La blefaroplastica ed interventi chirurgici per il ringiovanimento dello sguardo: intervista alla dottoressa Lia Lavagno

Indice

Quando si rende necessaria la blefaroplastica, la cantopessi o il lifting del sopracciglio, trattamenti alternativi non chirurgici

Quando è necessaria la blefaroplastica superiore?

La  blefaroplastica superiore si rende indispensabile quando la pelle della palpebra inferiore eccede e ricade sull’occhio in quantità tale da creare a volte problematiche, non solo estetiche, ma funzionali di sensazione di occhio secchio e pesante, di mal di testa fino ad arrivare alla riduzione del campo visivo.

Vorrei sottolineare un aspetto molto importante.

Durante la visita preliminare bisognerà valutare bene e stabilire se siamo di fronte a:

  • un eccesso di cute della palpebra puro,
  • un eccesso di cute determinato anche dalla caduta del sopracciglio.

Nel primo caso l’indicazione sarà per una blefaroplastica superiore nel secondo caso occorrerà prendere in considerazione di  effettuare una blefaroplastica superiore e un lifting del sopracciglio (brow lift). Ci sono infatti dei casi in cui la caduta della palpebra superiore è legata proprio all’indebolimento del muscolo frontale e non solo dovuta a lassità dei tessuti palpebrali. Quindi, in questo caso, se togliessimo solo la cute in eccesso, senza andare a risolvere la causa che determina tale eccesso,  il risultato potrebbe non essere soddisfacente e il problema ripresentarsi dopo breve tempo. E la blefaroplastica potrebbe essere addirittura superflua mentre invece si renderebbe indispensabile il brow-lift,

  • una  blefaro-calasi (semplice eccesso di pelle),
  • una blefaro-ptosi che si ha quando il margine ciliare dell’occhio è molto basso e copre anche parte della pupilla. La palpebra quindi non rimane più posizionata in modo corretto ed è come se avesse perso la sua capacità di trazione verso l’alto.   Di fatto siamo di fronte al cedimento dell’aponeurosi del muscolo elevatore della palpebra. In questo caso, nell’ambito di una blefaroplastica, oltre a togliere la pelle in eccesso, utilizzando lo stesso accesso, sarà necessario suturare ed ancorare i tessuti muscolari e fibrosi della palpebra superiore in modo tale da riposizionare la palpebra e rendere l’occhio più aperto.  Questo intervento può rendersi necessario indipendentemente dalla blefaroplastica anche se di solito i due interventi sono associati tra loro. 

Cantopessi abbinato a brow-lift

Quando invece si rende indispensabile quella inferiore?

Per quanto invece riguarda la blefaroplastica inferiore questa si rende necessaria quando il grasso, che normalmente è presente nella cavità orbitaria tende, per le ragioni precedentemente descritte, ad accumularsi sotto l’occhio in modo molto evidente.

Di fatto si assiste all’inversione della concavità delle palpebre inferiori che diventano convesse perchè gonfiate dall’eccesso di grasso che determina un’ombra inferiormente alla palpebra e che da allo sguardo un profonde senso di pesantezza e di stanchezza.

Esistono trattamenti alternativi alla blefaroplastica?

Se l’indicazione è chirurgica non esistono alternative valide alla blefaroplastica.

Diciamo che fin a quando la pelle in eccesso non è molta, nella zona della palpebra superiore  si può cercare di rendere lo sguardo più aperto con:

  • il botox,
  • i fili di sospensione.

Per quanto riguarda   la palpebra inferiore in alcuni casi specifici si possono utilizzare altre metodiche. Ad esempio nel caso di:

  • un accenno di borsa, laddove si cominci a vedere un leggera incisura tra zona malare e zona perioculare. In questo caso è possibile cercare di eliminare il dislivello con impianto di acido ialuronico, un trattamento da effettuare con molta cautela ed attenzione per evitare un peggioramento della borsa
  • sottili e fini rughette che si formano proprio in corrispondenza dell’occhiaia, molto difficili da trattare è possibile migliorarle con il laser (il più indicato è il laser CO2 frazionato ultrapulsato). Nel caso invece in cui le rughe siano  molte  e  vi sia eccesso cutaneo il laser diventa inefficace poichè non riesce e determinare una retrazione della cute importante.

Una metodica non chirurgica che personalmente non utilizzo, ma effettuata da alcuni colleghi, è quella del Plexr, utilizzata per  difetti minori.

In ogni caso, se la cute in eccesso è molta sia a livello della palpebra inferiore che superiore, per ottenere risultati e miglioramenti visibili, l’unica soluzione rimane la blefaroplastica.

Anzi vorrei mettere in guardia le pazienti dal diffidare da chi propone interventi innovativi in sostituzione alla blefaroplastica chirurgica. Se l’indicazione è chirurgica non ci sono alternative. Per rimuovere le borse adipose ad esempio non sono indicati:

  • i laser che lavorano solo superficialmente sulla pelle,
  • gli interventi di liposuzione delle palpebre inferiori.

Anche le iniezioni lipolitiche non sono sicure e le creme lipolitiche non efficaci.

Sempre più spesso si sente parlare anche di cantopessi abbinata alla blefaroplastica. Di cosa si tratta?

Effettivamente negli ultimi tempi si fa particolare attenzione al riposizionamento e/o il sollevamento del “canto” dell’occhio, ossia  la parte di congiunzione tra la palpebra superiore ed inferiore. Nell’occhio sono presente il canto interno, vicino al naso, e quello esterno, vicino alla tempia. Secondo i canoni di bellezza classici, dovrebbe essere sollevato di qualche millimetro rispetto al canto interno.

Schema della cantopessi

Si tratta di variazioni della forma dell’occhio,  che  vengono effettuate con tecniche diverse dalla blefaroplastica che ha solo la funzione di ridefinire il contorno dell’occhio eliminando eccessi di pelle e di grasso, ma che possono essere eseguiti contemporaneamente.

Che differenza c’è tra cantopessi e cantoplastica?

La cantoplastica è il nome generale con cui si definisce una tipologia di intervento chirurgico in cui si interviene  sul canto dell’occhio. Potremmo definirla come una macrocategoria all’interno della quale possono essere eseguiti vari tipi di interventi, sia estetici che funzionali, tra cui la cantopessi, che altro non è che il lifting del canto dell’occhio (“pessi” significa “tirare verso l’alto”).

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