Come avviene l'idrocolonterapia, preparazione al trattamento, numero di sedute e frequenza
Indice
Come avviene il trattamento
Come avviene il trattamento è ben visibile nel video sotto pubblicato.
Al paziente viene fornito un kit monouso, da indossare, completo di:
- camice (aperto dietro),
- mutandina,
- ciabattine.

Il kit monouso da indossare comprensivo della cannula
Dopodiché il paziente, viene fatto sdraiare su un fianco per facilitare l’inserimento di una piccola cannula a livello rettale mediante la quale si inizia a far fluire acqua all’interno dell’intestino. La cannula è fornita di due tubi, uno per l’entrata dell’acqua, l’altro per asportare il materiale fecale e l’acqua usata. L’operatore a seconda della situazione intestinale del singolo paziente effettua delle irrigazioni successive a temperatura e pressione preregolate e stabilite.

Il macchinario per l’idrocolonterapia
Una volta inserita la cannula, il paziente viene fatto sistemare in posizione supina e, durante tutto il trattamento, l’operatore effettua un leggero massaggio sull’addome per favorire la frammentazione e lo scollamento dei materiali fecali dalla mucosa del colon. L’acqua comincia così ad ammorbidire la materia fecale e i vecchi depositi, vengono poi eliminati con il ciclo di scarico. Da notare che lo svuotamento avviene senza spinta e in un modo spontaneo ed è provocato solo dai movimenti fisiologici del grosso intestino. In questo modo la muscolatura liscia dell’intestino viene “allenata” al meccanismo di evacuazione e questo è importante per il ripristino della normale funzionalità intestinale. Il paziente può vedere passare, attraverso un tubo trasparente, gli scarti che escono dal proprio intestino.
L’intestino viene pulito con un metodo
- dolce,
- indolore,
- senza l’utilizzo di medicinali o sostanze chimiche.
Il trattamento ha una durata di circa 45 min.
La preparazione all’idrocolonterapia
Solitamente l’idrocolonterapia può essere effettuata a qualsiasi ora del giorno e non necessita di alcuna preparazione particolare del paziente. Anche se alcuni medici, soprattutto in caso di stipsi ostinata, consigliano una dieta ad hoc, priva di fibre, da seguire nei due giorni antecedenti al trattamento, la quale permette di modificare la consistenza del contenuto intestinale, per rendere più agevole lo svuotamento del colon.
L’idrocolonterapia come preparazione ad altri esami diagnostici
Molto simile all’idrocolonterapia è il colon wash, trattamento che è possibile effettuare, prima di essere sottoposti a colonscopia, esame che richiede una pulizia profonda del colon per poter essere eseguito. Il colon Wash sostituisce di fatto il tradizionale “beverone”, poco gradito e molto fastidioso, da assumere normalmente prima dell’esame diagnostico e che consente la pulizia del colon.
Anche nel caso venga utilizzato il colon-wash al posto dei lassativi, sarà indispensabile comunque la preparazione standard da effettuarsi prima della colonscopia, consistente in una dieta povera di fibre da seguire nei 3/4 giorni antecedenti al trattamento.
E’ necessario sottolineare che l’idrocolonterapia è leggermente diversa dal Colon Wash il quale prevede un lavaggio più accurato. Ai fini della colonscopia è infatti indispensabile “detergere” la mucosa per consentire una visione endoscopia otttimale.
Numero di sedute necessarie e loro frequenza
Non esiste un numero di sedute standard e prestabilito, ma, a seconda della situazione del singolo paziente, valutabile dopo il primo trattamento, e dei suoi disturbi, verrà stabilito un protocollo ad hoc.
Diciamo che in linea di massima si prevede un ciclo di almeno 3 sedute da eseguire a una distanza di 7/15 l’una dall’altra.
Dopodiché si consiglia una seduta ogni 30/40 giorni o più come mantenimento.
Grazie per aver provato per noi questa terapia, sono interessata da anni all’idrocolonterapia perché ho sempre problemi di colon.
Mi chiedevo se poteva consigliarmi un buono studio a Roma dove poter effettuare tale trattamento.
Grazie
Ciao cara Alessandra. A Roma non conosco nessuno ma posso informarmi. A presto
Ciao Alessandra, dovresti provare a guardare sul sito della SICT. Mi dicono che gli iscritti sono tutti idrocolonterapisti accreditati. A presto