La sensazione che si prova è, chiaramente, di un freddo intensissimo, ma, essendo secco, sopportabile. Insomma, ce la si può fare. Certo è che il tempo, che sulla carta sembra essere brevissimo,  in realtà, quando si è dentro sembra trascorrere molto lentamente,  elemento, questo, indicativo della sua relatività.

Come avviene il trattamento  è ben visibile nel video.

Un’aspetto vorrei sottolineare: la seduta è sempre effettuata con un’assistente che rimane per tutta la durata del trattamento  all’interno dell’ambiente dove è posta la criocamera,  per verificare e vigilare che non si presentino problematiche di alcun tipo, oltre che per “intrattenere” il paziente, parlando e indicando i secondi mancanti alla fine della seduta, in modo tale da far sembrare che il tempo scorra più velocemente. In realtà all’interno della criocamera è presente un monitor in cui si può verificare il tempo mancante alla fine della seduta e la temperatura a cui siamo sottoposti, ma dopo qualche minuto, l’aria all’interno diventa talmente “nebbiosa”, che non si riesce a vedere assolutamente niente.

I benefici che ho ottenuto con la crioterapia sono stati i seguenti:

  • miglioramento dei “miei” dolori. E qui voglio essere precisa. Posso confermare che la crioterapia ha un effetto antidolorifico molto potente. I miei dolori diffusi,  immediatamente dopo la seduta, scomparivano completamente, almeno per circa 8/10 ore, per poi ripresentarsi, ma non con la stessa intensità.
  • riduzione del peso: non ci credevo neppure io, ma invece sono dimagrita di ben due chili in 10 sedute,
  • miglioramento della tonicità della pelle, in particolar modo sulle gambe. Devo essere sincera: le braccia, e non riesco a spiegarmi il motivo, non hanno invece risposto nello stesso modo.

Non ho invece riscontrato

  • miglioramento del tono dell’umore,
  • maggiore energia,
  • miglioramento del sonno.

Devo precisare un aspetto. Pur avendo sperimentato effetti benefici con la crioterapia, tali da farmi decidere di  ripetere a breve il trattamento,  credo che, vista la frequenza ravvicinata delle sedute, il luogo dove poterla effettuare dovrebbe essere  il più comodo e il più facile possibile da raggiungere, vicino a casa o al luogo di lavoro. Il rischio, altrimenti, potrebbe essere quello di abbandonare e di non concludere il ciclo.

Spero, quindi, in una sua rapida ed ampia diffusione.

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