La terapia fotodinamica: intervista alla dottoressa Patrizia Piersini

Indice

Quante sedute sono necessarie, frequenza delle sedute, effetti collaterali, controindicazioni al trattamento

Quante sedute sono necessarie? 

Dipende molto dall’inestetismo da trattare. Si va generalmente da un minimo di una seduta ad un massimo di quattro. Per alcuni pazienti può essere sufficiente un’unica seduta, per altri (per l’acne ad esempio le sedute possono anche essere tre o quattro) possono essere necessarie più sedute.

Qual è la frequenza delle sedute?

Le sedute devono essere distanziate di circa 30/45 giorni giorni l’una dall’altra.

La Terapia Fotodinamica, una volta applicata la crema, può essere effettuata anche  facendo esporre il paziente al sole (fotodinamica in day-light). In questo caso, come avviene il trattamento?

Solitamente si consiglia questa metodica quando le cheratosi sono molto ampie e diffuse. La procedura è identica. Anche in questo caso viene effettuato il bendaggio occlusivo e l’esposizione al sole dovrà avvenire  entro 30 minuti dalla rimozione del bendaggio stesso. Trascorse 2 ore di esposizione al sole, i pazienti devono lavare la crema ed evitare un’ ulteriore esposizione alla luce solare per circa 48 ore.

Nel caso in cui la terapia fotodinamica venga  eseguita utilizzando la luce solare è necessario raccomandare ai pazientidi evitare di andare all’interno o di stare in ombra per più di 5 minuti alla volta in quanto l’attività delle sostanze foto-sensibilizzanti può accumularsi in assenza di esposizione alla luce, producendo dolore e di conseguenza riducendo la tollerabilità del trattamento.

Affinchè la terapia fotodinamica effettuata tramite tale modalità sia sufficientemente efficace è necessario che  l’esposizione al sole avvenga ad  a una temperatura non inferiore ai 10° C, poiché, a temperature più basse, la crema non si attverebbe.

Si tratta di una metodica largamente in uso in Inghilterra dove i medici hanno addirittura a disposizione gazebo che consentono ai pazienti di esporsi al sole.

La terapia fotodinamica effettuata utilizzando la luce solare è ugualmente efficace?

Non ha la stessa efficacia della terapia effettuata mediante irradiazione con una luce dedicata, più selettiva e quindi maggiormente incisiva.

E’ necessaria una preparazione specifica al trattamento?

Non è necessaria  nessuna preparazione specifica  al trattamento a parte quella già menzionata relativa al pretrattamento delle cheratosi nel caso in cui siano eccessivamente spesse.

E’ necessario però, per poter essere sottoposti al trattamento, osservare alcune precauzioni:

  • la cute non deve essere lesa (lesioni acneiche a parte, essendo l’acne in fase attiva un’indicazione al trattamento)  e non deve presentare problematiche particolari  tipo, ad esempio, herpes, 
  • nel caso in cui il paziente stia assumendo farmaci a base di isotretinoina orale  o di altri farmaci fotosensibilizzanti,  si potrà sottoporre al  trattamento solo dopo un mese dalla sospensione della terapia,
  • nel caso in cui la pelle sia trattata localmente con creme a base di retinolo o AHA (alfa-idrossiacidi), queste dovranno essere sospese almeno 7/10 giorni prima del trattamento per evitare che la pelle sia eccessivamente sensibilizzata. Sarà inoltre necessario non applicarle dopo il trattamento per non irritare ulteriormente la pelle. 

Alcuni studi sostengono inoltre la necessità di non applicare nei tre giorni precedenti al trattamento nessun tipo di cosmetico. Personalmente non lo ritengo necessario.

Ritengo sia sufficiente non applicare niente la mattina stessa in cui viene effettuato il trattamento. L’importante è effettuare una buona e profonda detersione in studio prima di applicare l’acido aminolevulenico.

La Terapia Fotodinamica può essere effettuata su pelle abbronzata?

Sì, la terapia fotodinamica può essere effettuata anche su pelle abbronzata.

Quali sono gli effetti collaterali della Terapia Fotodinamica?

Gli effetti collaterali consistono in:

  • rossore che può  avere una durata variabile da qualche giorno fino a 7/10 giorni  e, in alcuni casi, arrivare fino a due settimane, in relazione al tipo di problematica trattata. Ad esempio, nel caso in cui la Terapia Fotodinamica venga effettuata per trattare l’acne, il rossore potrebbe essere molto intenso e perdurare anche per 15 giorni,
  • sensazione di pizzicore  che si può protrarre per qualche ora,
  • leggera esfolazione, che inizia dopo un paio di giorni dal trattamento e si protrae per circa 3/4 giorni, nel caso in cui la terapia fotodinamica venga effettuata per contrastare il fotoinvecchiamento,
  • desquamazione a grossi lembi, nel caso in cui lo scopo della terapia sia il trattamento dell’acne. In questo caso, infatti, l’acido aminolevulinico viene utilizzato ad una concentrazione molto elevata (20%) su tutta la zona in cui siano presenti lesioni,
  • piccole ustioni in corrispondenza delle  cheratosi, dove l’acido aminolevulinico viene utilizzato ad una concentrazione più elevata che si che riparano in circa 10/15 giorni,
  • iperpigmentazione nel caso di esposizione la sole nei giorni successivi alla terapia.

Dopo quanto tempo dal trattamento è possibile truccarsi?

Generalmente è possibile truccarsi trascorsi tre giorni dal trattamento.

Quali sono i tempi di recupero?

I tempi di recupero variano molto a seconda della concentrazione  a cui l’acido aminolevulinico viene utilizzato. In linea di massima possono essere di:

  • 3/4 giorni, nel caso in cui  la terapia fotodinamica venga effettuata per il fotoringiovanimento di grado lieve , in   pazienti, quindi,  che non presentino un fotoinvecchiamento troppo marcato,
  • 15 giorni al massimo, nel caso in cui la terapia fotodinamica venga effettuata per trattare l’acne.

La terapia fotodinamica può essere effettuata tutto l’anno?

E’ preferibile effettuarla nel periodo autunno, inverno e primavera, mai d’estate. L’esposizione al sole potrebbe comportare il rischio di iperpigmentazione post infiammatoria.

Quali sono le precauzioni da osservare dopo il trattamento?

Nella fase successiva al trattamento è importante utilizzare:

  • creme lenitive riepitelizzanti prescritte dal medico, per permettere alla pelle di ripararsi più velocemente,
  • protezione solare SPF 50+.

Solitamente consiglio l’utilizzo di Cicabio (Bioderma) che, oltre ad essere una crema con protezione solare 50+, contiene dei principi attivi (zinco, resveratrolo, rame, centella asiatica, attivo antalgicine, acido ialuronico associato ad attivi idratanti) che favoriscono la riparazione cutanea della pelle irritata.

Una raccomandazione è d’obbligo. Nei 2/3 giorni successivi alla terapia fotodinamica, la pelle è foto sensibile quindi si raccomanda, oltre alla protezione solare, indispensabile, di stare all’aperto il meno possibile.

La Terapia Fotodinamica può essere effettuata su tutti fototipi?

La Terapia Fotodinamica può essere effettuata su tutti fototipi, ma nei pazienti con pelle scura sarà necessario modulare l’acido-5-aminolevulinico, riducendone la concentrazione.

Quali sono le zone del corpo in cui  può essere effettuata la terapia fotodinamica?

La terapia fotodinamica può essere effettuata in tutte zone del corpo in cui siano presenti lesioni precancerose o cancerose e/o fotoinvecchiamento. 

A volte le cheratosi attiniche vengono trattate anche con il laser. Secondo la sua esperienza, per questo tipo di problematica, qual’è la terapia più efficace?

Rispetto al laser, la terapia fotodinamica ha un’azione più specifica sulla cellula in via di trasformazione e riesce a trattare bene anche il campo di cancerizzazione (la zona circostante). Ritengo che per trattare  le cheratosi attiniche la Terapia Fotodinamica rappresenti la terapia d’elezione.

Dopo quanto tempo è possibile prendere il sole?

Il paziente potrà esporsi volontariamente al sole dopo 40/30 giorni dal trattamento, ma sempre con protezione solare. E qui è necessario sottolineare che, se un paziente presenta  cheratosi attiniche e/o fotoinvecchiamento, significa che in passato si è esposto troppo al sole, senza adeguata protezione. Quindi sarà indispensabile che attui un cambiamento delle proprie abitudini e soprattutto di mentalità. Sole sì, ma protetti, in modo tale da rallentare il fotoinvecchiamento ed evitare  la comparsa di formazioni precancerose o cancerose. Esistono oggi creme contenenti melanina  sintetica  che permettono di abbronzarsi molto bene, nonostante l’alta protezione.

Quali sono le controindicazioni al trattamento?

Non possono essere sottoposti a trattamento i pazienti che:

  • utilizzano, come avevo già accennato, farmaci fotosensibilizzanti,  a meno che l’assunzione non venga interrotta un mese prima del trattamento,
  • utilizzano cosmetici fotosensibilizzanti, almeno che la loro applicazione non venga interrotta nei 7/10 giorni antecedenti al trattamento,
  • sono affetti da xeroderma (patologia caratterizzata da fotosensibilità),
  • presentino cute fotosensibile che ad esempio sviluppa orticaria solare o che presenta reazioni insolite alla luce,
  • donne in gravidanza e allattamento.

Quali sono i costi della terapia fotodinamica?

La terapia fotodinamica ha un costo di 300/400 a seduta

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