Storia della micro corrente, importanza dell’ATP, studi scientifici, come agisce la micro corrente a fini estetici
La storia delle microcorrente elettrica e delle sue applicazioni
Negli anni ’60 i medici Baker e Doyle, dimostrarono che era possibile ottenere una rieducazione muscolare efficace a lungo termine esclusivamente mediante microcorrente con frequenze ultra-basse (inferiori a 1 Hertz).
Successivamente nel 1982, il ricercatore Ngok Cheng, MD in un articolo,The effects of electric currents on ATP generation, protein synthesis, and membrane transport of rat skin. pubblicato su Clinical Orthopaedics and Related Research, indicò le conclusioni di uno studio condotto presso l’Università Cattolica di Leuven, in Belgio, in cui fornì prove concrete del ruolo delle microcorrenti nella vitalità cellulare, dimostrando che la microcorrente, utilizzata in laboratorio sui ratti, tra 100 microA and 750 microA (microAmpere) era in grado di aumentare radicalmente (del 500%) i livelli di ATP (adenosina trifosfato), una sostanza chimica organica complessa, un nucleotide responsabile della creazione dell’ energia in tutte le cellule viventi in grado di immagazzinare e trasportare energia chimica all’interno delle cellule.
Successivamente anche il chirurgo ortopedico Robert Becker, MD, eseguì diversi studi nel suo volume del 1985 The Body Electric, citando il ruolo delle microcorrenti nella rigenerazione cellulare.
L’importanza dell’ATP
L’energia può assumere diverse forme nei sistemi biologici, ma la molecola energetica più utile è nota come adenosina trifosfato (ATP).
L’importanza dell’ATP deriva dal fatto che tutte le reazioni e i processi dell’organismo che richiedono energia sono mediati da tale sostanza:
- la trasmissione degli impulsi nervosi,
- la contrazione muscolare,
- i trasporti attivi attraverso le membrane plasmatiche, la sintesi delle proteine e la divisione cellulare.
I muscoli infatti per contrarsi hanno bisogno di energia e quell’energia proviene dall’adenosina trifosfato.


In senso clinico, invece, qualsiasi processo di guarigione richiede una grande quantità di ATP e può essere accelerato stimolando i tessuti a produrla.
Abbiamo appena osservato che è stato scientificamente dimostrato come la stimolazione con microcorrente tra 200-800 microampere sia propio un modo per stimolare i tessuti a produrre ATP.
L’incremento dell’ATP comporta inoltre:
- l’aumento dei livelli del metabolismo cellulare,
- la stimolazione della sintesi proteica,
- una maggiore velocità di disintossicazione,
- la stimolazione a produrre collagene e l’elastina.
L’energia immagazzinata nell’ATP viene quindi utilizzata direttamente o indirettamente per guidare tutti gli altri processi cellulari che richiedono energia
L’idea inoltre che l’ATP possa essere stoccato o immagazzinato è la ragione per cui i risultati dei trattamenti con microcurrent sono cumulativi e migliorano nel tempo mano a amano che si procede con le sedute di trattamento.
Gli studi scientifici sugli effetti della microcorrente
Electrotherapy for acceleration of wound healing: low intensity direct current.Carley PJ, Wainapel SF., Arch Phys Med Rehabil. 1985 Jul
Kwon DR et al. Medicine (Baltimore). (2017)
Wound healing treatment by high frequency ultrasound, microcurrent, and combined therapy modifies the immune response in rats.Korelo RI et al. Braz J Phys Ther. (2016)
Microcurrent as an adjunct therapy to accelerate chronic wound healing and reduce patient pain.Nair HKR.J Wound Care. 2018 May
Dynamic Chiropratic Agosto 1999
How Microcurrent Stimulation Produces ATP — One Mechanism, Steven Bailey, Dynamic Chiropratic, Agosto 1999 https://www.dynamicchiropractic.com/mpacms/dc/article.php?id=36227
A prospective examination of the efficacy of 2 noninvasive devices for treatment of the aging face.Lee S, Most SP., Arch Facial Plast Surg. 2006 Jan-Feb
Short-term microcurrent electrical neuromuscular stimulation to improve muscle function in the elderly: A randomized, double-blinded, sham-controlled clinical trial.Kwon DR, Kim J, Kim Y, An S, Kwak J, Lee S, Park S, Choi YH, Lee YK, Park JW, Medicine (Baltimore). 2017 Jun
Come agisce la microcorrente utilizzata a fini estetici
Le apparecchiature a microcorrente siano esse medicali o estetiche, si basano sullo stesso meccanismo di azione e lavorano essenzialmente sulla muscolatura.
La fonte di energia necessaria per l’attività muscolare, abbiamo osservato, è l’ATP. I muscoli infatti per contrarsi hanno bisogno di energia e quell’energia proviene dall’adenosina trifosfato . L’ATP è l’unica fonte di energia di cui i muscoli hanno necessità per alimentare la loro attività, ma le fibre muscolari immagazzinano solo una scorta limitata di ATP. Per aumentare l’apporto di tale sostanza alle fibre muscolari è possibile quindi utilizzar un apparecchio a microcorrente il quale svolge un ruolo cruciale nel metabolismo cellulare e dovrebbe essere in grado di tonificare la muscolatura esercitando una sorta di ginnastica.

La microcorrente lavora come abbiamo visto essenzialmente sulla muscolatura. Utilizzando una corrente elettrica a bassissima tensione con un’intensità di gran lunga inferiore a quella di una comunissima lampadina, si agisce mediante un processo noto come “rieducazione muscolare”. I muscoli vengono rieducati distendendo quelli contratti e rendendo più tonici quelli rilassati.
Si tratta di fatto di un utilizzo “omeopatico” di una corrente.
La micro corrente può agire
- a livello muscolare, come un personal trainer, per tonificare e accorciare le fibre muscolari.
- a livello dermico, come sostiene Peter Pugliese, MD, nel suo libro “ The Phisiology of the skin” , esercitando un’azione azione anti-invecchiamento. Pugliese ha trascorso più di cinque anni ad analizzare l’effetto della microcorrente sui fibroblasti mediante biopsia cutanea e ha scoperto un aumento statisticamente significativo, nella produzione di
- collagene ed elastina, le principali proteine strutturali della pelle, che si degradano con l’età,
- dei glicosaminoglicani, o “GAG”, il materiale viscoso in cui sono incorporate le proteine.