Nell’articolo precedente L’ossigeno ozono terapia: intervista alla dottoressa Giulia Beltrami abbiamo capito cosa è e a cosa serve l’ossigeno ozono terapia.
Riepilogando possiamo dire che le caratteristiche dell’ozono-terapia sono così sintetizzabili:
- consente benefici in molte patologie caratterizzate da:
- infiammazione,
- dolore,
- infezione,
- alterazione del sistema immunitario,
- problemi legati a difetti del microcircolo,
- alterazioni del metabolismo cellulare,
- è un rivitalizzante e antiossidante molto potente. Agisce come “spazzino” dei radicali liberi, e grazie all’incremento di molecole antiossidanti, comporta un effetto anti-age consentendo la prevenzione dell’invecchiamento,
- aumenta la resistenza allo sforzo e alla fatica:
I vantaggi dell’ossigeno ozono terapia sono legati al fatto che si tratta di una metodica che :
- è efficace,
- è naturale,
- non è tossica,
- è indolore,
- non comporta rischio di allergie,
- è priva di effetti collaterali, rendendo possibile effettuare le applicazioni anche per periodi prolungati,
- è compatibile con qualsiasi altra terapia farmacologica,
- non presenta, in linea di massima, controindicazioni,
- migliora non solo ciò che si sta trattando, ma anche l’intero organismo.
Vorrei fare mio e condividere con voi ciò che sostiene il prof. Marianno Franzini, Presidente SIOOT (Società Italiana Ossigeno Ozono Terapia):
“L’invecchiamento estetico oggi ha trovato molte risposte che ne rallentano se non addirittura cancellano i segni esterni.
Ma all’invecchiamento interno del nostro corpo chi ci pensa?
Ha senso consegnare ai nostri pazienti una splendida cornice esterna, senza ristrutturare o almeno mantenere sano il nostro interno?
Ebbene l’ossigeno ozono può rappresentare una risposta efficace, convincente, utile, alla loro aspettativa di rimanere con performance giovanili ed allungamento di una vita in buona forma”
La mia esperienza
A questo punto, che sapete tutto su questa metodica, devo raccontarvi la mia esperienza.
Come vi ho già detto (art. L’ossigeno ozono terapia: intervista alla dottoressa Giulia Beltrami) sono venuta a conoscenza dell’ossigeno ozono terapia parlando con una mia amica. Mi aveva raccontato che utilizza questa metodica per contrastare e prevenire l’invecchiamento. Quando ha iniziato attraversava un periodo di grande stanchezza che era riuscita a superare grazie all’ossigeno ozono, somministrato attraverso grande autoemoinfusione e che i risultati erano stati talmente buoni che, finito il ciclo, aveva deciso di continuare con il mantenimento che non ha mai interrotto. Mi sono quindi presentata dalla dottoressa Beltrami l’ho intervistata, e ben impressionata da tutto quello che mi aveva spiegato, ho deciso di iniziare un ciclo di ossigeno ozono seguendo, visti i risultati, lo stesso identico protocollo della mia amica:
- scopo antiaging e prevenzione dell’invecchiamento,
- modalità di somministrazione grande autoemoinfusione (GAEI).
La mia esperienza con l’ossigeno ozono terapia: le insufflazioni rettali
Ma quando la dottoressa ha visto le mie vene, si è resa subito conto che erano troppo fragili e sottili per poter “sopportare” la GAEI senza rompersi, soprattutto in fase di reinfusione. Mi ha quindi proposto un ciclo di ossigeno ozono terapia da effettuare tramite insufflazione rettale invece che tramite GAEI. Mi ha spiegato, come già sottolineato nel precedente articolo, che si tratta in entrambe i casi di modalità di somministrazione sistemiche (ne beneficia tutto l’organismo nel suo complesso) e che le ultime evidenze scientifiche permettono di affermare che con l’insufflazione rettale si ottengono gli stessi benefici conseguibili attraverso la grande autoemoinfusione. L’unica differenza consiste nel numero delle sedute necessarie per ottenere analoghi risultati, maggiori nell’insufflazione rettale.
Nel caso in cui si utilizzi l’ossigeno ozono terapia come terapia anti-aging attraverso:
grande autoemoinfusione: in genere si consiglia un ciclo di quattro sedute, una alla settimana, al termine del quale è prevista una seduta al mese di mantenimento,
insufflazione rettale: il protocollo prevede 8 sedute da effettuare una volta alla settimana e, successivamente, una al mese di mantenimento.
Diciamo che, mentre con la GAEI i risultati sono pressoché immediati, con l’insufflazione rettale i miglioramenti sono percepibili dopo le prime quattro sedute.
Come avviene il trattamento
Nel video potete osservare come avviene la preparazione:
- della miscela di ossigeno ozono da somministrare che deve essere preparata al momento (l’ozono è instabile e non può essere conservato) e deve contenere la concentrazione di ozono necessaria e prevista da protocollo per quella determinata patologia da trattare, antiaging in questo caso,
- del piccolo catetere (molto sottile) che viene introdotto nell’ano per appena dieci centimetri, mediante il quale avviene l’insufflazione.
La somministrazione avviene lentamente ed il trattamento ha una durata di 10/15 minuti.
L’applicazione è assolutamente indolore. Non si avverte niente, né durante l’inserimento del catetere, né durante la somministrazione
Cosa ho ottenuto con l’ossigeno ozono somministrato per via rettale
I miglioramenti che ho potuto notare già dopo le prime due sedute sono essenzialmente:
- minore stanchezza e maggiore energia,
- maggiore resistenza alla fatica,
- migliore qualità del sonno,
- miglioramento della colite spastica di cui soffro ormai da molto tempo.
Inoltre, ormai da due anni, ho una fastidiosissima lacrimazione continua ad un occhio dovuta ad una stenosi del canale lacrimale, che dovrò operare a breve. Da quando ho iniziato l’ossigeno ozono terapia il problema è migliorato moltissimo, tanto da farmi pensare di rimandare l’operazione. Devo dire che in questo caso anche la dottoressa Beltrami è rimasta sorpresa (e anche un pò scettica!).
Ma il fatto è che non riesco a ricondurre questo miglioramento a nient’altro se non all’ossigeno ozono, non avendo introdotto nel mio stile di vita niente di nuovo, se non questo. Ecco perché mi viene da pensare che attraverso questa metodica si possono ottenere miglioramenti, non solo riguardo alla patologia che si sta trattando, ma è possibile che si verifichino miglioramenti inaspettati relativi ad altre problematiche.
Costi:70 euro circa a seduta
La mia esperienza con l’ossigeno ozono terapia: il trattamento nelle sindromi dolorose
I dolori articolari, muscolari o tendinei sono molto comuni ed anche io non ne sono immune, purtroppo. Oltre ai dolori, con i quali convivo abitualmente, ahimè, ci sono anche quelli che mi procuro con l’attività fisica.
Ebbene, avevo già iniziato il ciclo di ossigeno ozono terapia quando in palestra ho effettuato un esercizio con un carico eccessivo e mi sono compressa lo sterno in modo violento. Un dolore pazzesco, come se mi fossi incrinata le costole. Sono andata subito dal fisioterapista il quale mi ha detto che lui non poteva fare niente (mi ero incrinata la parte mobile delle costole) e che avrei dovuto solo aspettare. Arrivata dalla dottoressa Beltrami per la mia seduta settimanale di ossigeno ozono per via rettale, ero talmente dolorante che non riuscivo neppure a sdraiarmi sul lettino. Vedendomi in quello stato, la dottoressa mi ha proposto di effettuare un’ infiltrazione di ossigeno ozono per ridurre il dolore.
Ho accettato immediatamente.
Come avviene il trattamento
Come potete vedere nel video anche in questo caso, si ha la preparazione:
- della miscela di ossigeno ozono da somministrare: deve essere preparata al momento (l’ozono è instabile e non può essere conservato) e deve contenere la concentrazione di ozono necessaria e prevista dal protocollo per trattare il dolore;
- della siringa dotata di un ago corto e sottile in cui viene inserita la miscela di ossigeno ozono da infiltrare nella zona dolente.
In questo caso l’infiltrazione è leggermente più fastidiosa. Il fastidio è dovuto non tanto all’ago, sottilissimo, lo stesso utilizzato per il botox o l’acido ialuronico, ma al gas che provoca un leggero bruciore, quando viene iniettato. Ma vi assicuro tutto assolutamente sopportabile.
Terminata l’infiltrazione viene praticato un leggero massaggio per permettere al gas di diffondersi nei tessuti. Il trattamento dura circa 15 minuti.
Cosa ho ottenuto con l’ossigeno ozono terapia utilizzata nel trattamento delle sindromi dolorose
Cessazione completa del dolore per i due tre giorni successivi al trattamento
Ragazze, chi mi segue lo sa, io non grido mai al miracolo. Ma vi assicuro che questo trattamento effettuato nelle sindromi dolorose ha quasi del miracoloso. Nelle ore immediatamente successive e per due tre giorni seguenti al trattamento il dolore sparisce. Ma non tanto per dire. Non si attenua semplicemente, sparisce proprio. Non so, magari sono stata particolarmente fortunata, ma è avvenuto proprio così. Poi ricompare, ma comunque in forma più lieve. A quel punto ho ripetuto il trattamento a distanza di una settimana. Con la seconda applicazione il dolore è svanito e non è più ricomparso.
Vi rendete conto? Con due applicazioni di ossigeno ozono, (medicina naturale!!), ho risolto un problema che, altrimenti, chissà per quanto tempo mi sarei dovuta trascinare, assumendo antidolorifici che, come è noto, comportano tutta una serie di effetti collaterali non da poco.
Visti i benefici, ho deciso di effettuare l’infiltrazione anche in un polso dove ho un’inizio di artrosi (faccio tanto wonder woman, ma sono un vero catorcio!). Per questo problema avevo già effettuato in passato un ciclo di laser e tecarterapia, ma con risultati pressoché nulli. Anche in questo caso, dopo un’applicazione di ossigeno ozono, dolore sparito per i primi due tre giorni, ricomparso successivamente , ma in forma più lieve. In questo caso per ora ho effettuato solo un’applicazione, ma visti i risultati, continuo.
Costi: 70/80 euro a seduta
La mia esperienza con l’ossigeno ozono terapia: il trattamento della cellulite
Come vi ho già spiegato nell’articolo L’ossigeno ozono terapia: intervista alla dottoressa Giulia Beltrami, ho utilizzato l’ossigeno ozono per trattare la cellulite circa 30 anni fa (medioevo in pratica) e mi ricordo che già allora questa metodica era efficacissima. Posso affermarlo con certezza, non tanto per i risultati da me ottenuti, che all’epoca ero molto giovane e non avevo particolari problemi, ma per quelli riscontrati su mia madre che invece soffriva di PEFS (panniculopatia edemato fibrosclerotica), ossia la vera Cellulite, con presenza di capillari diffusi ramificati.
Cosa aveva ottenuto mia madre
- gambe più leggere,
- miglioramento del microcircolo con conseguente riduzione dei capillari,
- riduzione della cellulite.
Da allora è passato tanto tempo. Se l’ossigeno ozono terapia era già efficace allora, ritengo che attualmente, con i protocolli specifici messi a punto dopo anni di studio e ricerca, lo sarà ancor di più.
Per verificarne l’effettiva efficacia direttamente, ho deciso quindi di abbandonare la carbossiterapia, ed effettuare un ciclo completo di ossigeno ozono terapia. Non appena terminato vi aggiornerò sui risultati. Per ora potete guardare il video esemplificativo, girato solo per farvi capire come avviene il trattamento. Inizierò il ciclo vero e proprio a fine Marzo. Ci vorrà quindi ancora un po’ di pazienza per sapere come è andata. Ma vi garantisco che sarete ancora in tempo per la prova costume.
Come avviene il trattamento
Come potete vedere nel video il trattamento avviene in modo analogo a quello effettuato per trattare le sindromi dolorose. Anche in questo caso si ha la preparazione
- della miscela di ossigeno ozono da somministrare che deve essere, anche in questo caso, preparata al momento (l’ozono è instabile e non può essere conservato) e deve contenere la concentrazione di ozono necessaria e prevista dal protocollo per trattare la cellulite,
- della siringa dotata di un ago corto e sottile in cui viene inserita la miscela di ossigeno ozono da infiltrare nelle gambe.
Anche in questo caso l’infiltrazione è leggermente fastidiosa a causa del gas che provoca un leggero bruciore. Ma vi assicuro tutto assolutamente sopportabile. Anzi, vi dirò che quando ho provato il trattamento per effettuare questo video, avevo un po’ di timore, perché avevo un ricordo di un trattamento dolorosissimo, che mal sopportavo. Invece, probabilmente, rispetto ad allora, oltre ad essersi innalzata la mia soglia del dolore (la determinazione fa miracoli!), deve essere anche cambiata la concentrazione di ozono all’interno della miscela che rende tutto assolutamente tollerabile, ancor di più, ad esempio, della carbossiterapia.
Terminata l’infiltrazione viene praticato un leggero massaggio per permettere al gas di diffondersi nei tessuti. Il trattamento dura circa 30 minuti.
Costi: 70 euro a seduta. Di solito, in questo caso, in cui le sedute da effettuare sono parecchie, vengono proposti pacchetti completi con i quali è possibile risparmiare notevolmente.
La mia esperienza con l’ossigeno ozono terapia utilizzata sul viso come rivitalizzante
In questo caso non posso darvi nessuna informazione riguardo all’efficacia del trattamento. Anche in questo caso ho girato il video solo per farvi vedere come viene effettuata la somministrazione della miscela di ossigeno-ozono. Posso solo dirvi che la metodica non è dolorosa ed avviene in modo analogo ad una biorivitalizzazione.
Come avviene il trattamento
Come potete osservare nel video, la modalità di somministrazione avviene in modo analogo a quella praticata per trattare le sindromi dolorose e la cellulite. Anche in questo caso si ha la preparazione
- della miscela di ossigeno ozono da somministrare che deve essere, anche in questo caso, preparata al momento (l’ozono è instabile e non può essere conservato) e deve contenere la concentrazione di ozono necessaria e prevista dal protocollo per la rivitalizzazione del viso,
- della siringa dotata di un ago corto e sottile in cui viene inserita la miscela di ossigeno ozono da infiltrare nel viso.
In questo caso la miscela di ossigeno ozono è quantitativamente inferiore (guardate come è piccola la siringa) rispetto al quantitativo infiltrato per altre problematiche.
Anche il trattamento effettuato sul viso non è doloroso, ed avviene in modo analogo ad una biorivitalizzazione.
In questo caso, va detto, l’unico problema che si può avere è la possibilità che si formino ematomi soprattutto in chi, come me, ha la pelle molto sottile ed effettua anche l’ossigeno ozono terapia per via sistemica, che fluidifica il sangue e aumenta la probabilità che si verifichi questa eventualità. Per ridurre al minimo questa possibilità (vedi art. Curare la pelle con i trattamenti di medicina estetica) consiglio:
-
- non assumere nei 5 giorni precedenti nessun antinfiammatorio (aspirina, voltaren, brufen) ne’ tanto meno cortisone;
- assumere nei 5 giorni antecedenti al trattamento 5 compresse di arnica al giorno;
- mettere subito il ghiaccio dopo le punturine.
Se poi si dovesse comunque creare un ematoma per accelerarne il riassorbimento consiglio:
- di continuare con il ghiaccio per le successive 48 ore;
- l’utilizzo di Ferkelan Gel (vedi art. Ferkelan: gel contro gli ematomi) da applicare almeno tre volte al giorno.
La mia sensazione è che anche in questo caso il trattamento sia molto efficace. In fin dei conti si tratta di sfruttare sia l’effetto di ossigenazione che quello antiossidante dell’ozono. I benefici non potranno che essere quelli di:
- una pelle più compatta e più luminosa
- un miglioramento del colorito dovuto ad una maggiore ossigenazione dei tessuti,
- una attenuazione delle microrughette.
E poi ho fiducia nella dottoressa Beltrami: se lei consiglia il trattamento, vuol dire che ne ha sperimentato l’efficacia e quindi è da provare.
Anche in questo caso vi terrò aggiornate
Costi: 50 euro circa a seduta
Conclusioni
L’argomento ossigeno ozono è interessantissimo e molto vasto, dal momento che innumerevoli sono le sue applicazioni. Ogni ambito di cura in cui questa terapia è stata sperimentata e studiata, meriterebbe un articolo a parte. Sicuramente l’argomento non è esaurito. Lo riprenderò in altri articoli man mano che sperimenterò altre modalità di somministrazione. Ad esempio ho intenzione di acquistare l’ozzonizzatore dell’acqua, un po’ caro, ma secondo me ne vale la pena. Vi terrò aggiornate sui vari utilizzi e benefici.
Per ora vi lascio con una “chicca”. La dottoressa Beltrami, nel caso in cui l’ossigeno ozonoterapia venga utilizzata per via sistemica per prevenire l’invecchiamento e come antiaging, per potenziarne gli effetti antiossidanti, effettua, alla fine della seduta, una iniezione di glutatione intramuscolo. Ma che sarà mai questo GLUTATIONE? E’ talmente importante ed efficace che merita un articolo a parte….
Ciao Michela, a proposito dell’ozono non ho alcun dubbio della sua utilità in campo medico e per patologie, ma sul suo utilizzo come antiaging continuo a restare con grossi dubbi; chimicamente l’ozono è una delle sostanze più ossidanti che ci siano perchè è ossigeno tripletto altamente instabile, non è antiossidante ma provoca in gran quantità tutti quei radicali liberi che cerchiamo di evitare come il diavolo. Io non sono mai riuscita a trovare informazioni che dicano il contrario.
Ciao Laura, sono un medico fisiatra che pratica l’ossigeno-ozono, volevo rispondere all’interessante quesito che poni. E’ vero che l’ozono e’ un agente ossidante e genera uno stress ossidativo nel tessuto cioe’ sottrae elettroni, per questo viene usato a scopo battericida, fungicida e antivirale sia in ambito medico che industriale.
L’effetto biologico che provoca pero’ nei nostri tessuti e’ paradossale rispetto al suo effetto ossidante, mi spiego meglio: a concentrazioni stabilite come terapeutiche, questo effetto “blandamente” ossidante (blando perche’ la concentrazione scelta e’ bassa o relativamente bassa in base allo scopo terapeutico e al tessuto) genera una potente risposta antiossidante da parte dei tessuti ossia, a concentrazioni non tossiche l’imput ossidativo e’ funzionale ad attivare una serie di cascate biochimiche enzimatiche che mettono in atto un processo di antiossidazione, neutralizzando in parte in radicali dell’ossigeno endogeni.
La sua efficacia e’ concentrazione dipendente, La spiegazione sta nell’ORMESI ossia, cambiando concentrazione (sempre all’interno del range terapeutico) e peraltro anche la via di somministrazione, si osservano e si ottengono risultati diversi.
Questa e’ la risposta, non ben chiara ai piu’, ma scientifica.
Spero di esserti stato utile.
Davide
Grazie carissimo, per la risposta scientifica. Io infatti continuo ad eseguire l’ossigeno ozono terapia con regolarità. A parte ovviamente e purtroppo in questo periodo, in cui invece sarebbe di grande aiuto. Grazie ancora e a presto
Ciao Laura. Hai super ragione.L’ozono è un gas tra i più ossidanti esistenti in natura. Ma dipende tutto dalla concentrazione di ozono presente nella miscela da somministrare, sempre diversa a seconda della patologia da trattare. Se vengono rispettati i protocolli, basati su ricerca scientifica, l’ozono è un antiossidante molto potente. Se fosse come dici tu, ti pare che verrebbe utilizzato, ad esempio, per contrastare gli effetti ossidanti della chemioterapia? Se vai sul sito della SIOOT troverai molte pubblicazioni inerenti a questo argomento. Se ti interessa posso chiedere anche del materiale alla dottoressa Beltrami ed inviartelo. A presto. Michela
Ed aggiungo. per questo bisogna rivolgersi a persone competenti che rispettano i protocolli. A presto. Michela
Certo che mi interessa, la metodica mi ha sempre suscitato perplessità e se posso dissolverle definitivamente tanto meglio! Grazie, a presto.
Perfetto cerco di farti avere tutto al più presto. Non so dove tu abiti. Mercoledì a Milano organizzo un’evento per presentare il blog e al quale partecipera’ anche la dottoressa Beltrami e distribuirà anche del materiale informativo. Se tu fossi in zona potresti venire! A presto. Michela
Purtroppo non mi è possibile partecipare, ti faccio i complimenti per l’iniziativa, sei un’ottima divulgatrice e motivatrice 🙂
Accidenti che peccato! Giovedì provo ad inviarti un pò di materiale!!!! Grazie per i complimenti e …incrocio le dita!!!
Eccomi Laura. Come promesso ti indico dove puoi trovare tutte le risposte alle tue domande. Vai su Pubmed e digita Velio Bocci Ozono, oppure puoi scaricare “A new medical drug” sempre di Velio Bocci. A presto Michela
Leggo adesso, grazie!
buondi’.
mi sono avvicinata a questa metodica incuriosita da esperienze importanti vissute da conoscenti. ho gia’ fatto 2 autoemotrasfusioni. ancora non sono in condizioni di tirare conclusioni. quello che non capisco perche’ la definiate una cura naturale.
sparare un ago in vena non e’ naturale, il preparato per l’utoemtrasfusione e’ messo a punto con una macchina speciale e da personale medico qualificato. vero che e’ una metodologia che vanta gia’ diversi anni di esperienza sul campo, ma perche’ insistete a definirla una cura naturale non lo capisco. a me pare una pratica medica a tutti gli effetti, che sarebbe degna di una vera sperimentazione visti i risultati strabilianti che a volte par dare.
Mi spiegate?
Ciao Monica. Allora non sono io che parlo di medicina naturale, ma chi studia questa materia. Ma il motivo mi sembra abbastanza chiaro. Quando fai l’autoemoinfusione utilizzi SOLO il tuo sangue addizionato con ossigeno ozono che non è un medicinale, ma solo un “prodotto” che esiste in natura nell’aria che respiriamo. E’ il fatto che non ci siano medicinali che lo fa essere una metodica che rientra nella medicina naturale. Il fatto che poi ci vogliano degli aghi per trasfonderlo non rende la metodica meno naturale. E’ solo la via di somministrazione che potrebbe non esserlo, ma non il “prodotto” in sè. Il fatto che debba essere somministrata da personale medico qualificato non la rende meno naturale. E di studi e di sperimentazioni ce ne sono molte e tantissime sono ancora in corso. Personalmente ho ottenuto e continuo ad ottenere ottimi risultati. A presto. Michela
e da due anni che o dei dolori cronici alla schiena ho una piccola ernia dorsale e delle protusione sempre nel lato dorsale , saranno la causa dei miei dolori ? mi hanno consigliato ozonoterapia ma eh efficace ?
Ciao Luca. L’ossigeno ozono terapia è efficacissima. Non solo ha effetti antidolorofici ed antinfiammatori, ma in caso di ernia può proprio curarla. E non è stregoneria. tanto è vero che in alcune regioni è una pratica che può essere effettuata tramite il SSN. Se vai sul sito delle SIOOT puoi trovare il medico più vicino a te. A presto. Michela
mi chiedevo se per le ernie dorsali e la stessa cosa dato che sento parlare piu spesso di quelle lombari e cervicali
Credo di sì, ma mi informo. Ti faccio sapere quanto prima.
vabene grazie
Ciao Luca. Ho chiesto. Come già ti avevo detto l’ossigeno ozono terapia va bene anche per le ernie dorsali. Spero tu possa risolvere. So, per esperienza personale, che si tratta di dolori invalidanti. A presto. Michela
grazie mille per la disponibilità 😉 cercherò qualcuno in zona qui da me .buona giornata
Figurati, Luca. E’ un piacere. Alla prossima
Ciao, sarei interessata all’ozono sia per me (cellulite, ritenzione e microcircolo affaticato) che per mia mamma (artrosi, ernia e dolori muscolari lombari). Mi confermi che potrebbe essere risuolutoria? Dove posso trovare costi e disponibilità della dott.ssa Beltrami? C’è qualcosa che passa il SSN? Grazie in anticipo!
Ciao Livia. Non posso assicurarti che sia risolutoria. Diciamo che io ho ottenuto notevoli miglioramenti. I tempi in cui la terapia si dimostra efficace, dipendono dalla tua situazione di partenza e può darsi che la dottoressa ti consigli di abbinare altro all’ossigeno ozono. Il SSN, a seconda delle regioni, riconosce il trattamento solo per le ernie discali. La dottoressa Beltrami la trovi presso l’istituto Image di Milano. 0276280736. Se andrai, fammi sapere come ti sei trovata. A presto
Salve! Sarei interessata a questa metodica e vorrei sapere il nome di un buon medico che la utilizzi a Torino anche come antiaging. Ti ringrazio in anticipo!
Antonella.
Ciao Antonella. Non conosco personalmente nessun medico che esegue l’ossigeno ozono terapia a Torino. Ma se vai sul sito della SIOOT http://www.ossigenoozono.it/ nella sezione Centri di Ozono Terapia puoi vedere chi le pratica a Torino a scopo antiaging. Se hai problemi poi fammi sapere che provo ad informarmi direttamente. A presto