Le mie precauzioni post trattamento con tossina botulinica
Come ho raccontato in tutti gli articoli dedicati alla tossina botulinica, eseguo il trattamento con questa sostanza dall’età di 38 anni. La bellezza, ormai, di 20 anni.
Soprattutto i primi anni in cui eseguivo il trattamento, le raccomandazioni erano tali e tante, che dopo il trattamento ero terrorizzata dal fatto che potessero verificarsi fenomeni strani, come svegliarsi con gli occhi o sopracciglia completamente asimmetriche o con un occhio chiuso e l’altro completamente spalancato. Oppure che mi si bloccasse la fronte e non potessi più chiudere gli occhi.
Tra l’altro il terrore maggiore era legato allo sdraiarsi, dal momento che una delle precauzioni da osservare, era quella di non coricarsi per le 24 ore successive al trattamento. Quindi, tendenzialmente fissavo l’appuntamento dal medico nelle prime ore del mattino, in modo tale da avere a disposizione tutto il giorno per stare in posizione eretta. Ma, in ogni caso, vivevo il momento di andare a dormire, sempre con molta molta preoccupazione e mi addormentavo con una certa ansia e con la paura di svegliarmi con una faccia mostruosa e irriconoscibile. Mi avevano anche spiegato che era indispensabile non dormire su un fianco (unica posizione in cui riesco a prendere sonno), perchè, strofinando le zone trattate sul cuscino, avrei potuto spostare la sostanza e farla migrare in un altro muscolo.
Insomma la prima notte dopo il trattamento era una vera tortura. Tanto è vero che tutte le volte mi chiedevo, vista l’ansia che mi procurava il trattamento, se avesse senso continuare ad eseguirlo.
Ma, trascorse quelle 24 ore e quando cominciavano da vedersi gli effetti del trattamento, mi dicevo che un senso lo aveva. Eccome se lo aveva. Infatti non ho mai smesso di eseguirlo.
Anche struccarsi diventava un problema. Dal momento che una delle raccomandazioni era quella di non sfregare nè massaggiare la zona trattata, l’operazione dello strucco diventava lunghissima. Ponevo un’attenzione meticolosa, facendo attenzione a non strofinare troppo. E anche la crema la applicavo picchiettando.
Attività fisica poi non se ne parlava per 48 ore almeno.
Insomma la prima notte dopo il trattamento e le successive 48 ore erano una vera tortura. Sempre ad osservare che non succedesse qualcosa di imprevisto. Tanto è vero che tutte le volte mi chiedevo, vista l’ansia che mi procurava la procedura, se avesse senso continuare ad eseguirla.
Ma, trascorse quelle fatidiche 24/48 ore e quando cominciavano da vedersi gli effetti del trattamento, mi dicevo che un senso lo aveva. Eccome se lo aveva. Infatti non ho MAI smesso di utilizzare la tossina botulinica.
Pronta per il trattamento con tossina botulinica
Finchè nel 2018 al congresso FIME la svolta . Il prof Nicola Zerbinati, durante la sua relazione, illustra l’articolo di cui vi ho parlato sopra, di fresca pubblicazione Botulinum Toxin in Aesthetic Medicine: Myths and Realities. sottolineando che “sulla base di quanto emerge dalla letteratura è necessario fare marcia indietro. Tutte le precauzioni e le raccomandazioni date ai nostri pazienti dopo un trattamento con tossina botulinica sono senza senso e inutili”.
Devo dire che rimasi un pò perplessa. In quell’occasione conobbi anche il dottor Salti. Quando andai la prima volta a trovarlo, le prime domande che gli posi furono proprio relative allo studio illustrato durante il congresso. Soprattutto mi interessava capire come si comportava lui e quali indicazioni e precauzioni indicava alle sue pazienti che eseguivano un trattamento con tossina botulinica. Il dottore con la sua calma olimpica che lo contraddistingue mi rispose: NESSUNA PRECAUZIONE.
Da allora, personalmente ho seguito il consiglio del dott Salti e anche io non seguo NESSUNA PRECAUZIONE post trattamento.
Anzi, contrariamente a quanto un tempo raccomandato, massaggio la zona, così come mi ha insegnato la dottoressa Marcucci, in modo tale da migliorare l’effetto del trattamento.
La dottoressa Anna Marcucci studia il mio viso e stabilisce i punti in cui iniettare la tossina
E spesso mi è capitato, dopo il trattamento, di svolgere attività fisica, anche intensa. E vi garantisco che non ho mai avuto nessuna complicanza nè nessun effetto collaterale indesiderato. E, in ogni caso, anche se fosse capitato, non sarebbe stato certamente imputabile alla mia mancanza di attenzione, ma a mal practice del medico.
Perchè lo sottolineo, la tossina botulinica, al massimo dopo 20 minuti dall’infiltrazione, ha già raggiunto il suo muscolo target, come dimostrato in letteratura.
Ecco perchè, come ripeto sempre, il trattamento con tossina botulinica è il mio preferito. Perchè è:
- rapido,
- sicuro,
- indolore o minimamente doloroso,
- senza tempi di recupero,
- efficace sempre.
E sottolineo SENZA TEMPI di recupero nè astensione da qualunque tipo di attività.
In ogni caso, nonostante quello che vi ho raccontato, voi dovete attenervi a ciò che vi suggerisce il vostro medico, perchè la relazione di fiducia tra medico e paziente è fondamentale e DEVE essere rispettata affinchè il rapporto sia proficuo e duraturo .
Magari potreste mettergli la pulce nell’orecchio e chiedere conto delle precauzioni che vi indica….
The courtesy of Giovanni Salti, MD