I trattamenti di medicina estetica per il contorno occhi: botox, laser, fillers
Cominciamo con l’esaminare i trattamenti di medicina estetica che possono essere utilizzati per migliorare la zona del contorno occhi:
- Botox
- Laser
- Filler
- Lipofilling
- Biostimolazione/biorivitalizzazione
- Peeling
- Fili di trazione
- Carbossiterapia
- Microbotox
Il Botox

Ormai tutte voi che mi seguite, amiche mie, siete ben preparate e sapete che la tossina botulinica (vedi articolo La Tossina Botulinica (Botox)) è utilizzata in campo medico estetico per inibire la motilità dei muscoli e ridurre le rughe di espressione.
Per quanto riguarda il contorno occhi il trattamento a base di tossina botulinica può essere utilizzato con successo:
- per le rughe del contorno occhi. Ed anzi. tanto prima si inizierà con questo tipo di trattamento tanto più si riuscirà a prevenire la formazione delle rughe. In USA, ad esempio, esiste la tendenza ad iniziare con le infiltrazioni di poche gocce di botox prima dei 30 anni, a scopo preventivo. Il concetto di fondo è che, se i muscoli, responsabili delle rughe di espressione, vengono parzialmente bloccati molto presto, si impedisce alle rughe di formarsi e pian piano di fissarsi per sempre,
- per sollevare il sopracciglio e quindi ridurre il problema della palpebra cadente. Si iniettano poche unità di tossina botulinica in modo da indebolire selettivamente i muscoli depressori del sopracciglio, consentendo che l’azione dei muscoli elevatori sollevi l’arcata di qualche millimetro, con una conseguente maggiore apertura dell’occhio. Il trattamento in questa problematica specifica è efficace fin quando la pelle da sollevare non sia troppo abbondante. In caso contrario, l’unico trattamento efficace e risolutivo, è la blefaroplastica.
Chi mi segue lo sa. Ho già espresso questo concetto più volte, ma ci tengo a ripeterlo Sono una paziente “Botox addicted”. Sono convinta che tra tutti i trattamenti di medicina estetica quello a base di tossina botulinica sia uno dei migliori perché è:
- rapido,
- indolore,
- semplice,
- efficace,
- senza rischi.
Chiaramente sempre che il trattamento sia effettuato da medici competenti.
Frequenza: da ripetere ogni 4/6 mesi
Costi: 300/400 euro a seduta. Questo è il prezzo medio con cui viene trattata la zona del contorno occhi e della fronte insieme. Nel caso di trattamento esclusivo del contorno occhi il prezzo è di circa 200 euro a seduta.
Il Laser

I laser (vedi articolo I trattamenti laser) che vengono utilizzati nella zona perioculare servono per liftare la palpebra inferiore. Il trattamento è efficace solo nel caso in cui non vi sia:
- eccessiva lassità e la pelle da liftare non sia molta,
- presenza di borse oculari.
In caso contrario l’unico trattamento davvero efficace resta la blefaroplastica.
Il laser serve a
- ridurre le rughe profonde e addirittura eliminare le rughe superficiali di espressione,
- attenuare (non eliminare) l’alone scuro dell’occhiaia.
I laser più indicati a questo scopo sono:
laser CO2 ultrapulsato frazionato: è un laser ablativo. Il trattamento comporta l’asportazione degli strati epiteliali più superficiali, la contrazione del derma e una massiccia produzione di nuovo collagene. Il ringiovanimento del viso e del contorno occhi con laser CO2 frazionato ultrapulsato, è attualmente considerato il trattamento più efficace per i segni dell’invecchiamento.
E’ un trattamento molto efficace, con cui ho ottenuto ottimi risultati ma che impone l’astensione dalla vita sociale per almeno 6 giorni. Nell’articolo I trattamenti laser potete trovare un approfondimento riguardo a questo tipo di laser e vedere anche le foto di un trattamento laser di questo tipo effettuato da me qualche anno fa.
Frequenza: normalmente è sufficiente un’unica seduta, ma dipende molto dall’intensità a cui il trattamento viene effettuato
Costi: dai 1200 ai 1600 euro per la sola zona perioculare.
laser frazionato. Si tratta di un laser non ablativo e quindi meno invasivo rispetto al laser CO2. Con questo tipologia di laser l’energia produce finissime colonne di alterazione del derma che andranno a stimolare la produzione di nuovo collagene. Consente ottimi risultati nell’invecchiamento e nel foto invecchiamento del viso (photoaging) in generale e nella zona del contorno occhi in particolare. Per un approfondimento potete leggere l’articolo I trattamenti laser
Frequenza: una ogni 30/40 giorni da ripetere 4/6 volte
Costi: 200 euro a seduta.
I Fillers
I fillers (dall’inglese to fill – riempire) sono sostanze biocompatibili che vengono iniettate nella pelle per colmare depressioni, rughe del viso e per ripristinare i volumi perduti di una determinata zona anatomica (vedi art. I fillers )
Tra i vari tipi di fillers l’acido ialuronico è sicuramente quello più utilizzato vista la sua versatilità, la sua capacità di riempire e di idratare la pelle in profondità, richiamando acqua nei tessuti. Si tratta di acido ialuronico reticolato (cross-linkato) che si diffonde progressivamente nel derma, diverso dall’acido ialuronico non reticolato che viene utilizzato come bio-rivitalizzante che quindi non riempie.
In base al risultato che si vuole ottenere e la zona dove il trattamento deve essere effettuato, il medico deciderà quale tipo di ialuronico utilizzare, se con un maggiore o minore peso molecolare (densità) e la profondità a cui posizionarlo.
E d’obbligo una raccomandazione tutta personale e basata sulla mia esperienza. I fillers rappresentano uno strumento efficace e sicuro che permette di migliorare molti inestetismi, ma nel caso del contorno occhi, deve essere utilizzato con grande cautela e parsimonia e da mani molto esperte. Sono considerazioni che valgono in tutti casi venga utilizzato un filler, ma, in questa zona, ancor di più.
Come ho già sottolineato la zona del contorno occhi è caratterizzata da cute molto sottile e ricca di capillari quindi il filler da utilizzare in questa zona, dovrà essere:
- leggerissimo (con una cross-linkatura lievissima),
- posizionato alla profondità corretta e comunque non superficialmente,
- ben dosato.
Infatti, dato che siamo in presenza di pelle estremamente sottile, se venisse infiltrata una quantità eccessiva di prodotto o venisse posizionato troppo superficialmente o fosse scelto uno ialuronico non adatto, troppo pesante, il prodotto potrebbe:
- rendere l’occhio gonfio,
- vedersi sotto la pelle,
- creare un’ombreggiatura blu violacea (effetto Tyndall).
Nel mio caso ad esempio la pelle intorno agli occhi è diventata ormai talmente sottile che infiltrare acido ialuronico è sconsigliato proprio perché rischierebbe di vedersi.
Un’altro motivo per cui è necessario dosare bene il prodotto deriva dal fatto che la zona del contorno occhi, avendo una circolazione rallentata, tende già di per sé, in determinate condizioni, a gonfiarsi facilmente. Noi sappiamo che l’acido ialuronico richiama acqua nei tessuti. Sotto l’occhio quindi tende a richiamarne ancora di più che nelle altre parti del viso.
Se venisse iniettato in quantità eccessiva, il rischio sarebbe sarebbe quello di ritrovarsi, anche a distanza di tempo dal trattamento, con gli occhi gonfi. Questo è anche un motivo per cui l’acido ialuronico in questa zona dura molto di più che in altre.
A me è capitato un evento di questo tipo, un’unica volta, per fortuna. In un’occhiaia era stato infiltrato troppo prodotto che mi ha provocato gonfiore per quasi un paio di anni, gonfiore che si accentuava se mangiavo troppo salato o se dormivo poco e male. Per cui, in questa zona, sarebbe meglio sottodosare il prodotto ed eventualmente, se necessario, effettuare un ritocco a distanza di un mese di tempo o anche più. Il mio consiglio, valido con qualunque trattamento in cui si utilizzano fillers, ma in questa zona ancor di più, è quello di chiedere al medico, se non dovesse già farlo spontaneamente, di andare con molta gradualità.
Gli inestetismi che si possono trattare con i fillers sono:
- il riempimento delle occhiaie. Preciso: i filler possono riempire l’occhiaia infossata ma non possono in alcun modo eliminarne il colore blu grigio tipico.
- la correzione delle borse attraverso il riempimento del solco (gradino) che si crea sotto la borsa.
Ci sono alcuni medici che utilizzano lo ialuronico per riempire anche le rughe perioculari. Per esperienza personale mi sento di sconsigliare una pratica di questo tipo. In questa zona la pelle è molto sottile, qualunque tipo di ialuronico anche il più leggero rischia di formare il ponfetto. A me è capitato. Mi era stato iniettato Restylane Touch, un acido ialuronico a bassa densità, adatto a quella zona. Nonostante tutto mi sono ritrovata con tanti piccoli minuscoli ponfettini ben visibili (sembrava che avessi un’eritema) lungo tutte le rughe trattate che sono rimasti per fortuna (solo!) quattro mesi.
Per riempire le occhiaie, solitamente vengono utilizzate due modalità iniettive:
- con ago utilizzando la tecnica a ponfi (tecnica utilizzata raramente)
- con cannula. Mediante l’utilizzo di un ago molto sottile, viene praticato un piccolo foro, più o meno nel centro della guancia, immediatamente sotto l’incavo dell’occhiaia, attraverso cui viene inserita la cannula. Una volta inserita, la cannula viene fatta scorrere fino a raggiungere l’occhiaia dove, mediante lo spostamento a ventaglio, verrà depositato il filler. Alcuni medici creano la via di accesso per inserire la cannula all’esterno dell’occhio, più o meno in corrispondenza dello zigomo, ma da quanto mi è stato riferito, l’accesso migliore sia dalla guancia. Da qui si riesce a dosare meglio il prodotto ed evitare accumuli, accumulo a me capitato proprio accedendo da questa zona.
I vantaggi della cannula sono quelli di:
- essere meno traumatica dell’ago che se utilizzato, essendo la zona delicata e ricca di capillari, causerebbe la comparsa di vistosi ematomi,
- permettere una maggiore uniformità di distribuzione del prodotto.
Per correggere le borse, il trattamento avviene mediante infiltrazione di prodotto al di sotto delle borse stesse. L’iniezione è profonda e viene effettuata con la cannula. La visibilità delle borse si riduce perché l’infiltrazione determina una riduzione del dislivello tra la palpebra inferiore e lo zigomo. E’ necessaria ancora più esperienza da parte del medico che nel caso del riempimento delle occhiaie. Il rischio, altrimenti, potrebbe essere quello di ritrovarsi con borse ancora più gonfie.
E’ un trattamento efficace fin tanto che le borse non siano troppo evidenti. In caso contrario l’unico trattamento risolutivo rimane la blefaroplastica.
Per quanto mi riguarda ho effettuato il trattamento per il riempimento delle occhiaie solo di rado, proprio perché, come già spiegavo, i fillers iniettati in questa zona hanno una lunga durata. Non ho invece mai dovuto effettuare la correzione delle borse non presentando questo inestetismo.
I fillers migliori da utilizzare o almeno quelli che ho testato e che ho trovato migliori per questa zona sono:
PureSense Redensity II Eye,Teosyal: è un gel viscoelastico a base di acido ialuronico e di sostanze biostimolanti completamente trasparente specifico e studiato per trattare il contorno occhi.

Frequenza: una seduta volta all’anno
Costi: 350 euro a seduta
Restylane Vital light o Vital, Galderma: sono composti da un Acido Ialuronico NASHA stabilizzato. Non è un vero proprio filler riempitivo e nemmeno la classica biostimolazione cutanea, ma uno Skinbooster (vedi articolo Curare la pelle con i trattamenti di medicina estetica). Per queste loro caratteristiche possono essere utilizzati sia come un filler leggero che come biorivitalizzante.

Possono essere entrambi impiegati:
- per riempire zone con pelle molto sottile come le occhiaie,
- nel ringiovanimento cutaneo ed in particolare per migliorare la struttura e l’elasticità della pelle,
- per un’idratazione profonda della cute, donando turgore e compattezza.
Contenendo entrambi acido ialuronico leggermente cross-linkato, tendono via via a riempire.Tanto è vero che per raggiungere il risultato desiderato possono essere necessarie più sedute. Si tratta di prodotti ideali utilizzati anche per dare un leggerissimo effetto volumizzante, molto naturale, a zone delicate e con pelle sottile come le mani ed le occhiaie.
La differenza tra Vital e Vital light consiste nel fatto che il primo ha una maggiore percentuale di acido ialuronico del secondo e quindi tende a riempire di più. La scelta tra i due dipende dall’inestetismo da trattare. Devono essere iniettati come un filler, nel derma medio profondo. Se iniettati troppo superficialmente creano il ponfo.
Frequenza: se utilizzato come biorivitalizzante sono necessarie una seduta al mese da ripetere tre volte. Se utilizzato come filler potrebbe essere sufficiente anche un’unica seduta (ma dipende dall’inestetismo da trattare e dal risultato che si vuole ottenere) da ripetere ogni 8/10 mesi
Costi: 150 euro a seduta

Volbella Juvederm: è un filler a base di acido ialuronico molto leggero realizzato per le rughe superficiali e le leggere depressioni dell’epidermide. Viene utilizzato generalmente per volumizzare le labbra, ma, essendo molto leggero, anche per correggere le occhiaie e le borse.
Frequenza: una seduta ogni 12/15 mesi
Costi: 350 euro a seduta
Radiesse, Merz Aesthetic: è un prodotto utilizzato sembra con molto successo per il riempimento del solco lacrimale, ma che non ho mai provato in quella zona. La mia esperienza, positiva, con questo prodotto, si limita alle mani. Si tratta di un filler riassorbibile a base idrossiapatite di calcio composto:
- per il 30% da microsfere sintetiche di idrossiapatite di calcio,
- per il 70% da una soluzione acquosa di gel.

Viene spesso utilizzato per riempire le occhiaie scure perché, essendo di colore bianco, riesce anche a ridurre e mascherare gli aloni scuri eventualmente presenti. Viene a volte preferito all’acido ialuronico perchè
- assorbe meno acqua e provoca un minore gonfiore,
- le particelle di idrossiapatite stimolano la produzione di collagene da parte dei tessuti comportando una correzione biologica del problema.
Il suo effetto volumizzante è bifasico:
- nella prima fase, che dura 4 o 5 mesi, è sostenuto dal gel acquoso a rapido riassorbimento,
- nella seconda fase (dura fino ad un anno) dalle particelle di idrossiapatite a riassorbimento più lento.
Frequenza: una volta all’anno
Costi: 500/600 euro a seduta
Devo precisare che tra i prodotti citati l’unico specifico ed indicato per la zona perioculare è Redensity. Gli altri sono filler leggeri che vengono utilizzati anche per trattare la zona perioculare ma non nascono con questo preciso scopo (utilizzo off-label)