Capelli sottili e sfibrati. L’hair stylist Adriana Serretti consiglia

Indice

Alcuni consigli per prevenire capelli sfibrati da fattori ambientali ed abitudini scorrette


Esaminiamo alcuni di questi fattori esogeni che possono danneggiare i capelli. Perché  il calore della piastra e del phon danneggiano i capelli? Cosa consiglia di fare?

I capelli come la pelle sono formati in parte da acqua. Tutto ciò che scalda troppo il capello come un phon troppo caldo o la piastra tolgono, temporaneamente, l’acqua naturalmente  presente nel capello, disidratandolo e rendendolo secco e opaco.

Quando il capello è arido  e secco diventa fragile, tende ad avere doppie punte ed a spezzarsi anche solo spazzolandolo.  Se i capelli sono secchi significa che il fusto è danneggiato e che le cellule della cuticola si sono sollevate. Possiamo fare l’esempio del ramo di una pianta finché e verde è flessibile, quando secca si irrigidisce e tende a rompersi. Per evitare questo è importante che il capello sia sempre morbido.

Le piastre in commercio oggi non sono cosi aggressive come quelle di un tempo, ma cercano di rispettare il capello. L’importante è:

  • utilizzarle con parsimonia e non farne un uso  quotidiano,   
  • utilizzare sempre un prodotto pre asciugatura che protegga il capello e lo isoli dal calore,
  • non utilizzarla sui capelli bagnati.

Esistono inoltre delle piastre a vapore tipo Steam Pod ( un esempio potete osservarlo nella foto, ma ne esistono moltissime) che non solo rispettano il capello, mantenendo la giusta idratazione, ma addirittura sono curative. Se infatti, questo tipo di piastra, viene utilizzata con prodotti specifici alla cheratina, si ottiene la chiusura delle squame del capello e si previene la formazione delle doppie punte. 

Esempio di piastra a vapore

Lo stesso vale per il Phon, non utilizzarlo troppo caldo e cercare di proteggere sempre i capelli con un prodotto da applicare prima dell’asciugatura.

E per quanto riguarda le permanenti i colpi di sole il colore in che misura danneggiano i capelli. Ha qualche consiglio da dare?

Sono tutti trattamenti chimici che sicuramente “stressano” il capello e che, se non effettuati con prodotti adeguati, possono addirittura spezzarlo e bruciarlo. Ma voglio essere chiara non sono causa di caduta. A parte il caso in cui  la tintura non sia risciacquata correttamente. Infatti se oltre al capello rimane colorato anche il cuoio capelluto, il colore potrebbe penetrare attraverso la cute e provocare un danno fino a causare caduta dei capelli. Attenzione quindi al “fai da te”. Suggerisco di rivolgersi sempre a professionisti seri e preparati che oltre ad utilizzare prodotti ad hoc che rispettano il capello,  sappiano anche curarlo con trattamenti da effettuare dopo la colorazione, con impacchi rivitalizzanti ed energizzanti,  in modo da ridurre al minimo lo stress provocato dalle sostanze chimiche.

Che cosa ci dice, soprattutto ora che arriva l’estate dei danni provocati dal sole dalla salsedine e dal cloro e delle piscine? Cosa fare per proteggere i capelli?

I raggi UV, insieme al sale marino o al cloro delle piscine, possono danneggiare i nostri capelli  rovinandone la struttura disidratandoli, indebolendoli, sfibrandoli e alterandone il colore.  Il cloro, soprattutto, può conferire al capello biondo-trattato un colore verde/grigio.
U
no dei principali effetti dovuti alla combinazione di umidità – salsedine – calore è la disidratazione e l’antiestetico effetto “crespo”. I capelli bagnati infatti aumentano il diametro del fusto  perché le squame perdono la perfetta coesione e si rigonfiano. I raggi solari ed il sale marino penetrando negli interstizi lasciati aperti dalle cuticole, disidratano il capello dall’interno.

Importantissima quindi la protezione con prodotti solari adeguati , solitamente oli che oltre ad essere protettivi sono anche idratanti. Una raccomandazione:  la protezione contro il sole andrebbe applicata sui capelli anche d’inverno in città. Come ormai ci siamo abituati a proteggerci la pelle dovremmo iniziare a proteggere quotidianamente anche i capelli.

E per quanto riguarda le spazzole da usare? E’ vero che per mantenere i capelli sani andrebbero spazzolati spesso e vigorosamente?

La spazzolatura e la pettinatura in realtà danneggiano il capello in quanto sollevano la cuticola.

Il detto delle nonne “delle 100 spazzolate prima di andare a dormire” per avere capelli belli  è assolutamente falso. I capelli meno si toccano e meglio stanno. La spazzolatura e la pettinatura in realtà stressano il capello in quanto sollevano la cuticola. Non ne provocano  la caduta.

Inoltre bisogna evitare di pettinare i capelli quando sono bagnati, soprattutto se non si è applicato il balsamo, in quanto la resistenza del capello diminuisce quando è appesantito dall’ acqua.

E’ molto importante anche la scelta del tipo di spazzola da usare, un elemento a cui nessuno pone mai attenzione  E’ sempre meglio utilizzare delle spazzole non troppo dure né di plastica né di ferro se mai meglio il pettine. Le migliori sono quelle:

  • sciogli nodi” (vedi foto) per pettinarli. Danno la sensazione di non pettinare, perché sono talmente delicate che carezzano quasi il capello.

  • Thermix (vedi foto sotto) con setole in fibra di Nylon metallizzato per acconciarli in cui i capelli entrano con delicatezza. Alcuni sostengono che le setole di cinghiale siano le migliori. Io ritengo invece che siano troppo dure e che i capelli si aggroviglino troppo sulla spazzola . 

Siete curiose di conoscere quali altri consigli impartisce Adriana  per rinforzare i nostri capelli sia in termini di alimentazione,  di taglio, di lavaggi  più o meno frequenti ? Dai leggeteci alla pagina successiva…..

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